Speciale Pubblicato il 03/10/2023

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Bonus stipendi e welfare per docenti e ricercatori

Tre decreti ministeriali in arrivo per garantire incentivi stipendiali e sanità integrativa per trattenere i "cervelli" in Italia.



 Bonus stipendiali e welfare sanitario anche negli atenei ed enti di ricerca per i cervelli in fuga. Su queste novità sono stati firmati  nei giorni scorsi dal ministro dell'Università e della ricerca Bernini  tre decreti   ministeriali   di cui si attende ora la pubblicazione, in attuazione di norme contenute nel decreto Pubblica amministrazione 44/2023  e  nel decreto PNRR 13/2023. 

Le misure intendono  fornire  qualche strumento in più  per trattenere in Italia  studiosi affermati ma anche  giovani  di talento che dopo l'Università spesso emigrano all'estero per vedere valorizzate le proprie capacità, sia a livello economico che di prospettive di carriera.  Destinatari università ed enti di ricerca.

Si ricorda che il dl 13 2023 ha anche messo in campo un esonero contributivo  rivolto alle imprese per l'assunzione di ricercatori.

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Il governo mette in campo dunque ulteriori incentivi economici, oltre agli ormai consolidati regimi agevolati per impatriati  previsti dall'articolo 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 (c.d. «regime speciale per lavoratori impatriati»),  e dall'articolo 44 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 («regime speciale per docenti e ricercatori»), anche per assicurare un migliore livello scientifico  e competitività delle nostre istituzioni nazionali.

Nello specifico le novità riguardano :

  1.  un bonus economico pari al massimo 30% dello stipendio di cui potranno fruire i vincitori di bandi  scientifici internazionali , professori universitari o ricercatori  e  
  2.  una misura che favorisce il riconoscimento di polizze sanitarie integrative .

 Vediamo alcuni dettagli sulle nuove  misure,  in attesa della pubblicazione dei decreti,  attualmente al vaglio della Corte dei conti.

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Incentivo stipendio ricercatori

Il decreto  per la pubblica amministrazione n.  44 2023 introduce un premio con importo che può arrivare al 30% dello stipendio annuale per i ricercatori e i professori che si aggiudicano un bando di ricerca  in ambito Ue o internazionale.

 La norma viene attuata con due decreti distinti:

  1. uno indirizzato alle università che dovranno inserire nei loro regolamenti entro tre mesi  i criteri  per la corresponsione di  questi compensi aggiuntivi, rivolti  professori e ricercatori, anche a tempo determinato,  impegnati nella realizzazione  di progetti di ricerca finanziati dai bandi stessi  
  2. Il secondo decreto estende la possibilità di erogare questo tipo di  premio anche a  ricercatori, dirigenti e tecnologi degli enti di ricerca vigilati dal Mur.
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Assistenza sanitaria integrativa

Con il terzo decreto firmato dal ministro dell'università si  attua la misura contenuta nel Decreto legge  dedicato all'attuazione del PNRR   (Dl 13/2023). L'articolo 26  prevede che gli atenei possano riservare una quota delle risorse o ottenuta per  progetti di ricerca  vincitori di bandi , europei o internazionali,  limitatamente alla parte forfettaria non  soggetta a  rendicontazione   alla stipula di polizze sanitarie integrative a favore di professori e ricercatori fino a un massimo del 2% della spesa  annuale  per tale personale

Questo tipo di assistenza potrà  riguardare  docenti, ricercatori, assegnisti , contrattisti di ricerca, oltre che studiosi  provenienti  dall’estero privi delle tutele del Servizio sanitario nazionale e potrà essere estesa ai familiari  grazie all'integrazione con fondi dell'ateneo.



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