Un percorso lungo e travagliato quello della Riforma dello Sport che dovrà trovare il suo pieno compimento dopo l'emanazione del decreti attuativi.
Ma la riforma ormai è completa e l'ebook appena pubblicato nella Collana di FiscoeTasse da conto di tutte le novità in maniera precisa e puntuale.
Autori esperti del settore, che ruotano intorno al network FiscoSport composto da professionisti specializzati in materie giuridico-fiscali sportive e degli ETS, che garantiscono a Consulenti e Dirigenti, alle prese con le problematiche proprie del settore, una corretta, puntuale e precisa informazione.
E' veramente con piacere che pubblichiamo qualche stralcio dell'introduzione, a cura del dott. Giuliano Sinibaldi, rimandando per approfondimenti alla lettura del testo completo La Riforma dello Sport.
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Con la pubblicazione del “decreto correttivo” – Decreto legislativo 05 ottobre 2022 n. 163 - nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2022 la Riforma dello sport può considerarsi definitiva.
Introdotta dalla Legge Delega n. 86 del 08/08/2019 – in Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16/08/2021 – la novella è composta da 5 decreti attuativi, tutti datati 28/02/2021:
L’entrata in vigore dei suddetti decreti è stata differita dal d.l. 25/05/2021 n. 73, modificato dalla legge 23/07/2021 n. 106, e non è uniforme:
Il tutto, salvo eventuali rinvii (da operarsi, a questo punto, attraverso un atto avente forza legislativa, quale la legge di bilancio o qualche decreto “milleproroghe”), che non possono escludersi, considerato che diversi organismi e autorità sportive hanno richiesto una proroga almeno al 01/07/2023, in modo da far coincidere la decorrenza delle nuove disposizioni sul lavoro sportivo con l’inizio della nuova stagione sportiva per la maggior parte delle discipline.
Il correttivo è intervenuto a modificare il d.lgs. n. 36 soprattutto in materia di lavoro sportivo dilettantistico e di disciplina civilistica degli enti sportivi dilettantistici, correggendo evidenti storture rimaste nel testo originario del decreto nonostante fossero state segnalate in sede di audizioni parlamentari. Occorre peraltro evidenziare che, affinché la nuova disciplina possa considerarsi completa, sarà necessario attendere l’emanazione di numerosi provvedimenti attuativi.
Questa pubblicazione si occuperà esclusivamente delle disposizioni contenute nei decreti 36 e 39, che sono quelli che incidono più direttamente nella disciplina giuridica, fiscale e giuslavoristica degli enti sportivi dilettantistici, nonché delle disposizioni di cui al decreto 37 in materia di agenti sportivi. Nella presente introduzione sarà operato un sunto delle disposizioni di maggiore interesse, che saranno oggetto di successivi articoli di approfondimento sui vari capitoli della riforma.
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Il primo capitolo si occuperà dei principi dettati dalla legge delega di riforma dello sport e delle nuove definizioni operate dalla riforma.
Il tema delle definizioni è particolarmente interessante, perché sono stati finalmente definiti, a livello legislativo, una serie di concetti ai quali, in passato, si faceva riferimento senza che degli stessi fosse stato individuato il significato letterale o concettuale, a partire dalla definizione di sport, di attività sportiva agonistica e attività motoria, passando per la definizione del lavoratore sportivo, del chinesiologo, e tanto altro: è infatti la prima volta che troviamo una dettagliata elencazione dei soggetti e degli oggetti del mondo sportivo, con una precisa (ancorché ovviamente sintetica) descrizione del loro ruolo.
Quindi non solo un dizionario ma quasi una piccolissima enciclopedia, nella quale troviamo indicazioni molto spesso ben precise su quale sia la visione del mondo dello sport che ha il legislatore della riforma; e la visione del legislatore è la base sulla quale sono costruite tutte le disposizioni che essa contiene.
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Una importante novità, analizzata sempre nella prima parte, è rappresentata dal nuovo regime del riconoscimento ai fini sportivi e dal nuovo Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, disciplinato dal decreto 39.
Il decreto abroga l’art. 7 del d.l. 28 maggio 2004 n. 136, ai sensi del quale il CONI era l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva dilettantistica esercitata dai sodalizi sportivi, e istituisce il nuovo Registro, istituito presso il Dipartimento per lo sport, che diviene lo strumento certificatore dello svolgimento di attività sportiva dilettantistica al quale deve iscriversi ogni società o associazione dilettantistica riconosciuta ai fini sportivi per tutti gli effetti che l’ordinamento ricollega a tale qualifica; tra questi ricordiamo la possibilità di avvalersi delle norme fiscali e giuslavoristiche di favore previste per gli enti sportivi e la capacità di accedere a benefici e contributi statali in materia di sport.
Il riconoscimento ai fini sportivi - funzione precedentemente subordinata all’iscrizione al vecchio “registro CONI” - è invece demandata, dall’art. 10 del d.lgs. 36, alle Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva, che la esercitano attraverso la procedura di affiliazione. .
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A decorrere dal 01/07/2023 (data corrispondente alla fine della stagione sportiva in corso per le discipline - la grande maggioranza - che hanno attività infrannuale) viene prevista l’abolizione dell’istituto del vincolo sportivo. A (parziale) compensazione per le società sportive che hanno formato il giovane atleta è contemplato un premio di formazione tecnica in caso di stipula del primo contratto di lavoro sportivo, la cui misura e le cui modalità applicative dovranno essere individuate dalle singole federazioni sportive.
A livello di tesseramento viene alzato da 12 a 14 anni il limite di età al di sopra del quale è necessario l’assenso (la firma) del minore ai fini del perfezionamento della procedura.
Con il d.lgs. 37/2021, in attuazione all’art. 6 della legge delega, viene legislativamente regolamentata la figura (e relativa professione) dell’agente sportivo: questi è definito come il soggetto che mette in contatto e assiste sia i lavoratori sportivi nella negoziazione dei contratti con le società e associazioni sportive, sia le società e associazioni sportive nella negoziazione del trasferimento di tali contratti.
Il Decreto entra in vigore il 1/1/2023 ma sarà operativo solo dopo che saranno stati emanati (il termine è fissato in nove mesi da tale data) il decreto attuativo (da parte del Ministero dello sport) e il codice etico (da parte del CONI).
Fra le disposizioni di maggiore interesse quelle che regolano l’abilitazione e l’iscrizione all’apposito Registro, forma e contenuto del mandato, incompatibilità e conflitto di interessi, tutela dei minori.