Speciale Pubblicato il 25/04/2022

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ISCRO: ecco gli obblighi formativi per i beneficiari

I criteri e le modalità di gestione dell'aggiornamento obbligatorio per i professionisti che richiedono l'ISCRO . il decreto ministeriale in GU li affida a Regioni CPI e ANPAL



Aggiornamento per restare al passo con il mercato e incrementare le competenze  dei professionisti beneficiari di ISCRO,  con percorsi resi disponibili dalle Regioni  mentre ANPAL verifica la partecipazione.

E' apparso il 21 aprile 2022 in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale  firmato il 24 marzo 2022, che individua i criteri per la definizione  e gestione dei percorsi formativi obbligatori per i professionisti iscritti alla Gestione separata che richiedono l'ISCRO (indennità di sostegno e continuità reddituale).

I'ISCRO, ricordiamo, è il   contributo economico introdotto  dalla legge di bilancio 2021 (L.178-2020), che viene garantito attraverso l'INPS  ai professionisti con  problemi di fatturato.  

L’indennità ISCRO viene erogata per sei mensilità in misura  pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito, con un massimo di  800 euro e un minimo di 250 euro mensili.  Si può richiedere una volta  nel triennio.

La norma istitutiva ha previsto anche un obbligo formativo collegato alla percezione dell'indennità che finora non è stato realizzato per mancanza del decreto attuativo.

 La pubblicazione del decreto  è giunta   con la  Gazzetta Ufficiale n.92  del 20 aprile 2022.

La definizione dei percorsi , la loro realizzazione e  le modalità di iscrizione sono  ancora rimandate , perche affidate a provvedimenti delle Regioni e Province autonome in collaborazione con le associazioni professionali dei territori.

L'effettiva partecipazione sarà monitorata da ANPAL che dovrà quindi condividere le informazioni con i CPI regionali e INPS.

 Da notare anche che i beneficiari con la domanda di ISCRO  saranno chiamati a firmare il patto di servizio personalizzato con i centri per l'impiego

Vediamo di seguito  qualche dettaglio in più su questi nuovi obblighi per i beneficiari di ISCRO,  secondo il nuovo decreto ministeriale.

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I criteri per la formazione obbligatoria ai beneficiari di ISCRO

L'erogazione in  via  sperimentale  per  il  triennio  2021-2023 dell'indennita' straordinaria di continuita' reddituale  e  operativa  (ISCRO)  deve essere   accompagnata  dalla   partecipazione   a   percorsi   di  aggiornamento professionale che rispondano ai due seguenti criteri: 

  1.     mantenimento e  aggiornamento  delle  conoscenze,  abilita'  e  competenze possedute dal beneficiario   per adeguarsi ai mutamenti  del mercato di rifermento; 
  2.    incremento del  livello  di  conoscenze,   abilita'   e  competenze spendibili nel contesto lavorativo di riferimento e in  coerenza  con il  fabbisogno individuale.                            

Su queste basi  le  regioni  e  le  province autonome sono chiamate a definire nell'ambito  della  propria  offerta  formativa, i percorsi di aggiornamento professionale  anche  mediante  accordi con le associazioni professionali, individuando  i  requisiti  specifici  per la validita' dei percorsi 

 Le  modalita'  attuative  adottate andranno comunicate all'ANPAL

Le Regioni e Province autonome devono rendere disponibili  in un area dedicata sui propri portali internet le informazioni sui  percorsi effettivamente  disponibili, e fornendo le indicazioni per l'iscrizione online 

 

ISCRO e Patto di servizio nei Centri per l'impiego

La  domanda  di   ISCRO,   presentata   all'INPS   equivale   a dichiarazione di immediata disponibilita' (DID) ed e'  trasmessa  all'ANPAL che la inserisce nel Sistema informativo  unitario  delle  politiche del lavoro.

Il decreto prevede inoltre che i beneficiari dell'ISCRO, entro   trenta  giorni  dalla  data  di  presentazione  della  domanda  devono contattare i centri per l'impiego,  secondo  le  modalita'  definite  dalle Regioni e province autonome. In mancanza, saranno convocati  dai Centri stessi entro il termine di novanta giorni per la stipula del patto di  servizio  personalizzato  previsto dal  d.lgs n. 150 del 2015. 

Il patto si ricorda prevede appunto la definizione di un percorso di riqualificazione , finora riservato ai disoccupati , che impegna l'interessato alla partecipazione a un preciso calendario di  incontri e corsi di aggiornamento.

La partecipazione dei beneficiari  ai percorsi di  aggiornamento  professionale  dei  beneficiari  dell'ISCRO,  sarà monitorata da ANPAL che registrera i dati  nel  fascicolo  elettronico  del  lavoratore.



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