Speciale Pubblicato il 07/05/2024

Tempo di lettura: 20 minuti

Fiscalità e adempimenti del trust

di Redazione Fisco e Tasse

Guida pratica e operativa per tutti gli operatori che devono gestire la fiscalità e gli adempimenti del trust



A distanza di due anni dalla prima edizione viene nuovamente pubblicato il manuale “Fiscalità e adempimenti del trust” per recepire le numerose novità di periodo.

Il trust è un istituto che ha fatto capolino in Italia negli anni ’90 ma che ha avuto una concreta diffusione da oltre una quindicina d’anni a questa parte grazie anche agli interventi normativi del 2006 in tema di fiscalità diretta e indiretta, ed all’inquadramento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la C.M. 6 agosto 2007, n. 48/E. Questo intervento di prassi, in particolare, ha rappresentato una pietra miliare in tema di trust in quanto l’Ufficio, nonostante alcune esitazioni, ha finalmente sdoganato il trust anche sotto un profilo fiscale, togliendo il contribuente da quella situazione di incertezza in cui era precedentemente costretto a muoversi e, in alcuni casi, “limando” anche un dato normativo un po’ impreciso a favore del contribuente. Possiamo dire che l’Agenzia ha permesso agli operatori di muoversi con maggior serenità.

Un ulteriore intervento significativo è rappresentato dalla C.M. 27 dicembre 2010, n. 61/E in tema di interposizione fiscale. Negli anni successivi, il trust è stato oggetto di uso e abuso da parte di molti e sono fioriti diversi “esperti” che proponevano l’istituto quale veicolo per sottrarsi al pagamento dei propri debiti, per ottenere vantaggi fiscali o (peggio) per occultare investimenti esteri non monitorati nel quadro RW. Il povero trust è stato erroneamente visto da taluni come una panacea per tutti i mali e da altri come un prodotto – forse non molto conosciuto – da proporre commercialmente ai propri clienti. Nonostante gli abusi e gli utilizzi distorti che il trust ha dovuto subire, la Cassazione, con sentenza 12 settembre 2019, n. 22754, ha statuito che “l’ordinamento vede con favore l’istituto, sia per la varietà e flessibilità di funzione, sia perché esso permette un’operatività comune ed armonizzata pur nell’ambito di legislazioni di tradizione differente”.

Nel corso degli ultimi anni, anche a seguito del sistema di scambio di informazioni internazionale CRS (c.d. Common Reporting Standard), è cresciuto l’interesse dell’Agenzia delle Entrate verso i trust. Una ulteriore pietra miliare in tema di trust è rappresentata dalla C.M. 34/E/2022 che ha recepito l’orientamento della giurisprudenza in tema di imposta di donazione, non senza varie conseguenze di carattere pratico.

Il manuale “Fiscalità e adempimenti del trust”, lungi dall’essere una trattazione esaustiva dell’istituto, si pone come una guida pratica e operativa per tutti gli operatori che devono gestire la fiscalità e gli adempimenti del trust.

Il testo è stato scritto dalla dott.ssa Silvia Bettiol e dal dott. Ennio Vial. Gli autori cercano di offrire spunti utili sulle varie sfaccettature del trust e possedendo un’esperienza professionale maturata sul campo. Il capitolo 11, dedicato al contenzioso in tema di imposta di donazione e di imposte ipotecarie e catastali, è stato curato da Michele Sonda, commercialista in Bassano del Grappa (VI), esperto su temi di contenzioso tributario.

Gli Autori sono lieti di ricevere commenti e spunti per le successive edizioni alla mail vialennio@gmail.com

Degli stessi autori leggi anche Fiscalità e adempimenti delle holding e consulta il libro qui.

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Fiscalità e adempimenti del trust: struttura del libro

Il libro è strutturato in 22 capitoli, ciascuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della gestione e della fiscalità dei trust. Questo approccio mira a fornire una guida completa sia per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei trust sia per professionisti che cercano approfondimenti dettagliati.

  1. Soggetti del trust: Il primo capitolo introduce i soggetti coinvolti nel trust, esaminando le loro responsabilità e diritti, offrendo una base solida per comprendere le dinamiche e le relazioni all'interno di questa struttura.
  2. Fiscalità diretta del trust: Approfondisce le implicazioni fiscali dirette dei trust, distinguendo tra diversi tipi di trust e le loro specifiche obbligazioni fiscali.
  3. Il trust interposto: Analizza i casi in cui il trust viene usato come intermediario, spiegando come questo impatta sulle responsabilità fiscali e legali.
  4. Fiscalità indiretta del trust: Si concentra sulle tasse indirette associate ai trust, come le imposte di bollo e le tasse di registro.
  5. Il trust e l'IVA: Discute di come l'IVA si applica ai trust, un argomento cruciale per la gestione finanziaria dei trust.
  6. Il trust come sostituto di imposta: Questo capitolo esamina il ruolo del trust come sostituto d'imposta.
  7. Il trust e la detenzione di partecipazioni estere: Esamina le complicazioni e le responsabilità dei trust che detengono partecipazioni in società non residenti.
  8. Trust e prezzo-valore: discute la valutazione del prezzo-valore nel contesto dei trust. Analizza le situazioni in cui si applica questa disciplina, particolarmente in termini di trasferimento di beni all'interno del trust, fornendo chiarimenti su come il valore dei beni debba essere determinato ai fini fiscali. Affronta specifiche questioni valutative legate ai beni all'interno del trust.
  9. IMU e immobili in trust: Si concentra sull’imposta municipale propria (IMU) e su come viene applicata agli immobili detenuti in trust.
  10. Trust e cedolare secca: tratta l'applicazione del regime della cedolare secca ai trust che detengono immobili. Approfondisce le condizioni sotto le quali i trust possono beneficiare di questo regime fiscale. La cedolare secca rappresenta una forma di tassazione sostitutiva dell’IRPEF ordinaria preista per gli immobili abitativi che, a seconda dei casi, è applicabile con aliquote agevolate del 21 o del 10%.
  11. Il recupero delle imposte ipotecarie e catastali proporzionali negli atti dispositivi immobiliari in trust: Questo capitolo tratta le modalità di recupero delle imposte in contesti specifici, fornendo un'analisi dettagliata dei processi di rimborso e delle normative fiscali applicabili.
  12. Le clausole dell’atto di trust: Esamina in dettaglio le clausole tipiche degli atti di trust, spiegando come queste influenzino la gestione del trust e la distribuzione dei benefici.
  13. La revoca del trust: Discute le condizioni e le procedure per la revoca di un trust, un aspetto critico nella gestione a lungo termine di questi strumenti.
  14. L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni al trust: Analizza come i trust sono trattati sotto il profilo delle convenzioni internazionali per evitare la doppia imposizione, Questo capitolo è cruciale per comprendere come i trust, specialmente quelli con elementi transnazionali, siano trattati sotto il profilo fiscale in un contesto internazionale.
  15. Le osservazioni degli operatori alla bozza di circolare sul trust: Offre una panoramica delle reazioni del settore alle bozze di circolari fiscali, fornendo una comprensione delle tendenze normative e delle preoccupazioni degli operatori.
  16. Il trust nel modello Redditi: Analizza come i trust debbano essere trattati nelle dichiarazioni dei redditi, un capitolo indispensabile per la corretta conformità fiscale.
  17. Trust e IRAP: Tratta specificamente delle implicazioni dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) per i trust, con dettagli operativi e casistici.
  18. Il trust ed il monitoraggio fiscale: Approfondisce gli obblighi di monitoraggio fiscale per i trust, esaminando le responsabilità dei trustee sotto questo profilo.
  19. Il trust e la normativa del Common Reporting Standard: Analizza le implicazioni del CRS per i trust, con particolare attenzione agli obblighi di reporting e di trasparenza.
  20. La normativa antiriciclaggio ed il trust: Si concentra sulla compliance antiriciclaggio relativa ai trust, un argomento di grande rilievo data l'attuale enfasi globale sulla trasparenza finanziaria.
  21. La comunicazione dei titolari effettivi del trust al registro speciale presso la CCIAA: Dettaglia le procedure e le responsabilità legate alla comunicazione dei dati dei titolari effettivi, essenziali per la trasparenza e la governance del trust.
  22. L’attività del trustee: Conclude il libro con un focus sull'attività quotidiana del trustee, esaminando le sue responsabilità, gli standard operativi, e gli aspetti pratici della gestione del trust.

Ogni capitolo è strutturato per fornire non solo linee guida teoriche, ma anche consigli pratici attraverso esempi e casi di studio, rendendo il libro una risorsa indispensabile per coloro che lavorano con i trust in contesti sia nazionali che internazionali.

Il manuale si distingue per la sua capacità di trasformare argomenti complessi in concetti accessibili, garantendo al lettore una comprensione completa e permettendo l'applicazione pratica delle conoscenze acquisite. La profonda analisi delle normative vigenti, combinata con aggiornamenti sulle ultime interpretazioni e prassi amministrative, fa di questo libro una risorsa aggiornata e conforme alle esigenze del professionista moderno.

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Fiscalità e adempimenti del trust: principali argomenti e aggiornamenti

 PRINCIPALI ARGOMENTI 

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI

IL VOLUME INCLUDE

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Fiscalità e adempimenti del trust: il trust interposto

Il capitolo 3 del libro "Fiscalità e Adempimenti del Trust", intitolato "Il trust interposto", si occupa di esaminare il concetto di interposizione nel contesto dei trust, particolarmente in relazione alla fiscalità diretta e indiretta. Questo capitolo analizza come l'Agenzia delle Entrate interpreta i trust interposti e le implicazioni fiscali connesse.

Punti Chiave del Capitolo:

Viene introdotto il concetto di interposizione di trust, che si verifica quando il trust è utilizzato come strumento per mascherare il reale beneficiario dei beni o dei redditi, allo scopo di ottenere vantaggi fiscali o per altri fini non trasparenti.

Il capitolo discute vari interventi normativi e di prassi, come le risoluzioni ministeriali e le circolari dell'Agenzia delle Entrate, che hanno chiarito in quali circostanze un trust può essere considerato interposto.

Vengono citati esempi specifici di interposizione, come i casi trattati nelle risposte a interpello e nelle sentenze rilevanti.

Viene analizzato l'impatto fiscale della qualificazione di un trust come interposto, includendo le conseguenze in termini di imposizione diretta e indiretta sui beni e redditi gestiti tramite il trust.

Il capitolo offre consigli su come strutturare un trust per evitare che sia considerato interposto, focalizzandosi sulla necessità di trasparenza e di una gestione chiara e conforme alle normative vigenti.

Sono presentati casi pratici e scenari ipotetici per illustrare come applicare le normative e le prassi fiscali ai trust interposti, fornendo ai lettori strumenti concreti per riconoscere e gestire queste situazioni.

Questo capitolo è essenziale per chi opera nel campo dei trust, specialmente per i professionisti che devono assicurarsi di conformarsi alle normative fiscali, evitando rischi legati alla qualificazione di un trust come interposto

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Fiscalità e adempimenti del trust: indice

 Prefazione
1 I soggetti del trust
1.1 Inquadramento dell’istituto
1.2 La legge di Jersey
1.3 Le figure del trust, l’atto di trust e il diritto di informativa
1.4 Il disponente
1.5 Atto istitutivo e atto dispositivo
1.6 Il trustee
1.7 La “personal trust company”
1.8 Il guardiano
1.9 I beneficiari
1.10 Il diritto di informativa dei beneficiari
La fiscalità diretta del trust
2.1 Introduzione
2.2 La differenza tra trust fiscalmente opachi e fiscalmente trasparenti
2.3 Il trust ente commerciale residente - Il nuovo chiarimento della circolare 34/E/2022
2.3.1 L’applicazione della presunzione
2.3.2 Quid iuris per il trust ente commerciale trasparente?
2.3.3 L’applicazione della ritenuta per i dividendi pregressi
2.3.4 Il trust opaco non commerciale (par. 3.2.2 della C.M. 34/E)
2.4 La tassazione dei dividendi percepiti dal trust socio di società di capitali
2.4.1 Introduzione
2.4.2 Disciplina transitoria dei dividendi per le persone fisiche
2.4.3 Dividendi da società di capitali residenti
2.4.4 Dividendo percepito attraverso società semplice
2.4.5 Dividendo percepito da società non residenti
2.5 Partecipazioni in società di persone residenti
2.6 Redditi da fabbricati
2.7 Redditi da attività finanziarie detenute presso intermediario
2.7.1 Redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario italiano
2.7.2 Redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario estero
2.8 La tassazione del beneficiario
2.8.1 Il beneficiario di trust trasparente
2.8.2 Il beneficiario di trust opaco
2.9 Il trust estero
2.9.1 Introduzione
2.9.2 Quando il trust è non residente
2.9.3 Il trust non commerciale non residente
2.9.4 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni
2.9.5 La tassazione dei beneficiari italiani in caso di trust esteri
2.9.6 L’intervento normativo sulla tassazione dei beneficiari (art. 13 D.L. 124/2019)
2.9.6.1 Introduzione
2.9.6.2 L’intervento del D.L. 124/2019
2.9.6.3 Il trust stabilito nel Paese paradisiaco
2.9.7 La C.M. 34/E/2022 dell’Agenzia sulla fiscalità diretta del trust
2.9.7.1 Introduzione
2.9.7.2 La valutazione della natura paradisiaca: controllo o assenza di controllo?
2.9.7.3 Il livello impositivo di riferimento
2.9.7.4 Profili di criticità connessi alla tassazione nominale
2.9.7.5 Coesistenza di regimi impositivi con aliquote nominali diverse
2.9.7.6 Reddito prodotto all’estero
2.9.7.7 Aliquote progressive per scaglioni
2.9.7.8 Trust trasparente nel Paese di residenza
2.9.7.9 Gli interpelli disapplicativi
2.9.7.10 Un prospetto di sintesi
2.9.7.11 L’approccio dell’Agenzia nella dichiarazione dei redditi
2.9.7.12 Il ruolo del rigo RL4
3 Il trust interposto
3.1 Introduzione
3.2 L’interposizione secondo l’Agenzia delle Entrate
3.2.1 La R.M. 8/E/2003: il primo intervento sui trust
3.2.2 Gli ulteriori casi della C.M. 43/E/2009
3.2.3 L’intervento della C.M. 61/E/2010
3.2.4 La risoluzione 400/E/2008
3.2.5 Il trust per disabili: la R.M. 278/E/2007
3.2.6 Un caso dove ci aspettavamo l’interposizione: la risposta interpello DRE Emilia-Romagna 954-909/2016
3.2.7 La risposta ad interpello 381/2019
3.2.7.1 Riflessioni a margine della risposta all’interpello 381/2019
3.2.8 La risposta interpello 111/2020
3.2.9 La risposta interpello 398/2021
3.2.9.1 Il caso oggetto della risposta 398/2021
3.2.9.2 Il trust della madre (trust Alfa)
3.2.9.3 Il trust del padre (trust Beta)
3.2.9.4 La posizione dell’Agenzia
3.2.9.5 Il quadro RW e le patrimoniali
3.2.9.6 Una tabella di sintesi
3.2.10 La risposta interpello 796/2021 - Una prima nuova visione dell’Ufficio
3.2.10.1 Il caso della risposta 796/2021
3.2.10.2 Gli indici dell’interposizione nella risposta 796/2021
3.2.10.3 La tassazione del trust in ipotesi di assenza di interposizione
3.2.11 La risposta interpello 9/E/2022 - L’interposizione va valutata nella sua storicità
3.2.12 Gli scarni chiarimenti della bozza di circolare 11 agosto 2021
3.2.13 La circolare 34/E/2022: arriva l’interposizione ai fini della fiscalità indiretta
3.2.14 Il caso della risposta interpello 251/2023
3.2.15 Il caso della risposta interpello 267/2023
3.2.16 Altri interventi in tema di interposizione che possono offrire spunti per il trust
3.2.16.1 Il significato di questa analisi
3.2.16.2 Le caratteristiche dell’interposizione
3.2.16.3 Il caso della SCI monegasca
3.2.16.4 La tassazione ed il monitoraggio della società semplice estera
3.2.16.5 La società semplice interposta: il caso della risposta n. 350/2021
3.3 L’interposizione del trust nella giurisprudenza
3.3.1 Premessa
3.3.2 La sentenza CTP Novara 73/06 del 2013
3.3.2.1 Introduzione
3.3.2.2 Analisi della sentenza: la modifica dei beneficiari
3.3.2.3 La chiusura anticipata del trust
3.3.2.4 Le lettere di desideri
3.3.2.5 Poteri del guardiano
3.3.2.6 Revocabilità del trustee
3.3.2.7 La Convenzione de L’Aja
3.3.2.8 Il ruolo del trustee
3.3.2.9 Il libro degli eventi
3.3.3 La sentenza C.T. I Grado Trento 88/2017
3.3.3.1 Il caso
3.3.3.2 Le ragioni dell’interposizione
3.3.3.3 Gli elementi positivi della sentenza
3.3.4 La sentenza CTP Napoli, 22 settembre 2021, n. 10156
3.4 I “comportamenti anomali” relativi al trust elaborati dalla Banca d’Italia
3.5 Casi pratici di interposizione
3.5.1 Introduzione
3.5.2 Il trustee impossibilitato ad operare
3.5.3 La mancanza del tesoretto
3.5.4 Il trust autodichiarato
3.5.5 La mancanza di finalità
3.5.6 Il potere invasivo del guardiano
3.5.7 Il potere autorizzatorio dei beneficiari
3.5.8 La coincidenza tra disponente e beneficiario
3.6 Si parla di interposizione e spunta il trust autodichiarato
3.6.1 Introduzione
3.6.2 Il trust autodichiarato è nullo?
3.6.3 La prassi dell’Agenzia
3.6.4 Comportamento anomalo ai fini antiriciclaggio
3.6.5 Ma il trust autodichiarato può avere anche dei pregi?
3.6.5.1 Introduzione
3.6.5.2 Il trust e l’agevolazione prima casa
3.6.5.3 Le imposte ipocatastali
3.6.5.4 Il trust in chiave successoria
3.7 Le clausole in odore di interposizione
3.8 Osservazioni finali
4 La fiscalità indiretta del trust
4.1 Introduzione
4.2 Istituzione del trust
4.3 Dotazione dei beni in trust
4.4 Attribuzione ai beneficiari
4.5 La liquidazione dell’imposta (par 4.4)
4.5.1 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): principi di territorialità
4.5.2 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): la gestione di chi ha già pagato
4.5.3 La riliquidazione inevitabile
4.5.3.1 Introduzione
4.5.3.2 L’imposta di donazione non è stata pagata in sede di disposizione dei beni in trust
4.5.3.3 L’imposta è stata rimborsata a seguito di contenzioso
4.5.3.4 Uno dei beneficiari è deceduto/È subentrato un nuovo/ulteriore beneficiario
4.5.3.5 Uno dei beni in trust è stato venduto
4.5.3.6 Presentazione di istanza di rimborso dell’imposta di donazione
4.5.4 E se la riliquidazione è evitabile, quali strategie?
4.5.5 La revoca del trust da parte del disponente
4.5.6 La revoca per mutuo consenso
4.5.7 La revoca con attribuzione ai beneficiari
4.5.8 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
4.5.9 Esenzioni, agevolazioni e determinazione del valore dei beni (par. 4.4.6 della C.M. 34/E)
4.5.10 Operazioni effettuate durante la vita del trust (par. 4.4.4)
4.5.11 Sostituzione del trustee (par. 4.4.8)
4.5.12 Imposta ipotecaria e catastale (par. 4.4.9)
4.6 Atti formati all’estero (par. 4.5)
4.7 Attribuzioni ai beneficiari senza formalità (par. 4.6)
4.8 Trust testamentario
4.9 Trust liquidatori e di garanzia (par. 4.7)
4.10 Trust Dopo di noi (par. 4.8)
4.11 Una sentenza per tutte: Cassazione 12 settembre 2019, n. 22.754
4.11.1 Introduzione
4.11.2 I poteri del disponente
4.11.3 I fattori individualizzanti comuni del trust
4.11.4 Il favor del nostro ordinamento per l’istituto del trust
4.11.5 Le critiche al vecchio orientamento ormai superato
4.11.6 L’indebito confronto con il regime del Dopo di noi
4.11.7 Il superamento del dualismo: si paga subito o si paga dopo
4.12 Una raccolta delle sentenze
5 Il trust e l’IVA
5.1 Introduzione
5.2 La soggettività IVA del trust
5.3 Profili distorsivi di una soggettività IVA riconosciuta al trustee
5.4 La vendita di immobili abitativi
5.5 L’acquisto di immobile abitativo
5.6 La compravendita dell’immobile strumentale
6 Il trust come sostituto di imposta
6.1 Introduzione
6.2 Il trust come sostituto di imposta
6.3 Le ritenute sui frutti del trust trasparente
6.4 Analisi del rigo RL4 del modello redditi
6.5 Il problema della ritenuta su un reddito tassato per competenza
6.6 Il trust tassato alla fonte
6.7 Il trust ente commerciale e sostituto d’imposta
7 Il trust e la detenzione di partecipazioni estere
7.1 Introduzione
7.2 Il trust socio di società di capitali non paradisiaca
7.3 Il trust e i dividendi paradisiaci
7.4 L’applicabilità delle convenzioni contro le doppie imposizioni al trust
7.5 La compilazione del quadro RW per le partecipazioni estere
8 Trust e prezzo-valore
8.1 Introduzione
8.2 Prezzo-valore: quando si applica
8.3 Applicabilità del prezzo-valore al trust
8.3.1 Una simulazione
9 IMU e immobili in trust
9.1 Introduzione
9.2 Anche il trust paga l’IMU
9.3 Accertamento del Comune
10 Trust e cedolare secca
10.1 Introduzione
10.2 Il regime della cedolare secca
10.3 Cedolare solo per privati
10.4 Il trust e la cedolare secca
11 Il recupero delle imposte ipotecarie e catastali proporzionali negli atti dispositivi immobiliari in trust alla luce della circolare 34/E del 20 ottobre 2022
11.1 Introduzione
11.2 Le prospettive di rimborso prima della circolare 34/E
11.3 Quando il notaio rogante ha versato l’imposta in misura proporzionale
11.4 Il termine per la richiesta di rimborso
11.5 Il riassunto dei passi operativi per la restituzione delle imposte
11.6 Una bozza dell’istanza di rimborso
11.7 L’esercizio del diritto al rimborso nella giurisprudenza di legittimità più recente
11.8 Le prospettive di rimborso dopo la circolare 34/E del 2022
11.8.1 Introduzione
11.8.2 Ancora sul rimborso: rapporti esauriti e rinuncia agli effetti degli stessi
11.8.3 Considerazioni conclusive
12 Le clausole dell’atto di trust
12.1 Introduzione
12.2 Quali sono gli atti per la costituzione di un trust?
12.3 Le premesse dell’atto di trust
12.4 Clausole del trustee e del guardiano
12.4.1 Il trustee
12.4.2 Il guardiano
12.5 I beneficiari e le clausole dei beneficiari
12.5.1 Il diritto di informazione dei beneficiari
12.5.2 L’attribuzione di frutti ai beneficiari
12.5.3 La modifica dell’atto di trust a vantaggio dei beneficiari
12.6 La legge regolatrice
12.6.1 I tre pilastri del trust secondo la legge di Jersey
12.7 La durata del trust
12.7.1 La durata del trust secondo la legge di Jersey
12.8 Trust e salto generazionale
12.9 Trust per gestire la srl detenuta dai due fratelli
12.9.1 Le clausole statutarie
12.9.2 Il trust per comparti
12.9.3 I diritti speciali
12.10 Analisi di atti di trust
13 La revoca del trust
13.1 Introduzione
13.2 La risoluzione per mutuo consenso
13.3 La donazione al disponente
13.4 La revoca del trust
13.5 La regola Saunders v Vautier
13.6 L’anticipazione ai beneficiari
13.7 La cessazione del trust dopo la C.M. 34/E/2022
14 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni al trust
14.1 Introduzione
14.2 Il pensiero “storico”
14.3 Il modello OCSE 2017
14.4 Le indicazioni di prassi su trust e DDT
14.5 L’elenco delle convenzioni
14.6 Anche la Cassazione sull’applicabilità delle convenzioni al trust
15 Le osservazioni degli operatori alla bozza di circolare sul trust
15.1 Introduzione
15.2 Uno sguardo di insieme
15.3 L’inclusione dei Paesi UE e SEE che scambiano informazioni tra quelli potenzialmente paradisiaci
15.4 L’entrata in vigore della nuova previsione relativa ai beneficiari residenti di trust opachi paradisiaci
15.5 Questioni aperte sulla tassazione del trust estero
15.6 Il nuovo monitoraggio fiscale nell’interpretazione della C.M. 34/E/2022
15.7 La gestione della posizione dei titolari effettivi attraverso la fiduciaria
16 Il trust nel modello Redditi
16.1 Introduzione
16.2 L’apertura del codice fiscale
16.3 Il Fisconline del trust
16.4 Esempi di compilazione di dichiarazione dei redditi del trust
16.5 Trust opaco, trasparente e interposto
16.6 Il beneficiario di trust trasparente
16.7 Il beneficiario di trust opaco
16.8 Il quadro B per i redditi da fabbricati
16.9 La dichiarazione “ad un euro”
16.10 Il quadro RL per i dividendi
16.11 Il quadro H per le partecipazioni in società di persone residenti
16.12 I redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario italiano
17 Trust e IRAP
17.1 Introduzione
17.2 La compilazione del modello
18 Il trust ed il monitoraggio fiscale
18.1 Introduzione
18.2 Gli obblighi di monitoraggio fiscale
18.2.1 I soggetti obbligati: l’estensione ai titolari effettivi
18.2.2 Il monitoraggio fiscale nella C.M. 34/E/2022
18.2.3 La disciplina ante L. 97/2013
18.2.4 La disciplina introdotta dalla L. 97/2013
18.2.4.1 Introduzione
18.2.4.2 I titolari effettivi nel caso del trust
18.2.4.3 La riforma operata dal D.Lgs. 90/2017
18.2.4.4 Le previsioni introdotte dal D.Lgs. 125/2019 (quinta direttiva antiriciclaggio)
18.2.5 Obblighi di monitoraggio del trust
18.2.6 Obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi (con particolare attenzione al beneficiario)
18.2.7 Gli obblighi di monitoraggio degli altri titolari effettivi
18.3 Applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE
18.4 Esempi di compilazione del quadro RW
18.4.1 Introduzione
18.4.2 Il conto corrente all’estero – RW in capo al trust
18.4.3 La partecipazione societaria – RW in capo al trust
18.4.4 L’immobile estero – RW in capo al trust
18.4.5 Le opere d’arte – RW in capo al trust
18.4.6 Il trust estero e il quadro RW in capo ai beneficiari mandatory
18.4.7 Trust estero discrezionale e beneficiari italiani discretionary
19 Il trust e la normativa del Common Reporting Standard
19.1 Introduzione – CRS cenni
19.2 Il CRS ed i Paesi che scambiano informazioni
19.3 Lo scambio CRS ed il recepimento in Italia
19.4 I Paesi degli Allegati C & D - D.M. 28 dicembre 2015
19.5 Il trust è un’entità finanziaria ai fini della comunicazione CRS?
19.6 Il trust Entità Finanziaria/Financial Entity come soggetto comunicante
19.7 Il trust Non-Financial Active o Passive?
19.8 Un quadro di sintesi
19.9 L’obbligo di comunicazione negativa
19.10 Le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate che riguardano il trust
19.10.1 Incongruenze tra le informazioni che giungono in ambito CRS e compilazione del quadro RW
20 La normativa antiriciclaggio ed il trust
20.1 Introduzione
20.2 La norma di riferimento
20.3 I titolari effettivi in caso di trust
20.4 Il concetto di “istituto giuridico affine al trust”
20.5 Il registro speciale dei titolari effettivi
20.6 La dichiarazione del trustee circa i titolari effettivi
21 La comunicazione dei titolari effettivi del trust al registro speciale presso la CCIAA
21.1 Introduzione
21.2 Come trasmettere la comunicazione del titolare effettivo
21.3 Esempio di compilazione pratica T.E. per un trust
21.4 Quali sanzioni a chi non comunica
21.5 Ancora confusione sul “controinteressato”
21.6 Il beneficiario vitalizio è titolare effettivo
21.7 Il titolare effettivo in presenza di trust “holding”
22 L’attività del trustee
22.1 Introduzione
22.2 L’incarico professionale
22.3 La “contabilità” del trust ente commerciale
22.4 Il punto di partenza per la relazione periodica: il foglio elettronico
22.5 Alcuni esempi di relazione periodica del trustee
22.6 Il libro degli eventi del trust
22.7 La gestione dei rapporti tra il trustee e gli altri soggetti del trust
22.7.1 Introduzione
22.7.2 Trustee e disponente
22.7.2.1 Esempi di lettere di desiderata – Letter of wishes
22.7.3 Trustee e beneficiario
22.7.4 Trustee e guardiano
22.7.4.1 La consultazione per l’attribuzione di frutti
22.7.4.2 La consultazione per l’approvazione del bilancio
22.7.4.3 La consultazione per l’acquisto/la dismissione di attività finanziarie
22.7.4.4 La consultazione per la vendita/l’acquisto di un immobile e/o di una partecipazione societaria

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