Il cambio di Governo portera certamente grosse novità in tema di Reddito di cittadinanza in quanto la nuova maggioranza si è sempre detta contraria a questo istituto, con qualche distinguo recente da parte di qualche forza politica, di fronte alla grave crisi economica che sta attanagliando le famiglie .
Nell'articolo vediamo le ultime novità inserite dalla legge di bilancio 2022 e riportiamo nell'ultimo paragrafo le prime anticipazioni sulle intenzioni di modifica (o forse di stop totale) che potrebbero arrivare nel 2023 .
Gli articoli 20 e 21 della legge di bilancio 2022 hanno apportato molte modifiche al decreto legge 4/2019 istitutivo del reddito e pensione di cittadinanza. L'istituto del Reddito di cittadinanza viene riformato nelle modalità di applicazione. Nessuna novità invece per la pensione di cittadinanza .
Il reddito di cittadinanza ricordiamo prevede un sussidio economico mensile, parametrato sul numero di componenti della famiglia , che va da un minimo di 400 a un massimo di 840 euro mensili, con obbligo per i componenti disoccupati maggiorenni, fino a 64 anni, di un percorso di reinserimento lavorativo. E' destinanto ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 9360 euro annui.
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La legge di bilancio 2022 ha previsto le seguenti novità:
A decorrere dal 15 luglio 2022, è aggiornata la domanda telematica con le modifiche introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234,
Si ricorda che la Domanda è disponibile ai seguenti indirizzi web:
- www.redditodicittadinanza.gov.it nella sezione “Richiedi o accedi”;
- www.inps.it/prestazioni-servizi/reddito-di-cittadinanza-e-pensione-di-cittadinanza.
L'istituto sottolina in particolare che:
Nel messaggio 3684 -2022 INPS ha chiarito infine che:
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DID: La domanda di RDC costituisce automaticamente anche Dichiarazione di immediata disponibilità ai fini della presa in carico da parte dei centri per l’impiego e del collocamento lavorativo, dei beneficiari con i requisiti per attività lavorativa.
Ricerca attiva e Patto di inclusione : la verifica della ricerca attiva del lavoro da parte del beneficiario va effettuata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; Lo stesso vale per il patto di inclusione sociale presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nell’ambito del pro getto personalizzato; in caso di mancata presentazione agli incontri senza comprovato giustificato si decade dal diritto al Rdc
Offerte di lavoro: la decadenza dal beneficio si verifica con il rifiuto di due offerte di lavoro congrue e non piu tre. Le offerte si considerano congrue:
Obblighi di impiego da parte dei Comuni: nell’ambito dei progetti utili alla collettività, i Comuni sono tenuti ad impiegare almeno un terzo dei percettori di Rdc residenti. Lo svolgimento di tali attività da parte dei percettori di Rdc è
Controllo patrimonio estero: L’INPS provvederà a definire annualmente, entro il 31 marzo, un piano di verifica dei requisiti patrimoniali dichiarati nelle DSU in collaborazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’Agenzia delle entrate e col supporto del Corpo della guardia di finanza, e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il controllo potrà prevedere anche lo scambio di dati con le competenti autorità dello Stato estero.
Controlli sui beneficiari L’articolo prevede in dettaglio una procedura e la tempistica stringente di verifica dei dati e di scambio tra Inps ed enti locali anche grazie all’implementazione della Banca dati condivisa ( già prevista ma mai realizzata effettivamente)
Prevista una convenzione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero della giustizia per lo scambio integrale dei dati . Nell’attesa, si prevede che l’INPS trasmetta al Ministero della giustizia l’elenco dei soggetti beneficiari del Rdc, per la verifica di eventuali sentenze a loro carico passate in giudicato da meno di dieci anni.
Riduzione importo in caso di rifiuto delle offerte di lavoro: Dal 1° gennaio 2022, l’importo mensile del RDC è ridotto di 5 euro per ciascun mese a partire dal mese successivo a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta di lavoro congrua.
La riduzione non opera:
La riduzione è sospesa dal mese successivo a quello in cui almeno un componente del nucleo familiare abbia avviato attività da lavoro da almeno un mese e il beneficio è rideterminato nelle modalità ordinarie.
La riduzione continua ad essere applicata anche a seguito dell'eventuale rinnovo.
La legge di bilancio estende le fattispecie contrattuali incentivabili, stabilendo che l’esonero contributivo per i datori di lavoro si applica anche in favore delle assunzioni di soggetti beneficiari di Rdc effettuate mediante contratti a tempo parziale e a tempo determinato;
Inoltre si elimina in capo al datore di lavoro l’onere di comunicare preliminarmente le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma ANPAL, quale condizione di accesso all’esonero.
Inoltre, l’articolo 1, comma 74, lettera g), numero 2), della citata legge di Bilancio 2022 prevede che “Le agenzie per il lavoro iscritte all'albo informatico delle agenzie per il lavoro disciplinate dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, autorizzate dall'ANPAL a offrire i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro possono svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”; in favore delle suddette agenzie per il lavoro, è riconosciuto, il 20 per cento dell'incentivo in oggetto, che viene decurtato dall’importo spettante al datore di lavoro.
(Messaggio INPS 2766 dell'11.7.2022)
Leggi anche per maggiori dettagli Reddito di cittadinanza come incentivo all'assunzione e Assunzione percettori RDC, istruzioni aggiornate
Come detto, con la nascita del governo di centrodestra in Parlamento è probabile un ridimensionamento della misura, definita spesso come inutile assistenzialismo o "paghetta di Stato” , giudizio espresso chiaramente dalla presidente Meloni nel discorso di insediamento, in continuita con il programma del centro destra che prevedeva “la sostituzione dell’attuale Reddito di Cittadinanza con misure più efficaci di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro“.
Successivamente però è stato anche precisato che il governo intende mantenere il sostegno economico per i soggetti non in condizione di lavorare : pensionati , invalidi, famiglie a basso reddito con minori. Sembra quindi volersi mantenere il contributo economico eliminandolo solo per i soggetti in grado di lavorare
Si tratta, secondo i dati ANPAL di circa 600mila beneficiari potenzialmente occupabili ,dei quali:
Una platea quindi difficilmente occupabile di per se
La nuova ratio comunque non è molto distante dalla impostazione teorica di oggi anche se oggi si prevede il sostegno solo a chi accetta la seconda proposta di lavoro . Nella pratica è indubbio che le procedure per l'inserimento nel mondo del lavoro sia attraverso i centri per l'impiego che le misure di appoccio degli enti locali per i soggetti piu fragili hanno funzionato relativamente, ma le motivazioni come abbiamo visto risiedono sul tipo di platea e le miìsure di correzione (orientamento e formazione )sono difficili da realizzare.
Si evidenzia del resto che lo scorso 28 settembre la Commissione Europea ha raccomandato agli stati membri di mantenere un sostegno al reddito per la lotta contro la povertà l’esclusione sociale.
Le novità che emergono dalle dichiarazioni di Giorgia Meloni e altri esponenti della maggioranza prevedrebbero quindi