L’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha pubblicato in consultazione in aprile 2022 fino a luglio 2022 i primi due draft di standard in materia di sostenibilità[1]:
È oramai un dato acquisito che l’ambiente è diventato sempre più importante ed il cambiamento climatico presenta rischi significativi per tutte le imprese, le loro attività ed i settori economici di appartenenza.
Il clima è anche opportunità per le aziende con core business focalizzato sul cambiamento climatico, la mitigazione e l’adattamento climatico.
Le imprese possono essere esposte a rischi ed anche opportunità legate al clima direttamente, o tramite terzi quali fornitori e clienti, o tramite le catene di valore globali interconnesse.
I Draft proposti rispondono alle esigenze di informativa sulla rendicontazione non finanziaria[2] e finanziaria finalizzata alla coerenza, completezza, comparabilità e verificabilità delle informazioni a tutela degli utilizzatori in generale del bilancio e di taluni stakeholders in particolare, banche, investitori e istituti di credito.
L’informativa afferisce gli effetti ed i rischi con riguardo a:
[1] Si possono consultare i due Draft in OIC (fondazioneoic.eu);
[2] Si veda dello stesso autore, Peta M., “Rendicontazione non finanziaria e modello di business PMI”, Ebook, Maggioli Editore, Fisco e Tasse, agosto 2021,
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L’ED IFRS S2 individua i requisiti per:
Queste informazioni, qualitative e quantitative, nell'ambito dell'informativa finanziaria, hanno rilevanza ai fini della valutazione dei flussi finanziari futuri dell'impresa e del valore d'azienda.
L’informativa sul clima riguarda la divulgazione di informazioni che consentano agli stakeholders ed agli utilizzatori del bilancio di:
a) valutare gli effetti di rischi significativi legati al clima e le opportunità sull' enterprise value dell'impresa;
b) comprendere come l'impresa utilizza le risorse, ed i corrispondenti input, attività, output e risultati a supporto della strategia per la gestione degli aspetti significativi legati ai rischi e alle opportunità;
c) valutare la capacità dell'impresa di adattare la propria pianificazione, modello di business ed operazioni ai rischi significativi ed anche alle opportunità;
d) divulgare informazioni non finanziarie (e finanziarie) relative alla sostenibilità che consentano agli stakeholders di comprendere:
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Il Draft che l’impresa debba divulgare le informazioni che consentono agli utilizzatori della rendicontazione finanziaria - banche, investitori, istituti di credito, ecc. - di comprendere:
L’ informazione si riferisce sia a dati quantitativi e secondo la natura dell’informazione potrebbe riferirsi anche a solo dati qualitativi.
Le informazioni quantitative si rappresentano attraverso importi singoli o un intervallo.
In particolare, l’informativa deve indicare:
(a) come hanno influito i rischi e le opportunità legati al clima sulla posizione finanziaria, sulla performance finanziaria e sui flussi di cassa;
(b) se esiste un rischio significativo che potrebbe comportare una rettifica sostanziale ai valori contabili delle attività e passività iscritte in bilancio entro l’anno finanziario successivo;
(c) come potrebbe cambiare la posizione finanziaria nel tempo, data la strategia per affrontare i rischi e le opportunità significativi legati al clima, guardando:
(d) le modalità con le quali si modificano le performance finanziarie nel tempo, dipendentemente dalle strategie attuate per affrontare i rischi e le opportunità significative legati al clima. Ad esempio, aumento delle entrate o dei costi di prodotti e servizi allineati ad un'economia a basse emissioni di carbonio, danni fisici dei beni per eventi climatici, costi di adattamento.
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