Negli ultimi anni, la sostenibilità dell'impresa è divenuta un tema centrale per molte aziende che necessitano di cimentarsi con le sfide ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo.
Di seguito un analisi e commento dei dati diffusi recentemente dall'ISTAT.
L'articolo continua dopo la pubblicità
In base ai dati ISTAT, nel corso del 2022, il 59% delle imprese manifatturiere italiane ha intrapreso azioni orientate alla sostenibilità, con una attenzione prevalente alla tutela ambientale (50%) alla sostenibilità sociale (45%) e a quella economica (37%).
Tuttavia, la differenza tra grandi e piccole imprese è evidente: le prime sono più attive in tutte le attività afferenti alla sostenibilità (81% contro il 36%); tutto questo, probabilmente, potrebbe essere imputabile a una superiore forza finanziaria e alla disponibilità di risorse da destinare alle azioni di sostenibilità delle grandi imprese, mentre le piccole potrebbero incontrare delle difficoltà a fronteggiare ai costi necessarie per porre in essere tali iniziative.
Per quanto riguarda le pratiche di sostenibilità specifiche:
sono le azioni più comuni nelle imprese manifatturiere.
Per la circolarità dei processi produttivi, il riciclo dell'acqua (15%) è l'azione più diffusa, mentre l'utilizzo di materie prime seconde (12%) e l'adesione alla simbiosi industriale (5%) sono meno frequenti.
L'utilizzo di energia da fonti rinnovabili è diventato un aspetto centrale per molte imprese manifatturiere che, come confermato dai dati forniti dall’ISTAT, necessitano di ridurre l'impatto ambientale delle loro attività produttive.
Questa tendenza è da valutare positivamente sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico in quanto le fonti rinnovabili, quali l'energia solare e quella eolica, non solo riducono le emissioni di gas serra, ma sono in grado di ridurre sensibilmente i costi energetici nel lungo periodo.
Nonostante ciò, sono ancora molte le imprese che non utilizzano l'energia generata da fonti rinnovabili e, tutto ciò è imputabile ai costi iniziali che risultano essere significativi.
Vi sono inoltre alcune “sfide” tecniche che le imprese devono decidere di accettare nell'adozione di energia generata attraverso fonti rinnovabili: l’essere condizionati, per esempio, dalle condizioni meteorologiche, come nel caso dell'energia solare e di quella eolica, con conseguente installazione di sistemi di accumulo dell'energia o l'integrazione con la rete elettrica.
Pertanto, nonostante questi aspetti, l'adozione di energia da fonti rinnovabili si sta sempre più diffondendo tra le imprese manifatturiere.
L’ISTAT, inoltre, ha evidenziato un aumento sensibile delle attività di tutela ambientale nel triennio 2023-2025, con il 64% delle imprese manifatturiere che si prevede attivo in queste azioni; questo sta a indicare che sempre più imprese stanno riconoscendo l'importanza della sostenibilità d'impresa e stanno agendo di conseguenza per ridurre l'impatto ambientale delle loro attività, confermando una crescente consapevolezza dell'importanza della sostenibilità d'impresa e un impegno per
ridurre l'impatto ambientale delle attività produttive.
Per quanto riguarda invece le imprese di servizi, il 50% ha intrapreso azioni di sostenibilità nel 2022, con una
Anche in questo caso, le grandi imprese risultano essere le più attive.
La tutela ambientale è diventata un tema sempre più importante per le imprese manifatturiere, che si stanno rendendo conto dell'importanza di ridurre l'impatto ambientale delle loro attività produttive; sempre secondo l'ISTAT, nel 2022, il 50% delle imprese manifatturiere ha proposto azioni di tutela ambientale come parte delle loro pratiche di sostenibilità.
Tuttavia, ci sono ancora molte imprese che devono fare di più per ridurre il loro impatto ambientale.
Molte imprese infatti producono rifiuti tossici e inquinanti che devono essere smaltiti in modo responsabile; inoltre, alcune imprese utilizzano ancora tecnologie obsolete e inquinanti che potrebbero essere sostituite con tecnologie più pulite e sostenibili.
Fortunatamente, ci sono molte iniziative in corso per promuovere la tutela ambientale nelle imprese manifatturiere che si basano sulla formazione e sulla consulenza specialistica per le imprese interessate ad adottare pratiche di sostenibilità
Non sono da trascurare, infine, né i significativi incentivi finanziari e agevolazioni fiscali disponibili per le imprese che adottano pratiche di sostenibilità né la circostanza che la maggior parte delle società di servizi (52%) hanno dichiarato di prevedere in futuro iniziative a tutela dell’ambiente oltre a un impegno crescente per l'economia circolare.
Leggi in proposito anche Bonus ambientale piattaforma attiva dal 4 maggio
.