Con avviso del 13 luglio il MISE informa che con Decreto Direttoriale del 6 luglio è stata fissata alle ore 12:00 del giorno 25 luglio 2022 l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sull’intervento a sostegno della filiera degli autobus elettrici attuativo della Misura M2C2, Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici”, del Piano nazionale di ripresa e resilienza:
Ricordiamo che le regole della misura sono state disciplinate dal Decreto MISE del 29 aprile 2022, e le modalità di presentazione delle domande sono riportate sul sito del soggetto gestore (clicca qui per il sito di Invitalia) e scaricare tutti i format necessari.
Beneficiarie dell'intervento sono le imprese di tutte le dimensioni e operanti su tutto il territorio nazionale, nel rispetto della disciplina unionale in materia di aiuti di Stato applicabile.
Esse, in sede di presentazione dell’istanza di accesso, assumono l’impegno a garantire il rispetto degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH (“non arrecare un danno significativo”).
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR) prevede, nell’ambito della Missione 2, Componente 2 “Transizione energetica e mobilità sostenibile”, l’Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici” che, con una dotazione di 300 milioni euro, è volto a sostenere la realizzazione di investimenti capaci di promuovere la trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici e connessi, ad esclusione degli autobus ibridi.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 aprile 2022 è stato introdotto un nuovo strumento di incentivazione volto a sostenere lo sviluppo della filiera degli autobus elettrici che opererà in rapporto di complementarietà con i Contratti di sviluppo.
Lo strumento sostiene la realizzazione di programmi di investimento funzionali alla trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus attraverso la produzione di veicoli elettrici e connessi, ad esclusione di quelli a trazione ibrida.
In particolare, i programmi devono riguardare investimenti produttivi finalizzati:
All’investimento produttivo possono essere associati:
Attenzione al fatto che l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 1 milione di euro e superiore a 20 milioni di euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
L’importo delle agevolazioni concedibili è determinato, nel rispetto delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, in funzione della tipologia di progetto, della localizzazione dell’iniziativa e della dimensione d’impresa.
L’importo, in valore nominale, delle predette agevolazioni non può in ogni caso eccedere, nel suo complesso, il limite massimo del 75% delle spese ammissibili.
A seguito dell’approvazione da parte della Commissione europea del regime di aiuti Investments in favour of a sustainable recovery (SA.102702), le agevolazioni relative al programma di investimenti produttivi possono essere richieste con l’applicazione delle disposizioni previste dalla sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
Le agevolazioni sono erogate in non più di cinque stati di avanzamento lavori di importo non inferiore al 15% delle spese ammesse.
Ciascuna richiesta di erogazione deve essere presentata unitamente ai titoli di spesa, anche non quietanzati purché nel limite del 30% (trenta per cento) delle spese ammesse alle agevolazioni.
Ciascuna erogazione, ad eccezione della prima, è subordinata alla dimostrazione dell’effettivo pagamento, mediante esibizione delle relative quietanze, dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente.
In alternativa alle predette modalità, le agevolazioni possono essere erogate sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, subordinatamente alla stipula tra Ministero, Soggetto gestore e Associazione Bancaria Italiana di una apposita convenzione per l’adozione, da parte delle banche aderenti alla convenzione stessa, di uno specifico contratto di conto corrente in grado di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri e strettamente conseguenti al versamento sul predetto conto della quota di agevolazioni spettanti da parte dell’Agenzia e della quota di risorse a carico della stessa impresa beneficiaria per la copertura finanziaria del piano d’impresa.
Attenzione al fatto che l’operatività della predetta modalità di erogazione è subordinata all’adozione di uno specifico provvedimento del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese.