Il 31 gennaio 2022 scade il termine per il versamento del contributo annuale di iscrizione per l’anno 2022 al registro dei Revisori.
Come si legge sul sito della Revisione legale-MEF, l'importo - determinato dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 9 dicembre 2020 (GU Serie Generale n. 318 del 23-12-2020) - è pari ad euro 35,00.
È in fase di distribuzione l’apposito avviso di pagamento che sarà recapitato
Si ricorda l’obbligo di accreditamento all’Area riservata nella quale è possibile, tra l’altro, consultare lo stato dei pagamenti pregressi, scaricare copia dell’avviso di pagamento ed aggiornare i propri dati anagrafici e di contatto, incluso il domicilio digitale.
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I revisori possono effettuare il pagamento del contributo annuale tramite i servizi del sistema pagoPA®, disponibili:
Il pagamento può anche essere effetuato mediante bonifico bancario, utilizzando il seguente IBAN IT57E0760103200001009776848, intestato a Consip S.p.A, riportando nella causale
oppure compilando, con i suddetti dati, il bollettino PA bianco “TD 123”, disponibile presso gli Uffici Postali sul C/C postale n. 1009776848 intestato a Consip S.p.A..
Attenzione va prestata alle conseguenze nel caso in cui il revisore non versi il contributo annuale.
In particolare, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24-ter del Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, in caso di mancato versamento del contributo annuale di iscrizione al Registro dei revisori, decorsi tre mesi dalla scadenza prevista il Ministero dell’economia e delle finanze assegna un termine, non superiore a ulteriori trenta giorni, per effettuare il versamento. Decorso detto ulteriore termine senza che il pagamento sia stato effettuato, il revisore o la società di revisione sono sospesi dal Registro.
Il provvedimento di sospensione può poi essere revocato quando l’iscritto dimostri di aver corrisposto integralmente i contributi dovuti, gravati dagli interessi legali e degli oneri amministrativi sostenuti per la riscossione.
Decorsi ulteriori sei mesi dalla data del provvedimento che dispone la sospensione senza che l’iscritto abbia provveduto alla regolarizzazione dei contributi omessi, il Ministero dell’economia e delle finanze, previa comunicazione, provvede alla cancellazione dal Registro del revisore o della società di revisione.