Il decreto Fisco lavoro n. 146 2021 è in corso di conversione in legge. Il termine per l'approvazione definitiva è fissato al 20 dicembre .
Dopo una nottata di contrasti sono stati approvati dalle Commissioni parlamentari numerosi emendamenti al testo, molti dei quali riguardano le materie di lavoro: si prevedono in particolare:
Vediamo di seguito le novità di maggior peso che hanno buona probabilità di essere confermate definitivamente nella discussione in Aula domani al Senato e poi alla Camera entro la settimana.
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Con un emendamento molto discusso si riscrive il comma 15 dell’art. 11 del decreto Fisco-lavoro in materia di somministrazione di lavoro.
Viene integrato in particolare il contenuto dell’art. 31, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2015, fissando al 30 settembre 2022 lI termine per la possibilità di utilizzare lavoratori somministrati a tempo determinato per periodi superiori a 24 mesi, anche non continuativi. Va ricordato che la norma istitutiva prevede i che oltre i 24 mesi l'azienda utilizzatrice sia tenuta ad assumere il lavoratore con contratto a tempo indeterminato.
Era stata introdotta in precedenza una deroga fino al 31 dicembre 2021 poi cancellata con questo Decreto fisco-lavoro. Con la conversione in legge, da ottobre 2022 quindi si dovrebbe tornare alla limitazione dell'utilizzo.
Leggi qui i recenti chiarimenti dell'Ispettorato del lavoro in materia : Somministrazione anche oltre i 12 mesi senza causale
LAVORO OCCASIONALE
In tema di lavoro occasionale invece si introduce l'obbligo di comunicazione preventiva all'ispettorato del lavoro come per il lavoro intermittente. In questo modo si intende contrastare l'utilizzo illegittimo di questa modalità.
In caso di mancata comunicazione viene prevista la sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro per ogni lavoratore impiegato e non comunicato.
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In materia di sicurezza sul lavoro, viene rafforzata la figura del preposto che il datore di lavoro dovrà nominare con incarico formale per garantire l’osservanza da parte dei lavoratori degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali.
Il preposto avrà la possibilità di intervenire con disposizioni specifiche quando vengano rilevate non conformità rispetto alle istruzioni impartite e in caso di persistenza della inosservanza, può interrompere l'attività del lavoratore e informare i superiori diretti.
Un altro emendamento prevede che entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato Regioni approvi un Accordo di modifica degli accordi in materia di formazione in modo da garantire:
- l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
- l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiorna- mento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di quelle delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa.
Per far fronte alla significativa riduzione dei ricavi determinata dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 , a favore di:
è disposto il rinvio dei termini dei versamenti in scadenza dal 1 dicembre 2021 al 31 dicembre 2021 relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l'assicurazione obbligatoria;
I versamenti sospesi potranno essere effettuati senza applicazione di sanzioni e di interessi, in 9 rate mensili a decorrere dal 31 marzo 2022.
Non è possibile il rimborso di quanto già versato.
Un altro emendamento prevede anche l'introduzione dellaproroga dei termini di pagamento degli avvisi di addebito INPS notificati fra il 1 settembre e il 31 dicembre 2021 da 60 a 180 giorni, come già previsto per le cartelle esattoriali .
Al fine di potenziare gli interventi previsti dal PNRR , possono essere destinati 700 milioni di euro a favore dell'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) per il Fondo Nuove competenze a copertura degli anni 2022-2023 . Ad oggi infatti le risorse coprono solo le domande giunte fino a maggio 2021 Leggi qui ulteriori dettagli
Lo strumento sarà rinnovato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione che dovra definire:
Si prevede che l'attivazione dei servizi di riqualificazione venga attuata nell'ambito del nuovo Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) invece che con l'Assegno di ricollocazione.
In materia di ammortizzatori sociali gli emendamenti al decreto fisco-lavoro prevedono due novità importanti:
Assegno invalidità
Infine da segnalare un emendamento che elimina il requisito di inattività per percepire l’assegno di invalidità, recentemente comunicato dall'INPS. A seguito della modifica, l’assegno di invalidità seguiterà ad essere riconosciuto anche a chi svolge un’attività lavorativa che produca un reddito annuale uguale o inferiore a 4.931,29 euro.
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