Il click day per il decreto flussi riferito alle quote 2022 si avvicina a grandi passi: è fissato al prossimo 27 marzo.
L'iter per le domande prevede quest'anno alcune novità tra cui:
- la verifica al Centro per l'impiego della disponibilità di lavoratori adatti al profilo già residenti in Italia e
- la proroga decisa dal D.L. n. 198/2022, della novità del Decreto 76-2022 che affidava a professionisti e associazioni datoriali la responsabilità degli adempimenti relativi al nulla osta ovvero l'asseverazione dei requisiti dell'azienda.
In extremis è intervenuto l’Ispettorato nazionale del lavoro con la nota 2066/2023 pubblicata ieri, per illustrare le novità riprendendo con maggiore chiarezza quanto affermato nella circolare 3/2022, che commentava il Dl 73/2022.
Vediamo di seguito i dettagli sulla procedura e all'ultimo paragrafo le nuove specificazioni della Nota INL del 22 marzo 2023
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Domande decreto flussi: cosa deve fare il datore di lavoro
Prima di presentare l’istanza il datore di lavoro deve presentare ai servizi per l’impiego una domanda di ricerca di personale disponibile a svolgere il lavoro per il quale presenta la richiesta di ingresso del nuovo lavoratore.
Dopo venti giorni la verifica si può considerare conclusa e nei casi in cui
- non si sia individuato un valido candidato o
- l’incontro tra le parti non abbia avuto buon esito, o
- se l'interessato non si è presentato al colloquio ,
l'azienda deve darne comunicazione al centro per l'impiego
L'invio della domanda però necessita dell'asseverazione nulla osta che dallo scorso anno non è piu effettuato dagli Ispettorati del lavoro bensi da
- consulenti del lavoro avvocati commercialisti (legge 12 1979)
- associazioni datoriali di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale alle quali il datore di lavoro sia iscritto o conferisca specifico mandato
All'ispettorato nazionale resta comunque possibile effettuare controlli ex post sui requisiti .
L’asseverazione in sostanza deve provare che tutte le autocertificazioni del datore di lavoro (ex DPR n. 445/2020) e la documentazione sono state acquisite e controllate.
Le verifiche di professionisti e associazioni per l'asseverazione
L'asseverazione della domanda certifica la sussistenza di alcune condizioni per le assunzioni rientranti nel decreto flussi.
La circolare INL n. 3/2022, precisava in particolare che è necessario verificare:
- La capacità patrimoniale, cioè le risorse per sostenere gli oneri retributivi e contributivi relativi al personale extra comunitario richiesto e idonea a mantenere, nel tempo, una struttura operativa efficiente. In pratica va dimostrato un reddito imponibile o un fatturato non inferiore a 30.000 euro annui evidenti nell'ultimo bilancio di esercizio o dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata. (vedi sotto le nuove precisazioni)
- In particolare in agricoltura vanno considerati volume d’affari al netto degli degli acquisti e della dichiarazione IRAP e anche eventuali contributi comunitari;
- b. L’equilibrio economico-finanziario, inteso come capacità di far fronte a tutti gli obblighi di pagamento assunti in precedenza ed agli investimenti che dovessero rendersi necessari;
- c. Il fatturato, inteso come la somma dei ricavi ottenuti dall’impresa attraverso la cessione di beni o le prestazioni di lavoro per le quali è stata emessa fattura;
- d. Il numero dei dipendenti, compresi quelli già assunti, in passato, con le procedure di ingresso previste dal D.L.vo n. 286/1998, da intendersi come numero del personale mediamente occupato, nell’ultimo biennio, con contratto di lavoro subordinato. Il numero medio tiene, ovviamente, conto, dei lavoratori con contratto a tempo determinato che, a mio avviso, vanno calcolati secondo la previsione contenuta nell’art 27 del D.L.vo n. 81/2015;
- e. Il tipo di attività svolta dall’impresa: se essa è a carattere continuativo o stagionale, anche secondo la definizione del D.P.R. n. 1525/1963.
Qui la guida ministeriale e i modelli di asseverazione
Quando non serve l'asseverazione
La circolare 3 INL ricordava che non è necessaria l'asseverazione per
- le pratiche relative al 2021
- l'assunzione di portatori di handicap la verifica della congruità in rapporto alla capacità economica del datore di lavoro ( comma 8, dell’art. 30-bis del DPR n. 394/1999).
- domande presentate dalle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale che hanno, preventivamente, sottoscritto con il Ministero del Lavoro un protocollo di intesa sul rispetto delle regole stabilite al comma 1 dell’art. 44. In questo caso è l' associazione sindacale datoriale firmataria incaricata della conservazione della documentazione per almeno cinque anni.
Nuova Nota INL
Nella nuova nota 2066 2023 l'Ispettorato precisa che:
- in tema di reddito e fatturato da considerare per valutare la capacita economica va preso in considerazione il «fatturato al netto degli acquisti superiore a € 30.000», e non prevede che "la soglia minima di 30mila euro sia automaticamente moltiplicata per il numero dei lavoratori da assumere" Viene sottolineato invece che il giudizio sulla congruità della capacità economica del datore di lavoro in rapporto al numero di richieste presentate, e quindi la verifica sulla loro accoglibilità è piu complessivo e deve fondarsi su "sull’analisi della capacità economica e delle esigenze dell'impresa, anche in relazione agli impegni retributivi ed assicurativi previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria applicabili." A questo fine consiglia di richiedere al datore di lavoro una relazione sull'andamento economico-finanziario e occupazionale dell'azienda
- per quanto riguarda in particolare il settore domestico si precisa che la soglia reddituale scende a 20mila euro, aumentata a 27mila euro nel caso in cui la famiglia del datore di lavoro sia composta da più soggetti conviventi.
L'Ispettorato rimanda nuovamente al modello allegato alla circolare 3 2022 ma invita anche gli ordini professionali elencati nella legge 12 1979 a predisporre linee guida specifiche da utilizzare per l'asseverazione da parte di professionisti iscritti .