Il Senato della Repubblica, nella seduta del 16 novembre 2022, ha dato il via libera al disegno di legge di conversione del D.L. n. 144/2022, recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
In arrivo, quindi, nuovi contributi, contro l’aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica, anche a favore dello sport e degli enti del terzo settore, previsti rispettivamente dagli articoli 7 e 8 del Decreto Aiuti Ter (DL del 23.09.2022 n. 144).
L'articolo continua dopo la pubblicità
Con l'aumento della dotazione del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, il decreto Aiuti ter interviene a sostegno delle problematiche causate dal rincaro energetico.
A ben vedere, l’articolo 7 stanzia 50 milioni di euro da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Si allarga dunque la platea dei potenziali beneficiari: oltre alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche, già previste in passato, i nuovi contributi a fondo perduto, infatti, potranno essere percepiti anche dalle discipline sportive, dagli enti di promozione sportiva e dalle federazioni sportive, anche nel settore paralimpico che gestiscono impianti sportivi e piscine.
In merito ai dettagli sui criteri di ammissione, sui termini per accedere alle agevolazioni, nonché sulle procedure di controllo, bisognerà attendere un decreto dell'Autorità politica delegata in materia di sport, da adottarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge.
Ti consigliamo: |
Due sono le misure previste dall’articolo 8 a favore del settore non profit.
Al comma 1, al fine di sostenere gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale, semiresidenziale rivolti a persone con disabilità, a fronte dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica nel terzo e quarto trimestre del 2022, è istituito un fondo di 120 milioni di euro, per il riconoscimento di un contributo straordinario calcolato in proporzione ai costi sostenuti nell’analogo periodo 2021.
Il comma 2 prevede, invece, un fondo di 50 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo straordinario per i maggiori oneri sostenuti nell’anno 2022 per l’acquisto della componente energia e del gas naturale, calcolato in proporzione ai costi sostenuti nel 2021 per la componente energia e il gas naturale, a vantaggio:
- degli enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore;
- delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.lgs. n. 117/2017;
- delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui al D.lgs. n. 460/1997, iscritte alla relativa anagrafe.
In concreto, tale contributo non consta in un credito d’imposta bensì nell’erogazione di denaro dietro presentazione di una domanda sulla base delle modalità che verranno definite in un apposito decreto da parte dell’Autorità politica delegata in materia.
Ti consigliamo: |