i parametri da considerare ai fini della definizione di piccola e media impresa, per poter accedere a diverse agevolazioni
Gli incentivi alle imprese, sotto forma di contributi a fondo perduto, prestiti agevolati, crediti di imposta eccetera, sono molto spesso riservati alla platea delle PMI, che fra l’altro costituiscono la stragrande maggioranza del tessuto produttivo e commerciale italiano.
Anche il PNRR destina una buona parte delle risorse alle categorie di aziende definite come micro, piccole o medie imprese.
La qualificazione di PMI ha assunto il rango di status giuridico con l’emanazione del Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, che ha recepito nell’ordinamento interno la raccomandazione 2003/361/CE, con la quale si stabilisce che ai fini della rilevazione della dimensione aziendale è necessario il contestuale soddisfacimento di due requisiti quantitativi:
Ti segnaliamo il nostro utile foglio Excel per il calcolo della dimensione aziendale(micro, piccola, media e grande impresa) "Calcolo della dimensione aziendale e delle U.L.A.". Per il calcolo delle U.L.A. è disponibile un metodo sintetico, che richiede il numero di mesi di contratto e la percentuale sull’orario settimanale per ogni categoria di impiegati, oppure un metodo analitico, che prevede l’inserimento della data iniziale e di quella finale del contratto, nonché il numero di ore lavorate rispetto al massimo settimanale. |
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Il primo dei requisiti è dunque Il Fatturato, corrispondente alla voce A.1 del Conto Economico o, se più favorevole per i fini dell’azienda, il Totale di Bilancio, vale a dire l’Attivo Patrimoniale, in ogni caso i dati devono essere desunti dall’ultimo bilancio chiuso e approvato.
In particolare, condizione necessaria affinché un’azienda venga considerata come:
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Il secondo requisito è dato dal numero dei dipendenti occupati espressi in termini di Unità Lavorative per Anno, “U.L.A.”.
Si considerano dipendenti:
Non rientrano tra i dipendenti i soggetti:
Anche gli imprenditori e i soci che svolgono attività lavorativa in azienda sono conteggiati ai fini del calcolo purché percepiscano compensi per l'attività lavorativa svolta.
In particolare, condizione necessaria affinché un’azienda venga considerata come:
Un singolo lavoratore contribuisce per intero (quindi per una unità) al calcolo delle U.L.A., se è occupato per tutto l’anno ad orario pieno rispetto alle ore settimanali previste dal contratto collettivo.
Negli altri casi contribuisce solo per una frazione di U.L.A. calcolata come segue:
Si considerano mesi di lavoro nell’anno quelli in cui il lavoratore è stato impiegato per più di 15 giorni.
Si riportano alcuni esempi:
Naturalmente le U.L.A. complessive dell’azienda si otterranno sommando i contributi che tutti i dipendenti apportano al totale.
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I due requisiti (quello contabile e quello relativo alle U.L.A.) devono essere contestualmente soddisfatti per inquadrare l’impresa nella categoria corrispondente. Così se un’azienda occupa 30 U.L.A. (requisito per essere definita piccola impresa) ma ha un fatturato di 15 milioni di euro, rientrerà nella categoria di media impresa.
Nel seguente grafico è riassunto schematicamente l’insieme delle condizioni e la conseguente qualificazione dell’impresa:
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