Il decreto cd. bollette 2022, interviene sul settore automotive, stanziando risorse (8 miliardi e 700 milioni di euro) fino al 2030, per favorire transizione verde e ricerca, riconversione, riqualificazione dell’industria, anche attraverso nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Fondi pluriennali (4 miliardi e 150 milioni di euro) fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.
Il decreto-legge I° marzo 2022, n. 17, recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, entrato in vigore il 02 marzo, prevede una serie di misure, tra le quali alcune di rilievo in ambito automotive (articoli 22 e 23).
L'articolo continua dopo la pubblicità
E’ l’articolo 22 (“Riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive”) a dettare le specifiche, anche se per l’attuazione di alcuni aspetti rimanda a successivi provvedimenti interministeriali, da emanare entro 30 giorni decorrenti dal 2 marzo.
Gli obiettivi dichiarati sono quelli di favorire:
nella filiera del settore automotive, finalizzati a:
verso forme produttive innovative e sostenibili, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e di sviluppo digitale, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti (quindi, sconti per l’acquisto di auto elettriche, ibride e poco inquinanti) e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali.
Per fronteggiare economicamente le azioni, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito un Fondo con una dotazione globale di 8.700 euro, così distinti:
Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, e il Ministro della transizione ecologica, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del d.l. n. 17 (quindi, decorrenti dal 2 marzo), verranno definiti gli interventi ammissibili al finanziamento del Fondo succitato, nel rispetto:
Gli stessi decreti definiranno il riparto delle risorse del Fondo.
Nel decreto-legge cd. bollette 2022 (all’articolo 23 “Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative”) viene istituito un ulteriore Fondo al Mise, finalizzato a promuovere:
La dotazione globale è di 4 miliardi e 150 milioni di euro, così suddistinti: