Speciale Pubblicato il 20/09/2021

Tempo di lettura: 5 minuti

Accertamento fiscale e contenzioso: le scritture contabili

di Napolitano dott. Nicola

Esempi pratici di scritture contabili che l’azienda deve redigere in caso di ricevimento di un accertamento fiscale con conseguente richiesta di imposte, sanzioni e interessi



In base al D.P.R. 600/73 (Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi) e al D.P.R. 633/72 (Istituzione e disciplina dell’Imposta sul Valore Aggiunto), l’Amministrazione Finanziaria ha il potere di effettuare controlli sulle dichiarazioni presentate dal contribuente, effettuare accessi, ispezioni e verifiche presso la sede dell’azienda, liquidare imposte e contributi dovuti in base alle dichiarazioni, rettificare le dichiarazioni presentate e quindi emanare avvisi di accertamento o di rettifica in conseguenza di tali controlli ed ispezioni.

In questo articolo si vogliono analizzare le scritture contabili che l’azienda deve redigere in occasione del ricevimento di un accertamento fiscale con conseguente richiesta di imposte, sanzioni e interessi da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

In caso di ricevimento di richiesta di pagamento di imposte mediante un atto fiscale, le ipotesi che l’azienda può pendere in considerazione sono le seguenti:

Esaminiamo le ipotesi sopra esposte, illustrandone gli aspetti contabili con casi pratici elaborati utilizzando Partita Doppia 3: Casi pratici un'utile raccolta sistematica in excel di 201 scritture in partita doppia organizzate in 31 schede e 45 casi pratici, disponibile anche nel Pacchetto Contabilità generale contenente una Guida alla contabilità generale, eserciziario e raccolta sistematica delle scritture contabili in partita doppia e casi pratici.

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Per l'elaborazione delle scritture contabili in azienda ti consigliamo il Pacchetto Contabilità generale contenente:

  1. Guida alla contabilità generale in partita doppia + Eserciziario
  2. Partita Doppia 1: Scritture di esercizio
  3. Partita Doppia 2: Scritture di assestamento, chiusura e riapertura
  4. Partita Doppia 3: casi pratici

Accertamento e scritture contabili: accettare l'atto e pagamento

Si ipotizza il ricevimento da parte di una ipotetica azienda di un avviso di accertamento relativo ad un esercizio precedente per un importo totale di euro 3500 di cui euro 2700 per imposte, euro 700 per sanzioni e euro 100 per interessi, che si ritiene di dover pagare.

All’atto della notifica dell’avviso di accertamento si rileva il debito verso l’erario con la seguente scrittura:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

IMPOSTE DA ACCERTAM.

Notifica avviso accertamento

 €           2.700,00

 

INTERESSI PASSIVI 

Notifica avviso accertamento

 €              100,00

 

SANZIONI

Notifica avviso accertamento

 €              700,00

 

DEBITI TRIBUTARI

Notifica avviso accertamento

 

 €         3.500,00

Per poi procedere al pagamento integrale:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

DEBITI TRIBUTARI

Pagato avviso accertamento

 €           3.500,00

 

BANCA C/C

Pagato avviso accertamento

 

 €         3.500,00

Accertamento e scritture contabili: impugnare l'atto e contenzioso fiscale

Ipotizziamo ora che l’azienda riceva un avviso di accertamento per imposte relative ad esercizi precedenti per un importo totale di euro 16000, di cui euro 12000 per imposte, euro 3000 per sanzioni e euro 1000 per interessi. Si intende impugnare l’atto avanti alla Commissione tributaria Provinciale. Gli importi sono ipotetici e di puro esempio.

Al ricevimento dell’atto, considerato che il debito non è certo in quanto si intende presentare ricorso, il relativo debito deve essere accantonato in un apposito Fondo per imposte, mediante la seguente scritture contabile:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

IMPOSTE ESERC. PRECED.

Ricevuto avviso di accertamento

 €         12.000,00

 

INTERESSI PASSIVI

Ricevuto avviso di accertamento

 €           1.000,00

 

SANZIONI

Ricevuto avviso di accertamento

 €           3.000,00

 

FONDO PER IMPOSTE

Ricevuto avviso di accertamento

 

 €       16.000,00

All’instaurarsi del contenzioso si riceve cartella per il pagamento parziale dell’atto, come previsto dalla normativa. Si rileva quindi in contabilità un potenziale credito verso l’Erario in attesa dell’esito della decisione della CTP. La scrittura contabile sarà la seguente, ipotizzando un pagamento parziale di euro 5500:

CREDITO V/ERARIO

 Pagamento parziale atto n..

 €           5.500,00

 

BANCA C/C

 Pagamento parziale atto n..

 

 €         5.500,00

Al termine del procedimento processuale tributario, la CTP emette sentenza che può avere esiti diversi, come su elencati. Analizziamoli singolarmente facendo riferimento agli importi di esempio relativi al caso su esposto.

Esito 1: Accoglimento del ricorso e annullamento dell’atto impugnato

Il debito rilevato precedentemente nel Fondo per imposte viene annullato e i costi per imposte, sanzioni e interessi vengono ripresi come Sopravvenienza attiva mediante la seguente rilevazione contabile:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

FONDO PER IMPOSTE

Annullato avviso accertamento

 €         16.000,00 

 

SOPRAVVENIENZE ATTIVE

Annullato avviso accertamento

 

 €       16.000,00 

Ovviamente il Credito v/Erario rilevato in precedenza per il pagamento parziale dell’atto, verrà rimborsato dall’Amministrazione finanziaria e in quell’occasione si rileveranno anche eventuali interessi attivi maturati.

Esito 2: Accoglimento parziale del ricorso

La parte di accertamento non accolta dalla CTP, viene ripresa quale sopravvenienza attiva, la parte rimanente diventa un debito verso l’Erario che deve essere pagato.  Si ipotizza quindi che la sentenza accoglie l’accertamento solo per euro 6000. La rilevazione contabile è la seguente:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

FONDO PER IMPOSTE

Accoglim.parziale avv.accert.

 €         16.000,00 

 

DEBITI TRIBUTARI

Accoglim.parziale avv.accert.

 

 €       10.000,00 

SOPRAVVENIENZA ATTIVA

Accoglim.parziale avv.accert.

 

 €         6.000,00 

All’atto del pagamento si tiene conto anche della parte già pagata rilevando contabilmente:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

DEBITI TRIBUTARI

Pagato avviso accertamento

 €         10.000,00 

 

CREDITO V/ERARIO

Pagato avviso accertamento

 

 €         5.500,00 

BANCA C/C

Pagato avviso accertamento

 

 €         4.500,00 

Esito 3: Rigetto del ricorso e pagamento

In questo caso l’importo accantonato diventa un debito certo e dovrà procedersi al pagamento. Gli interessi vengono ricalcolati e occorre rilevarne la differenza.

Conti

Descrizione

Dare

Avere

FONDO PER IMPOSTE

Rigetto del ricorso

 €         16.000,00 

 

INTERESSI PASSIVI

Rigetto del ricorso

 €           1.000,00 

 

DEBITI TRIBUTARI

Rigetto del ricorso

 

 €       17.000,00 

All’atto del pagamento si tiene conto della parte già pagata e rilevata come Credito v/Erario:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

DEBITI TRIBUTARI

Pagato avviso accertamento

 €         17.000,00 

 

CREDITO V/ERARIO

Pagato avviso accertamento

 

 €         5.500,00 

BANCA C/C

Pagato avviso accertamento

 

 €       11.500,00 

Esito 4: Rigetto del ricorso e appello in secondo grado

In questo caso non si procede a stornare il Fondo per imposte in quanto è incerto l’esito dell’appello. Si procede quindi solo all’accantonamento degli ulteriori interessi che si ipotizzano di euro 1000:

Conti

Descrizione

Dare

Avere

INTERESSI PASSIVI

Presentato appello

 €           1.000,00 

 

FONDO PER IMPOSTE

Presentato appello

 

 €         1.000,00 


*****

I conti esposti nelle precedenti scritture contabili, avranno la seguente destinazione in bilancio:

CONTI

VOCI DI BILANCIO

 

 

INTERESSI PASSIVI 

CE C) 17)

Interessi e altri oneri finanziari

SANZIONI

CE B) 14)

Oneri diversi di gestione

IMPOSTE ESERC. PRECED.

CE B) 14)

Oneri diversi di gestione

FONDO PER IMPOSTE

SP Passivo B) 2)

Fondi per imposte

DEBITI TRIBUTARI

SP Passivo D) 12)

Debiti tributari

 

CREDITO V/ERARIO

SP Attivo C)  II) 5bis)

Crediti tributari

 

 



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