Speciale Pubblicato il 08/09/2021

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Le soluzioni giudiziali alla crisi di impresa dopo il rinvio al 16 maggio 2022 del codice

di Rag. Lumia Luigia

Il D.L. 118/2021 rinvia l’entrata in vigore del codice della crisi al 16 maggio 2022 e al 31 dicembre 2023 le procedure di allerta e composizione assistita della crisi



E’ ancora il Coronavirus e la direttiva comunitaria Insolvency (2019/1023) ad impedire, per la seconda volta, l’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (D.Lgs 14/2019).

Il punto in due e-book appena pubblicati del dott. Massimiliano Di Pace

Infatti, sono queste le motivazioni indicate nella premessa del D.L. 118/2021, che con l’art. 1 ha mantenuto in vigenza la legge fallimentare, contenuta nel Regio Decreto 267/42, che continuerà ad essere applicata fino al 15 maggio 2022, giusto in tempo per celebrare gli 80 anni di vigenza.

Questo secondo rinvio segue quello di un anno fa, operato dall’art. 5 del D.L. 23/2020, convertito dalla legge 40/2020, che aveva spostato inizialmente l’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa dal 15 agosto 2020 al 1° settembre 2021, termine ulteriormente spostato dal 1° settembre 2021 al 16 maggio 2022 dal citato art. 1 del D.L. 118/2021.

Va detto che il recente D.L. 118/2021 non si è limitato a differire i termini di entrata in vigore del D.Lgs 14/2019, ma ha introdotto sia una nuova procedura di soluzione della crisi di impresa, la “Composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa”, che entrerà in vigore dopo il 15 novembre 2021, ossia dopo la legge di conversione del D.L. 118/2021, destinata a qualsiasi impresa che si trova in squilibrio patrimoniale, o economico-finanziario (che rende probabile la crisi o l'insolvenza), sia diverse modifiche alla disciplina fallimentare, centrate soprattutto sull’accordo di ristrutturazione dei debiti (di cui vengono proposte 3 ulteriori versioni) e sul concordato preventivo.

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Tutte le novità in due eBook

Per questo motivo due ebook venduti da diversi anni (e continuamente aggiornati) di Fisco e Tasse, redatti da Massimiliano Di Pace, ossia 

sono stati aggiornati per incorporare le novità del D.L. 118/2021, mentre permane integralmente valido il terzo volume dello stesso autore, “Le soluzioni extragiudiziali alla crisi di impresa”.

Il primo ebook, quello su “Il fallimento e i suoi vari esiti”, si sviluppa in 206 pagine, e parte con un primo capitolo che illustra le principali novità del D.L. 118/2021, inclusa la nuova procedura di Composizione negoziata, per poi continuare con un secondo capitolo, finalizzato alla descrizione dei diversi organi coinvolti nella procedura fallimentare, ossia il Tribunale, il giudice delegato, il curatore, il Comitato dei creditori.

Nel terzo capitolo si esamina passo per passo la procedura fallimentare. Dopo aver richiamato le condizioni per l’attivazione della procedura, si descrive il primo passaggio, costituito dall’istruttoria prefallimentare, che può concludersi con la dichiarazione di fallimento. A quel punto inizia la descrizione della complessa gestione del fallimento, che si avvia con l’acquisizione delle attività del fallito, e la raccolta delle richieste dei creditori, per la formazione dello stato passivo. Sono poi spiegate in dettaglio le misure tese alla conservazione dell’attività aziendale, e quindi il testo affronta gli istituti dell’esercizio provvisorio e dell’affitto dell’azienda. Infine, si esamina il procedimento liquidatorio, nel cui ambito si inseriscono la vendita dell’azienda, così come l’alienazione delle sue singole componenti. Si arriva così alla conclusione della procedura, con i passaggi della ripartizione dell’attivo e del rendiconto del curatore.

Vi è poi il quarto capitolo, che effettua una disamina degli effetti del fallimento sui creditori e sul fallito, sotto il profilo economico, legale, processuale, ed anche personale, ed in questo contesto si illustra il possibile beneficio dell’esdebitazione.

Il quinto capitolo è invece dedicato al concordato fallimentare, che può costituire un possibile esito della procedura fallimentare, vantaggioso in termini di parziale mantenimento dell’attività dell’impresa in crisi, ma sottoposto a determinate condizioni. Infatti, si comincia con l’esame delle condizioni per l’accesso a questa possibile soluzione, per poi seguire passo per passo la procedura, e concludere con gli effetti che essa genera. 

Il secondo ebook, quello su “L’accordo di ristrutturazione dei debiti e il concordato preventivo”, (165 pagine), provvede, dopo il primo capitolo, anche qui finalizzato a ricordare le novità del D.L. 118/2021, a descrivere, con il capitolo 2, l’accordo di ristrutturazione dei debiti, in cui, dopo una presentazione delle caratteristiche salienti di questa soluzione alla crisi di impresa, si illustrano le condizioni richieste per l’attivazione di questa procedura concorsuale, per passare poi alla descrizione delle varie fasi del procedimento, nel cui ambito sono riportate le indicazioni per predisporre i documenti necessari per l’avvio del percorso che dovrebbe portare l’impresa ad uscire dallo stato di crisi. 

Conclusa la descrizione dei passaggi procedurali, si continua l’esame con l’analisi degli effetti dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, presentando tali conseguenze in funzione dello stato di avanzamento della procedura. Infine, si conclude con un paragrafo che ricorda le modalità di attuazione di questa soluzione concorsuale, una volta che la procedura è completata.

Con un approccio analogo, il capitolo 3 illustra la procedura del concordato preventivo, per il quale si riportano gli stessi elementi indicati per l’accordo di ristrutturazione dei debiti, con l’aggiunta dell’illustrazione del cosiddetto concordato in bianco, e la descrizione dei ruoli delle figure che intervengono nella procedura del concordato preventivo (Tribunale, giudice delegato, commissario giudiziale).

In definitiva, questi 2 ebook (insieme a quello sulle soluzioni extragiudiziali alla crisi di impresa) intendono aiutare professionisti e imprenditori a trovare una soluzione alla situazione di difficoltà in cui versano molte imprese italiane, alle prese con questa difficile fase dell’economia (la cui evoluzione è ancora incerta), e questo sforzo di ricerca dovrebbe costituire un dovere per tutti quanti operano nel sistema economico.  



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