Speciale Pubblicato il 01/12/2022

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Reddito di cittadinanza 2022: guida e novità 2023

di Redazione Fisco e Tasse

Nuovo aggiornamento della domanda di reddito di cittadinanza dopo le novità della legge di bilancio 2022. Con il nuovo Governo possibile stretta, o stop nel 2023?



Il cambio di Governo  portera certamente grosse novità in tema di Reddito di cittadinanza in quanto la nuova maggioranza si è sempre detta contraria a questo istituto,  con qualche distinguo  recente da parte di qualche forza politica, di fronte alla grave crisi economica che sta attanagliando le famiglie .

  Nell'articolo  vediamo le ultime novità inserite dalla legge di bilancio 2022  e riportiamo nell'ultimo paragrafo  le prime anticipazioni  sulle intenzioni di modifica (o forse di stop totale)  che potrebbero arrivare nel 2023 .

Gli articoli 20 e 21 della legge di bilancio 2022 hanno apportato molte modifiche al decreto legge 4/2019 istitutivo del reddito e pensione di cittadinanza. L'istituto  del Reddito di cittadinanza viene riformato nelle modalità di applicazione. Nessuna novità invece per la pensione di cittadinanza .

Il reddito di cittadinanza ricordiamo  prevede  un  sussidio economico mensile, parametrato sul numero di componenti della famiglia , che va da un minimo di 400 a un massimo di 840 euro mensili,  con obbligo per i componenti  disoccupati maggiorenni, fino a 64 anni, di un percorso di reinserimento lavorativo. E' destinanto ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 9360 euro annui. 

Vedi il Dossier gratuito Reddito di cittadinanza peri approfondire  tutti  gli  aspetti dell'argomento  

La legge di bilancio  2022 ha previsto le seguenti novità:

A decorrere dal 15 luglio 2022, è aggiornata la domanda telematica con  le modifiche introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234,

Si ricorda che la  Domanda è disponibile ai seguenti indirizzi web:

- www.redditodicittadinanza.gov.it nella sezione “Richiedi o accedi”;

- www.inps.it/prestazioni-servizi/reddito-di-cittadinanza-e-pensione-di-cittadinanza.

L'istituto sottolina in particolare  che:

Nel messaggio 3684 -2022 INPS ha chiarito infine che:

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Obbligo di lavoro per percettori di RDC

DID: La domanda di RDC costituisce automaticamente anche Dichiarazione di immediata disponibilità ai fini della presa in carico da parte dei centri per l’impiego e del collocamento lavorativo, dei beneficiari con i requisiti per attività lavorativa.

Ricerca attiva e Patto di inclusione : la verifica della  ricerca attiva del lavoro  da parte del beneficiario va  effettuata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; Lo stesso vale per il patto di inclusione sociale presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nell’ambito del pro­ getto personalizzato; in caso di mancata pre­sentazione agli incontri  senza comprovato giustificato si decade dal diritto al Rdc 

Offerte di lavoro: la decadenza dal beneficio si verifica con il rifiuto di due offerte di lavoro congrue e non piu tre. Le offerte si considerano congrue: 

Obblighi di impiego da parte dei Comuni: nell’ambito dei pro­getti utili alla collettività, i Comuni sono te­nuti ad impiegare almeno un terzo dei per­cettori di Rdc residenti. Lo svolgimento di tali attività da parte dei percettori di Rdc è 

Reddito di cittadinanza 2022: piu controlli i sui beneficiari

Controllo patrimonio estero: L’INPS provvederà a definire annualmente, entro il 31 marzo, un piano di verifica dei requisiti patrimoniali dichiarati   nelle DSU in collaborazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’Agenzia delle entrate e col supporto del Corpo della guardia di finanza, e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il controllo potrà prevedere anche lo scambio di dati con le competenti autorità dello Stato estero.

Controlli sui beneficiari L’articolo prevede in dettaglio una procedura e la tempistica stringente di verifica dei dati e di scambio tra  Inps ed enti locali anche grazie all’implementazione della Banca dati condivisa ( già prevista ma mai realizzata effettivamente)

Prevista una  convenzione tra  il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero della giustizia per lo scambio integrale dei dati . Nell’attesa, si prevede che l’INPS trasmetta al Ministero della giustizia l’elenco dei soggetti be­neficiari del Rdc, per la verifica di eventuali sentenze a loro carico passate in giudicato da meno di dieci anni.

Reddito di cittadinanza 2022: riduzione del sussidio

Riduzione importo in caso di rifiuto delle offerte di lavoro:  Dal 1° gennaio 2022, l’importo mensile del RDC è ri­dotto di 5 euro per cia­scun mese a partire dal mese successivo a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta di lavoro congrua.

La riduzione non opera:

  1. per i nuclei familiari in cui non vi siano componenti tenuti agli obblighi   di lavoro, 
  2. per i nuclei familiari  in cui sia presente un soggetto minore di tre anni di età ovvero una persona con disabilità grave .
  3. nei casi in cui il beneficio risulti inferiore a 300 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza

La riduzione è sospesa dal mese successivo a quello in cui almeno un componente del nucleo familiare abbia avviato attività da lavoro da almeno un mese   e il beneficio è rideterminato nelle modalità ordinarie.

La riduzione continua ad essere applicata anche a seguito dell'eventuale rinnovo.

Assunzioni percettori RDC e intervento delle Agenzie per il lavoro


La legge di bilancio estende le fattispecie contrattuali incentivabili, stabilendo che l’esonero contributivo per i datori di lavoro  si applica anche in favore delle assunzioni di soggetti beneficiari di Rdc effettuate mediante contratti a tempo parziale e a tempo determinato;

Inoltre si elimina in capo al datore di lavoro l’onere di comunicare preliminarmente le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma ANPAL, quale condizione di accesso all’esonero.

Inoltre, l’articolo 1, comma 74, lettera g), numero 2), della citata legge di Bilancio 2022  prevede che  “Le agenzie per il lavoro iscritte all'albo informatico delle agenzie per il lavoro disciplinate dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, autorizzate dall'ANPAL a offrire i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro possono svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”; in favore delle suddette agenzie per il lavoro, è riconosciuto,  il 20 per cento dell'incentivo in oggetto, che viene decurtato dall’importo spettante al datore di lavoro.

(Messaggio INPS 2766 dell'11.7.2022)

Leggi anche per maggiori dettagli  Reddito di cittadinanza come incentivo all'assunzione e  Assunzione percettori RDC, istruzioni aggiornate


Le anticipazioni 2023: stretta o stop al reddito di cittadinanza

Come detto, con la nascita del governo di centrodestra in Parlamento è probabile un ridimensionamento della  misura, definita spesso come inutile assistenzialismo o "paghetta di Stato” , giudizio espresso chiaramente dalla presidente Meloni nel discorso di insediamento, in continuita con il programma del centro destra che prevedeva “la sostituzione dell’attuale Reddito di Cittadinanza con misure più efficaci di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro“. 

Successivamente però è stato anche precisato che il governo intende mantenere il sostegno economico per i soggetti non in condizione di lavorare : pensionati , invalidi, famiglie a basso reddito con minori.  Sembra quindi volersi mantenere il contributo economico eliminandolo solo per i soggetti  in grado di lavorare

Si tratta, secondo i dati  ANPAL di  circa 600mila beneficiari potenzialmente occupabili ,dei quali:

Una platea quindi difficilmente occupabile di per se

La  nuova ratio   comunque non è molto distante dalla impostazione teorica di oggi    anche se oggi si prevede  il sostegno solo a chi accetta la seconda  proposta di lavoro . Nella pratica è indubbio che le procedure per l'inserimento nel mondo del lavoro sia attraverso i centri per l'impiego che le misure di appoccio degli enti locali per i soggetti piu fragili hanno funzionato relativamente, ma le motivazioni come abbiamo visto risiedono sul tipo di platea e le miìsure di correzione (orientamento e formazione )sono difficili da realizzare.

Si evidenzia  del resto che lo scorso 28  settembre  la Commissione Europea  ha raccomandato agli stati membri  di mantenere un sostegno al reddito per la lotta contro la  povertà l’esclusione sociale.

Le novità che emergono dalle dichiarazioni di  Giorgia Meloni  e altri esponenti della maggioranza prevedrebbero quindi 

  1. avviamento al lavoro dei soggetti fragili con sfruttamento migliore delle risorse del Fondo Sociale Europeo (10 miliardi annui per  l’occupazione) per nuovi percorsi di formazione e potenziamento delle politiche attive del lavoro. Non è chiaro se verrebbe confermato il   il programma Garanzia per l’Occupabilità del Lavoratori” (GOL) rivolto ai percettori del RdC oltre che a  disoccupati, Neet e altre  fasce svantaggiate e deboli che rientra tra le misure del PNRR e dispone di risorse pari a 4,4 miliardi di euro. Del progetto fanno parte infatti anche  un programma di potenziamento dei Centri per l’Impiego e il Piano Nazionale Nuove Competenze per la formazione e il “reskilling” dei lavoratori in transizione e disoccupati.
  2. probabile sostituzione del reddito di cittadinanza con innalzamento degli importi
    •  delle pensioni minime e sociali, 
    • degli assegni di invalidità e
    •  dell'Assegno Unico universale per i figli.




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