Gli investimenti in beni strumentali sono essenziali per le imprese a prescindere dalla dimensione aziendale delle stesse.
Un’azienda, per rimanere al passo con il mercato e talvolta per ottenere una posizione di vantaggio nei confronti dei propri competitor, ha la necessità di aggiornare continuamente la propria struttura.
Da anni, il Ministero dello sviluppo economico incentiva gli investimenti mediante contributi e finanziamenti ad un tasso d’interesse agevolato al fine di migliorare l’accesso al credito delle PMI e allo stesso tempo accrescere la competitività del sistema produttivo italiano.
Nello specifico, una misura agevolativa per le aziende che si è rivelata molto efficace è contenuta nel testo dell’art. 2 del D. L. n. 69/2013 e successive modificazioni, meglio conosciuta come “Nuova Sabatini”.
Al fine di accelerare i processi di erogazione dei contributi agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, l'articolo 5 del decreto-legge 30 giugno 2021, n. 99 (incorporato poi dalla Legge di conversione del Decreto Sostegni bis n. 106/2021, articolo 11 ter) ha previsto che, anche per le domande di agevolazione “Nuova Sabatini”, presentate dalle PMI in data antecedente al 1° gennaio 2021, per le quali sia già stata erogata almeno la prima quota del contributo, l'erogazione delle successive quote di contributo avvenga in un’unica soluzione, secondo dei criteri cronologici adottati dal MISE.
Ricordiamo infatti che, precedentemente la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 95 L.178/2020) stabiliva che solamente per le domande presentate a decorrere dal 01.01.2021 il contributo spettasse in un’unica soluzione, indipendentemente dall’importo del finanziamento.
A seguito di queste novità, con il decreto direttoriale 2 luglio 2021, il Mise ha disposto la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie, pari a 425 milioni di euro, disposto dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 30 giugno 2021, n. 99.
Riepiloghiamo in questo articolo, le caratteristiche e le novità della Nuova Sabatini.
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A seguito della riapertura dello sportello ministeriale per accedere al contributo in oggetto, abbiamo aggiornato il tool excel Sabatini Quater Beni Strumentali (excel 2021) che consente anche di gestire i risconti del contributo e alcune scritture contabili.
La normativa prevede due forme di agevolazione:
Le imprese che possono usufruire dei vantaggi previsti dalla “Nuova Sabatini” devono possedere degli specifici requisiti:
La stipula del contratto di finanziamento con una banca o un intermediario finanziario deve avvenire solo dopo la presentazione della domanda di agevolazione da parte del legale rappresentante dell’impresa. Il finanziamento può avere durata massima di 5 anni, a partire dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, dalla data di consegna del bene se venisse stipulato un contratto di leasing finanziario.
La soglia massima del finanziamento è attualmente fissata in 4 milioni di euro.
L’importo del finanziamento non necessariamente preclude l’acquisto di un solo bene strumentale, ma può essere utilizzato in modo frazionato per molteplici iniziative d’acquisto nel rispetto del vincolo di utilizzo delle risorse imposto dalla legge. Per quanto riguarda l’erogazione, le somme sono corrisposte all’impresa in un’unica soluzione, entro e non oltre 30 giorni dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, dalla data di consegna del bene se fosse stato stipulato un contratto di leasing finanziario.
La seconda forma agevolativa prevista dalla “Nuova Sabatini” consiste in un contributo in conto impianti erogato direttamente dal Ministero dello sviluppo economico, il cui ammontare è pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento quinquennale di importo pari all’investimento effettuato.
Il tasso d’interesse del finanziamento per investimenti ordinari risulta pari a 2,75% e grazie alla Legge di bilancio 2017 il tasso d’interesse aumenta a 3,575% (maggiorazione del 30%) per investimenti in beni strumentali collegati all’industria 4.0.
Per sostenere la capitalizzazione delle PMI italiane, la disciplina agevolativa prevede un incentivo maggiorato a favore delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione che si avvalgono di un programma di investimento.
Per tali investimenti il contributo in conto interessi erogato dal Ministero dello sviluppo economico è sempre calcolato su un finanziamento quinquennale di importo pari all’investimento effettuato, me prevede un tasso d’interesse differenziato a seconda delle dimensioni dell’impresa.
Infatti, per le micro e piccole imprese il tasso d’interesse applicato è pari al 5% mentre per le medie imprese risulta pari al 3,575%.
Per quanto concerne le modalità di erogazione del contributo, la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 95 L.178/2020) stabiliva che solamente per le domande presentate a decorrere dal 01.01.2021 il contributo spettasse in un’unica soluzione, indipendentemente dall’importo del finanziamento.
Da ultimo, il recente D.L 99/2021 all’articolo 5, ha previsto una forma di retroattività di quest’ultima previsione, dato che anche per le domande presentate dalle PMI in data antecedente al 01.01.2021, per le quali sia già stata erogata almeno la prima quota del contributo, viene prevista la possibilità di erogare le successive quote in un’unica soluzione, secondo dei criteri cronologici adottati dal MISE.
L‘iter per l’erogazione del contributo può essere così sintetizzato.
La circ. MISE 296976/2019, di modifica alla circ. 14036/2017, aveva introdotto un nuovo iter di richiesta di erogazione del contributo, permettendo alle PMI beneficiarie, previo accesso alla piattaforma informatica (all'indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it), la compilazione guidata:
Grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie, pari a 425 milioni di euro, disposto dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 30 giugno 2021, n. 99, dal 2 luglio 2021 è riaperto lo sportello ministeriale per accedere al contributo in oggetto, a seguito della chiusura del medesimo disposta dal MISE a partire dal 01.01.2021, stante la mancanza di risorse finanziare.
Le domande per la percezione del contributo, a seconda della data di presentazione della richiesta di prenotazione dei fondi, vengono ora così soddisfatte:
Ricordiamo infine, che con Circolare dell’8 giugno 2021, n. 191166, il MISE ha stabilito una proroga dei termini della moratoria per le PMI, originariamente introdotta dall’articolo 56 del D.L. 18/2020.
La nuova moratoria prevede la sospensione, fino al 31 dicembre 2021, del rimborso della sola quota capitale dei finanziamenti ottenuti da quelle imprese che siano già state ammesse alla moratoria precedente.