Il Decreto Legge n 13/2022 - Decreto Antifrode - è stato pubblicato in GU n. 47 del 25 febbraio 2022 ed è in vigore dal 26 febbraio 2022, reca importanti novità in tema di bonus edilizi.
In particolare, il Decreto Antifrodi conferma lo stop alle cessioni multiple inizialmente previste, ma introduce cessioni in qualche modo protette verso soggetti vigilati.
Introduce inoltre novità per commercialisti e tecnici asseveratori con sanzioni importanti oltre a nuovi massimali sulle polizze professionali.
Vediamo il dettaglio.
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Si stabilisce che il tecnico abilitato che procede con le asseverazioni, nei casi previsti dalla legge , e che:
è punito con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50.000 euro a 100.000 euro.
Inoltre, se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena viene aumentata.
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Per i soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni e che devono stipulare la polizza assicurativa per responsabilità civile, si dispone l’obbligo di stipula:
Attenzione al fatto che in precedenza la polizza andava stipulata solamente “con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro”.
La polizza stipulata in precedenza dall'asseveratore/attestatore dovrà pertanto essere adeguata ai nuovi requisiti e dovrà prevedere anche una ultrattività superiore a 5 anni in caso di cessazione di attività e una retroattività sempre superiore a 5 anni per le asseverazioni rilasciate negli anni passati.
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Vengono introdotte disposizioni con cui viene superato il divieto di circolazione dei crediti fiscali (tra cui quelli per il Superbonus 110%) di cui al precedente D.L. 4/2022, divieto che, prima delle novità del presente Decreto, si applicava alle cessioni ulteriori alla prima, per le quali risulta oggi possibile procedere fino ad un massimo di due ulteriori cessioni, nelle ipotesi in cui il beneficiario non usufruisca dell’agevolazione fiscale optando invece per:
Viene modificato nuovamente l’art. 121 del D.L 34/2020 stabilendo che, per le agevolazioni fiscali di cui al c.d. Superbonus 110%:
Non risulta invece possibile, per coloro che hanno applicato lo sconto in fattura, cedere il credito ad altri soggetti. La stessa regola di cui sopra si applica nel caso in cui i titolari della detrazione Superbonus 110% desiderino cedere il proprio credito ad altri soggetti, solamente banche e intermediari finanziari e fino ad un massimo di due ulteriori cessioni.
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