Il Governo sta lavorando al prossimo strumento di assistenza ai nuclei familiari piu fragili e di politiche attive come annunciato l'anno scorso con la legge di bilancio che ha ridotto la durata del Reddito di cittadinanza .
Il nuovo decreto "lavoro" dovrebbe essere approvato in Consiglio dei ministri a breve .
Il decreto prevede tre diversi strumenti almeno per il primo anno di applicazione, adatti alle specifiche esigenze, ovvero :
Vediamo alcune anticipazioni in più dalla bozza in circolazione.
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La Garanzia per l’inclusione (“GI”) sarà una prestazione economica attiva dal 1° gennaio 2024 riservata alle famiglie nelle quali vi sia un componente ( come minimo ) piu fragile cioè
Altri requisiti sono simili a quelli del reddito di cittadinanza ma piu stringenti dal punto di vista del reddito. Sono richiesti infatti :
Non vengono calcolati nel nucleo per 12 mesi i disoccupati per dimissioni volontarie eccettuate quelle per giusta causa e per risoluzione consensuale
Come per il reddito di cittadinanza dovrebbe essere prevista una integrazione per le spese di affitto
La misura anche questa volta sarà gestita dall'INPS a cui andra fatta richiesta firmando un Patto di attivazione digitale. Partira dal mese successivo a quello della domanda e durerà 18 mesi , rinnovabili per altri 12 dopo un mese di stop.
Sempre da gennaio 2024 dovrebbe partire una misura diversa chiamata Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL), riconosciuta dall’INPS con importo di
La GAL potrà essere riconosciuta, per un massimo di due persone per ciascuna famiglia .
Non sarà rinnovabile e non è cumulabile con la Garanzia per l’inclusione e con altre indennità di disoccupazione come la NASPI.
La prestazione di accompagnamento al lavoro - PAL - sarà garantita ai beneficiari del reddito di cittadinanza alla scadenza delle vecchia misura 1 settembre 2023 e durerà fino al 31 dicembre 2023
Si tratta di una indennità mensile di 350 euro riservata a coloro che abbiano firmato il patto per il lavoro e siano inseriti in misure di politica attiva del lavoro.
Si dovrà fare domanda all'INPS prima della scadenza ovvero, probabilmente, entro luglio 2023
INPS nel frattempo effettuerà i controlli e erogherà da settembre l'indennità ancora con la Carta RDC.