150 parole chiave per capire regole, strumenti e funzionamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un libro appena uscito a cura di Maggioli Editore
Ma non bisogna pensare a un glossario, abbiamo di fronte un manuale veramente competo che ci guida a navigare tra la complessa materia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Alla fine di ogni capitolo ci sono link ad approfondimenti multimediali e Riferimenti a documenti / Atti attuativi.
370 pagine e un pool di autori di primordine per questo manuale indispensabile per chi si avvicina al mondo dei finanziamenti agevolati che ci accompagneranno per i prossimi anni.
Gli autori: Michele Cozzio - Professore a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, con docenze in università italiane ed estere.
Con interventi di: Andrea Bellucci, Antonella Cupiccia, Antonino Di Giuseppe, Alessia Dini Giovanni Lombardo, Pasquale Pantalone, Nicoletta Parisi, Maria Rovero, Federico Smerchinich, Edoardo Tozzo, Giada Turato, Daniela Vellutino, Alessandro Vetrano, Eleonora Villa, Francesco Zuffada
Nel seguito la breve Presentazione dell'autore dott. Michele Cozzio, e l'indice che rende conto della ricchezza dell'opera.
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Il volume è pensato per facilitare la conoscenza delle regole, degli strumenti e del funzionamento del più imponente piano di misure mai finanziato in Europa, oltre 2.000 miliardi di euro (tra strumenti straordinari e consolidati) per stimolare investimenti che spingano la ripresa e riforme che rendano sostenibili le economie nazionali.
Si tratta di misure che le Istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri hanno predisposto in tempi brevi per far fronte ad un contesto reso particolarmente problematico dalle emergenze pandemiche e climatiche. .
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Inutile dire che non esistono formule magiche risolutive, tanto più che ancora non vediamo con chiarezza quello che potrà succedere tenuto conto della virulenza della crisi avviata dalla diffusione del Covid-19 e aggravata dal conflitto in Ucraina.
Ad ogni modo non mancano segnali positivi come quelli che dimostrano la capacità degli Stati di condividere soluzioni nuove per sostenere le proprie economie, con scelte non prive di rischi e complessità.
Ad esempio, l’Unione europea raccoglierà attraverso lo strumento denominato Next Generation EU 806,9 miliardi di euro facendo ricorso per la prima volta all’emissione di debito comune sui mercati finanziari. L’operazione è gestita dalla Commissione europea e garantita in solido da tutti gli Stati membri.
L’affidabilità e il rating finanziario dell’UE consentono di effettuare questa operazione con costi meno elevati rispetto a quelli che gli Stati avrebbero negoziato singolarmente.
In questo modo la Commissione europea è diventata uno dei maggiori emittenti di titoli di debito in euro, il principale a livello mondiale per quanto riguarda obbligazioni sociali e verdi (si consideri che il 30% del totale delle obbligazioni emesse dalla Commissione nell’ambito del Next Generation EU è costituito da obbligazioni verdi).
Questa massiccia iniezione di risorse transiterà negli Stati membri attraverso l’attuazione dei Piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR) che descrivono in modo dettagliato le azioni da intraprendere con i soldi in arrivo.
Ogni Stato può presentare il proprio piano nel rispetto di condizionalità, obiettivi e modalità definiti in modo uniforme a livello europeo.
L’erogazione delle risorse è poi rigorosamente vincolata alla dimostrazione del raggiungimento dei risultati promessi nei tempi stabiliti.
Il piano dell’Italia ha avuto accesso alla quota di risorse più importante tra tutti gli Stati membri, oltre 200 miliardi di euro, più della metà dei quali – concessi a prestito – dovrà essere restituita.
Ci troviamo quindi di fronte ad una quantità straordinaria di risorse per la realizzazione di un programma di investimenti e riforme tanto vasto quanto concentrato nel tempo (entro il 31 dicembre 2026 tutti i piani nazionali dovranno essere conclusi).
Al contempo, non può sottacersi che l’impiego di queste risorse e l’effettivo raggiungimento dei risultati previsti dal piano rappresentano una sfida altrettanto straordinaria.
Per la corretta attuazione del piano l’Italia dovrà essere in grado di gestire ogni anno, oltre alle attività ordinarie, più di 50 miliardi di euro di pagamenti previa realizzazione di investimenti e riforme.
Per centrare questo obiettivo si stanno attivando misure di rafforzamento del personale e dei mezzi delle amministrazioni, si stanno discutendo importanti riforme di semplificazione delle norme e degli adempimenti procedurali nei settori più rilevanti (giustizia, concorrenza, appalti pubblici, ecc.), predisponendo al contempo un articolato sistema di controllo e monitoraggio. Si tratta di interventi straordinari che meritano attenzione da parte di tutti gli attori del sistema, compresa l’intera cittadinanza. Il volume si propone quindi come strumento di conoscenza per cittadini, operatori e funzionari dell’articolato insieme di regole e strumenti predisposti dalle Istituzioni per il rilancio delle economie nazionali.
Lo scopo è perseguito individuando e descrivendo i termini che costituiscono l’alfabeto minimo per quanti sono chiamati a investire e gestire le risorse del PNRR, per quanti possono essere interessati a cogliere le opportunità offerte, per quanti nella società civile possono contribuire al buon utilizzo delle risorse presidiando in modo attivo le attività istituzionali di monitoraggio e rendicontazione.
Il volume si compone di due parti.
Nella prima sono raccolti i termini che riguardano l’articolazione e il funzionamento del PNRR sulla base delle disposizioni europee e di quanto stabilito a livello nazionale.
I termini sono suddivisi in cinque capitoli:
I. Strumenti e regole europee,
II. Struttura,
III. Governance,
IV. Funzionamento,
V. Valutazione, monitoraggio e rendicontazione.
I termini selezionati sono quelli più ricorrenti e utili per disporre di una visione per quanto possibile d’insieme.
Le descrizioni privilegiano la comprensione dei significati, limitando a quanto necessario i tecnicismi; sono inoltre integrate da illustrazioni e collegamenti a filmati, siti web, interviste, documenti, ecc.
Nella seconda parte sono raccolti i termini che riguardano gli appalti pubblici, suddivisi in tre capitoli:
VI. Organi,
VII. Procedure,
VIII. Istituti, strumenti e soluzioni.
Quello degli appalti è un settore strategico, investito di funzioni di sostegno e rilancio dell’economia, da sempre, ma in particolare in questa contingenza, proprio in relazione alle aspettative collegate alle risorse disponibili.
Non va dimenticato che gran parte di esse transiterà attraverso il mercato dei contratti pubblici.
I termini selezionati sono quelli oggetto di norme speciali, talvolta derogatorie, introdotte dal Legislatore con finalità di semplificazione e speditezza per rispondere alla tempestiva attuazione del Piano. Anche le descrizioni di questa seconda parte sono integrate con collegamenti a siti web, interviste, documenti attuativi. I limiti derivanti dalla vastità delle tematiche e dall’essere queste non solo attuali ma in pieno svolgimento non sminuiscono lo sforzo profuso da tutti gli Autori, ai quali va un sincero ringraziamento per la collaborazione, generosa, pronta ed esperta, che ha reso possibile la realizzazione del progetto editoriale.
Non meno sincero è il ringraziamento alle organizzazioni – Fondazione Enti Locali di Milano, MM S.p.A., Cap Holding S.p.A., Sigma NL S.r.l., LIBenter ATS – per il sostegno che Ci è stato riservato.
I. Strumenti e regole europee
I.1. Dispositivo per la ripresa e la resilienza Recovery and Resilience Facility (RRF)
I.2. Fondo per una transizione giusta Just Transition Fund (JTF)
I.3. Informativa sulla sostenibilità Sustainable Finance Disclosure
I.4. Iniziative faro European Flagship Initiatives I.5. InvestEU
I.6. Meccanismo europeo di stabilità European Stability Mechanism (MES)
I.7. Meccanismo per una transizione giusta Just Transition Mechanism (JTM)
I.8. Next Generation EU (NGEU)
I.9. Obbligazioni verdi (contesto) Green Bond (Framework)
I.10. Orizzonte Europa Horizon Europe
I.11. Patto verde europeo European Green Deal
I.12. Quadro finanziario pluriennale (QFP) Multiannual Financial Framework (MFF)
I.13. React-EU
I.14. Regime generale di condizionalità (Stato di diritto) General Regime of Conditionality (Rule of Law)
I.15. REPowerEU
I.16. Risorse proprie (Unione europea)
I.17. Sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione a fronte di emergenze Support to Mitigate Unemployment Risks in an Emergency (SURE)
I.18. Strumento di sostegno tecnico (SST) Technical Support Instrument (TSI)
I.19. Sviluppo rurale
I.20. Tassonomia UE (per le attività ecosostenibili) EU Taxonomy (for sustainable activities)
II. Struttura
II.1. Assi strategici
II.2. Coesione territoriale (priorità traversale)
II.3. Componenti
II.4. Condizionalità
II.5. Contributo all’obiettivo climatico e digitale (principio del)
II.6. Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU
II.7. investimenti
II.8. Milestone (obiettivi qualitativi)
II.9. Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo)
II.10. Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica)
II.11. Missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile)
II.12. Missione 4 (Istruzione e ricerca)
II.13. Missione 5 (Inclusione e coesione)
II.14. Missione 6 (Salute)
II.15. Non arrecare danni significativi (principio del) Do No Significant Harm (DNSH)
II.16. Parità di genere (priorità trasversale)
II.17. Parità generazionale (priorità trasversale)
II.18. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
II.19. Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030 (PNIEC)
II.20. Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC)
II.21. Progetti bandiera del PNRR
II.22. Progetti PNRR
II.23. Riforme abilitanti
II.24. Riforme orizzontali
II.25. Riforme settoriali
II.26. Target (obiettivi quantitativi)
III. Governance
III.1. Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR
III.2. Audit del sistema
III.3. Audit delle operazioni
III.4. Audit delle performance
III.5. Cabina di regia
III.6. Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD)
III.7. Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE)
III.8. Commissione tecnica PNRR-PNIEC
III.9. Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea (IGRUE)
III.10. Organismo di audit
III.11. Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
III.12. Segreteria tecnica
III.13. Servizio centrale per il PNRR
III.14. Società pubbliche (supporto tecnico operativo)
III.15. Soggetto attuatore
III.16. Soggetto realizzatore o esecutore
III.17. Soprintendenza speciale per il PNRR
III.18. Supporto tecnico operativo
III.19. Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale
III.20. Ufficio europeo per la lotta antifrode European Anti-Fraud Office
III.21. Unità di missione (struttura di coordinamento)
III.22. Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione
IV. Funzionamento
IV.1. Avviso pubblico di selezione
IV.2. Contratto di sviluppo
IV.3. Dichiarazione di regolarità sul diritto al lavoro delle persone con disabilità
IV.4. Elenco assunzioni a tempo determinato
IV.5. Elenco per conferimento incarichi professionali
IV.6. Esperto
IV.7. Iscritto
IV.8. Personale con alta specializzazione
IV.9. Piattaforma digitale per il reclutamento
IV.10. Portale del reclutamento inPA
IV.11. Procedura di selezione del personale (amministrazioni pubbliche)
IV.12. Procedura di selezione del personale (società pubbliche)
IV.13. Professionisti ed esperti per il PNRR
IV.14. Progetti a regia
IV.15. Progetti a titolarità
IV.16. Programmazione e pianificazione
IV.17. Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile
IV.18. Reclutamento personale e conferimento incarichi professionali
IV.19. Reclutamento personale e conferimento incarichi professionali negli enti locali
IV.20. Relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile
V. Valutazione, monitoraggio e rendicontazione
V.1. Attività di controllo e audit
V.2. Doppio finanziamento (divieto del)
V.3. Frode
V.4. Italia Domani – portale PNRR
V.5. Opzione semplificata in materia di costi (OSC)
V.6. Rendicontazione di milestone e target
V.7. Rendicontazione finanziaria
V.8. Servizio di monitoraggio del PNRR
V.9. Servizio di rendicontazione e controllo
V.10. Sistema informatico unitario ReGIS
V.11. Valutazione ambientale strategica (VAS)
V.12. Valutazione d’impatto nel PNRR
V.13. Valutazione dell’impatto ambientale (VIA)
V.14. Valutazione dell’impatto sociale
VI. Organi
VI.1. Collegio consultivo tecnico
VI.2. Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici
VI.3. Conferenza di servizi
VI.4. Consiglio superiore dei lavori pubblici
VI.5. Direttore dell’esecuzione del contratto
VI.6. Responsabile unico del procedimento
VI.7. Società in house
VI.8. Stazioni appaltanti
VI.9. Stazioni appaltanti (comuni non capoluogo di provincia)
VII. Procedure
VII.1. Affidamento diretto
VII.2. Affidamento sotto soglia (settori ordinari)
VII.3. Affidamento sotto soglia (settori speciali)
VII.4. Aggiudicazione
VII.5. Appalto integrato
VII.6. Appalto integrato complesso
VII.7. Avviso di avvio della procedura negoziata
VII.8. Esecuzione del contratto
VII.9. Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando
VII.10. Procedure di aggiudicazione
VII.11. Procedure di aggiudicazione (ordinarie)
VIII. Istituti, strumenti e soluzioni
VIII.1. Accordo bonario
VIII.2. Accordo collaborativo
VIII.3. Appalti pubblici sostenibili
VIII.4. Banca dati nazionale dei contratti pubblici
VIII.5. Clausole penali
VIII.6. Codice identificativo di gara (CIG)
VIII.7. Codice unico di progetto (CUP)
VIII.8. Compensazione dei prezzi
VIII.9. Dibattito pubblico
VIII.10. Documento di gara unico europeo (DGUE)
VIII.11. Efficacia dei contratti d’appalto PNRR e PNC
VIII.12. Fascicolo virtuale dell’operatore economico
VIII.13. Garanzia provvisoria
VIII.14. Linee guida volte a favorire le pari opportunità
VIII.15. Modellizzazione delle informazioni per le costruzioni Building Information Modelling (BIM)
VIII.16. Partenariato pubblico-privato
VIII.17. Patto di integrità
VIII.18. Piattaforme telematiche
VIII.19. Premio di accelerazione
VIII.20. Prezzari regionali
VIII.21. Progetto definitivo
VIII.22. Progetto di fattibilità tecnica ed economica
VIII.23. Progetto di fattibilità tecnica ed economica (linee guida per la redazione)
VIII.24. Progetto esecutivo
VIII.25. Protocollo di legalità
VIII.26. Punteggio premiale
VIII.27. Revisione dei prezzi
VIII.28. Subappalto
Indice analitico