Entro il 31 luglio 2023 tutti i revisori degli enti locali dovranno inviare alla Corte dei conti il primo monitoraggio semestrale sul PNRR aggiornato alla data del 30 giugno. Il nuovo obbligo è stato introdotto dalla Sezione Autonomie, con la deliberazione n.7/SEZAUT/2023/INPR, con cui sono state approvate le linee guida, il questionario al bilancio di previsione 2023/2025 e – come novità - la tabella PNRR e la nota metodologica.
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Ciascun organo di revisione in carica deve dunque accedere, tramite il proprio spid, al servizio “questionari finanza territoriale” e scaricare il file excel predisposto dalla Corte dei conti con alcuni dati precompilati denominato “Tabella Pnrr 2023”.
In questo file per ogni comune, città metropolitana e provincia sono riportati i codici CUP riferiti ai progetti d’investimento pubblico classificati come interventi candidati a essere finanziati o cofinanziati nel Piano e identificati da un Cup.
Le colonne «costo progetto da Dipe» e «importo finanziato da Dipe» rappresentano, pertanto, il finanziamento richiesto/assegnato per la realizzazione del progetto di investimento che l’ente titolare dell’intervento ha inserito all’atto di generazione del Cup.
Nel compilare il file i revisori dovranno segnalare eventuali incoerenze o discrasie tra i dati precompilati e quelli in possesso dell'amministrazione locale. Dovranno altresì essere aggiunti anche gli ulteriori Cup attivati, ma non presenti in tabella.
Con una serie di Faq (aggiornate al 24 luglio) pubblicate nell’area riservata contenente la tabella PNRR, i magistrati contabili chiariscono molti aspetti operativi.
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Sono oggetto di monitoraggio i progetti nel loro complesso, anche se i fondi Pnrr rappresentano solo una quota.
I dati presenti nelle colonne pre-compilate non possono essere modificati, quindi si agirà indicando nelle colonne successive i valori corretti e, per ogni Cup errato, ne va spiegata la ragione (ad esempio progetto revocato o finanziato con altri fondi).
Con l’inserimento – nelle ulteriori colonne - degli importi relativi al finanziamento del progetto potrà essere data evidenza dei corretti importi relativi alle opere attivate, anche se diversi rispetto al Costo progetto iniziale rilevato dal Cup.
In merito ai dati contabili, rilevati dai rendiconti 2022 e precedenti, le faq chiariscono che le colonne relative al «FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione Pnrr» e al «Fpv di spesa» devono essere compilate solo con valori relativi alle anticipazioni Pnrr. Questi dati di monitoraggio delle anticipazioni – spiega la Corte dei conti - non sono, al momento, reperibili da altri sistemi di osservazione.
Il «totale impegnato» va considerato al netto dell’Fpv, quindi gli accertamenti e gli impegni da indicare sono quelli effettivamente iscritti a rendiconto, nel rispetto delle regole dell’armonizzazione contabile.
Nella successiva sezione, dedicata alla previsione, andranno iscritti gli stanziamenti previsti a bilancio di previsione 2023-2025.
Per la parte relativa al cronoprogramma, viene chiarito che la «data fine prevista» e la «data fine effettiva» si riferiscono all’«ultima fase procedurale scaduta al 30 giugno 2023», rispetto alla quale l’ente è chiamato a specificare lo step.
Saranno considerati «non rispettati» i soli casi in cui la data effettiva sia successiva a quella prevista oppure non sia valorizzata.
Il file excel, una volta compilato, dovrà essere caricato sul sistema CONTE (CONTABILITÀ TERRITORIALE) dal menù "Documenti > Invio da EETT" inserendo i seguenti parametri:
La Corte dei conti avvisa, infine, che per monitorare l’avanzamento dei progetti alla data del 31 dicembre 2023, la tabella verrà nuovamente sottoposta al Collegio dei revisori, secondo le modalità che saranno, successivamente, indicate.