Il 2021 sembra essere l’ultimo anno per l’esterometro. In base alle previsioni della Legge di bilancio 2021 verrà introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2022, l’obbligo della fatturazione elettronica anche per le operazioni effettuate (acquisti e vendite) con controparti estere.
Ad oggi i contribuenti continuano a poter scegliere, facoltativamente, se presentare telematicamente l’esterometro o avvalersi della fatturazione elettronica estera.
In altri termini, fino al 31 dicembre 2021, tutti i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni nei confronti di soggetti non residenti devono continuare a trasmettere, con cadenza trimestrale, i dati delle fatture ricevute ed emesse da e verso controparti comunitarie ed extra-comunitarie, salvo opzione per l’e-fattura.
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La prima scadenza trimestrale per l’anno 2021 è stata il 30 aprile 2021, riferita alle fatture emesse datate gennaio/febbraio/marzo 2021 e le fatture ricevute (registrate) nel trimestre gennaio-marzo 2021.
La scadenza del secondo trimestre sarebbe il 2 agosto 2021, ma il termine è differito al 20 agosto per effetto del differimento degli adempimenti fiscali previsto dall’articolo 37, comma 11-bis, del Dl n. 223/2006.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 3-bis, DLgs del 05/08/2015 n. 127, i soggetti passivi IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato devono trasmettere telematicamente all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche.
I contribuenti sono chiamati ad effettuare la trasmissione telematica della comunicazione delle operazioni transfrontaliere entro l'ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento tenendo conto della data del documento emesso ovvero della data di registrazione del documento comprovante l'operazione.
Pertanto, per le operazioni relative al 2021, le scadenze sono:
I dati delle fatture relativi ad operazioni effettuate verso o da soggetti non residenti, non stabiliti (anche se identificati in Italia o con rappresentante fiscale in Italia) da trasmettere all’Agenzia delle Entrate, devono essere rappresentati in formato XML - eXtensible Markup Language - secondo lo schema e le regole riportate al paragrafo 4 delle specifiche tecniche (allegato A al provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 versione 1.5 del 30 luglio 2019 e versione 1.6.1 del 1° ottobre 2020 e versione 1.6.2 del 23 novembre 2020).
Per i dati delle fatture emesse verso soggetti non residenti, non stabiliti in Italia, i dati delle fatture possono essere trasmessi al Sistema di Interscambio, anche utilizzando l’intera fattura o l’intero lotto di fatture, rappresentate secondo il formato previsto per le fatture elettroniche in ambito B2B e B2C nazionale (di cui al paragrafo 2 delle citate specifiche tecniche). In tal caso, il contribuente deve valorizzare il campo codice destinatario con “XXXXXXX”.
L'e-book Esterometro 2021 propone un riepilogo dell’adempimento, analizzando le ipotesi di esonero - come, ad esempio, la possibilità di trasmettere i dati al Sistema di Interscambio – con un’analisi normativa accostata ai diversi casi pratici di compilazione.
Le casistiche proposte descrivono il corretto trattamento IVA delle operazioni e la rispettiva compilazione della comunicazione delle operazioni transfrontaliere, attenendosi alle nuove specifiche tecniche di trasmissione aggiornate al 23 novembre 2020 (versione 1.6.2 – Allegato A) ed alla guida alla compilazione delle fatture e dell’esterometro dell’Agenzia delle entrate (versione 1.3 del 18 dicembre 2020).
L’intento degli autori è di fornire una guida all’adempimento, per il quale non è stato mai pubblicato un modello ministeriale.
Indice Esterometro 2021
1. Inquadramento normativo
1.1 Quadro di sintesi
1.2 Soggetti esclusi dall’adempimento
1.3 Contenuto informativo
1.3.1 Tabella di raccordo operazione IVA: esterometro o fattura elettronica
1.4 Stati esclusi dal territorio comunitario ai fini IVA
1.4.1 Esempi Stati comunitari ai fini IVA e ai fini doganali
1.5 Intrastat ed esterometro: due strade parallele
1.6 Raccordo con gli altri adempimenti IVA: dichiarazione annuale IVA e LIPE precompilati
2. Casi pratici
2.1 Cessioni di beni verso l’estero
2.1.1 Cessioni intracomunitarie di beni
2.1.2 Cessioni intracomunitarie di beni con spese accessorie
2.1.3 Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in UE
2.1.4 Cessione extra-comunitaria di beni
2.1.5 Cessione di beni a San Marino
2.1.6 Cessioni di beni verso un cliente privato non residente
2.1.7 Cessione di beni a soggetto non stabilito identificato in Italia
2.1.8 Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in extra-UE
2.1.9 Triangolazione estera – IT acquista i beni da extra-UE e chiede la consegna per suo conto in extra-UE1
2.2 Acquisto di beni da fornitori esteri
2.2.1 Acquisti intracomunitari di beni
2.2.2 Acquisti di beni da fornitore estero con rappresentante fiscale o identificazione diretta italiana
2.3 Prestazioni di servizi rese a clienti esteri
2.3.1 Prestazioni di servizi rese a committenti UE
2.3.2 Prestazioni di servizi rese a committente extra-UE
2.3.3 Servizi resi a clienti di Livigno e Campione d’Italia
2.3.4 Prestazioni di servizi rese a committente privato non residente
2.4 Prestazioni di servizi ricevute da soggetti esteri
2.4.1 Acquisti di servizi intracomunitari generici
2.4.2 Acquisti di servizi intracomunitari da “piccole imprese”
2.4.3 Acquisti di servizi intracomunitari in deroga
2.4.4 Acquisti di servizi extracomunitari generici
2.4.5 Provvigioni da agenti extracomunitari
2.4.6 Acquisto volo aereo internazionale con fattura emessa da compagnia extra-Ue
3. Segnalazioni di errore
4. Sanzioni