Il decreto interministeriale n 12069 del 21 settembre 2022 reca le disposizioni applicative per la ripartizione e l’assegnazione della somma di 2 milioni di euro, facente parte delle risorse destinate per l’anno 2022 al sostegno di guide turistiche e accompagnatori turistici, titolari di partita IVA.
Vediamo i dettagli della misura.
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Sono beneficiari delle risorse le guide turistiche e gli accompagnatori turistici titolari dipartita IVA che esercitano attività prevalente alla data di pubblicazione del presente decreto, identificata dal codice ATECO 79.90.20.
Sono altresì beneficiari delle risorse di cui al presente decreto le guide turistiche e gli accompagnatori turistici titolari di partita IVA, con i codici
Sono considerati soggetti beneficiari anche le società di qualsiasi natura giuridica, le associazioni, le cooperative e i consorzi titolari di partita IVA relativa a una delle attività identificate dai codici indicati sopra.
Per i suddetti soggetti deve essere allegato all’istanza un patentino di abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica o di accompagnatore turistico di un socio.
I soggetti beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti, alla data di pubblicazione del decreto:
a) avere la residenza (o il domicilio fiscale) in Italia;
b) essere titolari di partita IVA attiva relativa a una delle attività identificate dai codici indicati sopra;
c) essere in possesso del patentino di abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica o di accompagnatore turistico, da allegare all’istanza.
d) essere in regola con gli adempimenti in materia assicurativa, fiscale e contributiva;
e) essere in regola con l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’ultimo anno di imposta;
f) non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato o non essere stati destinatari di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
g) non aver superato, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, il massimale pertinente previsto in regime de minimis dal Regolamento (UE) n. 1407/2013, a norma degli articoli 5 e 6, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti.
Le risorse sono ripartite tra i beneficiari che non abbiano avuto accesso ai contributi di cui ai decreti per le annualità 2020 e 2021.
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La dotazione finanziaria è di euro 2.000.000,00.
Le risorse sono ripartite in egual misura tra i beneficiari, fermo restando che il contributo spettante a ciascun beneficiario ammesso non può essere superiore a 7.500 euro nel limite di spesa indicato sopra.
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