La Commissione Europea ha pubblicato il bando “Promozione dei prodotti Agricoli (AGRIP-SIMPLE-2021)” nell’ambito del programma AGRIP, dedicato alla promozione dell’agricoltura per la promozione di prodotti agricoli.
Il programma AGRIP si occupa di promuovere i prodotti agricoli dell’Unione Europea (UE). Obiettivo della nuova programmazione europea è di finanziare attività in linea con il Green Deal ed in particolare, l’agricoltura sostenibile dell’UE e il ruolo del settore agroalimentare in termini di azione per il clima e ambiente. In particolare, il programma AGRIP ha come obiettivo anche quello di evidenziare gli elevati standard di sicurezza dei prodotti agroalimentari dell’UE, nonché la gamma diversificata e tradizionale di prodotti sostenuta dai regimi di qualità dell’UE.
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All'interno del libro "Aprire un'azienda agricola" Manuale pratico e business plan, di F. Santori pubblicato da Maggioli Editore, un intero capitolo del testo è dedicato ai finanziamenti pubblici e privati disponibili indicando la strada da percorrere per reperirli. Ecco qui un brevissimo estratto:
Come le istituzioni possono finanziare il tuo progetto?
Per aprire un’azienda agricola, oltre a tentare di superare il muro della burocrazia (un pochino di fatica ma ci riuscirai), sai benissimo che possono servire importanti investimenti per l’acquisto delle attrezzature (trattori, trinciatrici, celle frigo e altro). Sai a chi rivolgerti? Sulla base dell’idea progettuale è necessario valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale nazionali ed europee. Quando si parla di reperire i fondi per avviare un’azienda agricola, bisogna svolgere un lavoro capillare: questo capitolo indica la strada da percorrere per reperirli iniziando dagli enti di settore e dagli uffici provinciali per poi passare alla regione, allo stato e a quelli dell’Unione europea.
Per poter accedere ai finanziamenti (e utilizzarli correttamente) è fondamentale comprendere bene quali siano le differenze tra le varie tipologie di fondi, ma anche conoscere pro e contro di ciascuna tipologia di agevolazione, così da scegliere correttamente un fondo diretto piuttosto che un fondo indiretto, o viceversa. In linea generale, devi sapere che sono previste tre modalità di gestione dei finanziamenti dell’UE:
Come presentare una domanda di finanziamento?
I finanziamenti europei sono aiuti economici per i cittadini UE, quindi anche imprese, startup innovative, PMI, enti locali e regionali, amministrazioni centrali e organizzazioni no profit. Ogni programma finanziario prevede diversi requisiti di ammissibilità, budget e spese ammissibili, a seconda dei settori interessati e del numero di proposte.
Come si presenta la domanda di finanziamento? I fondi europei vengono assegnati tramite bandi pubblici; per rispondere a un bando i potenziali beneficiari devono presentare una proposta progettuale, che verrà valutata dall’ente concedente e inserita (se ammissibile a livello formale) in una graduatoria, in base alla quale verranno distribuiti i fondi disponibili.
Le graduatorie possono essere di due tipi:
La domanda deve essere presentata in formato elettronico sulla piattaforma dedicata della Commissione Europea e sarà possibile sottoporre i progetti fino al prossimo 11 maggio 2021. Il finanziamento prevede il rimborso a fondo perduto dei costi sostenuti per le attività ammissibili in una percentuale variabile tra il 70% e l’80% in funzione della natura giuridica dei soggetti che presentano la richiesta di finanziamento. Tra i requisiti di ammissibilità si evidenziano:
soggetti giuridici (organismi pubblici o privati):
In particolare le attività progettuali devono prevedere azioni che abbiano ad oggetto la sostenibilità dell'agricoltura sul territorio dell'Unione Europea, sottolineando il suo ruolo benefico per l'azione per il clima e l'ambiente. Le azioni dovrebbero riguardare il modo in cui i prodotti promossi e il loro metodo di produzione contribuiscono a:
a) mitigazione dei cambiamenti climatici (ad esempio riduzione delle emissioni di gas a effetto serra) e / o adattamento (ad esempio risparmio idrico, colture resistenti al clima e varietà di colture) e
b) almeno uno dei seguenti:
c) metodi di produzione animale sostenibili ed efficienti in termini di emissioni di carbonio;
d) riduzione dell’uso di antimicrobici;
e) riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari;
f) consumo sostenibile;
g) benessere animale.
Verrà verificata anche la capacità finanziaria dei soggetti che partecipano al bando. I soggetti partecipanti dovranno rendere disponibile la seguente documentazione:
Le campagne di informazione e di promozione sono ammissibili e possono consistere in gestione del progetto, pubbliche relazioni, configurazione di siti web e attività sui social media, pubblicità sulla carta stampa o via TV, radio e online, gadget e video promozionali, eventi, fiere, seminari e giornate di degustazione e promozione presso i punti vendita.
Nell’ambito della strategia Farm to Fork (F2F), parte trainante dell’European Green Deal, le “Call” pubblicate a gennaio dalla Commissione mettono a disposizione oltre 160 milioni di euro per il finanziamento di attività promozionali dei prodotti agroalimentari europei che dovrebbero aiutare i produttori a vendere i loro prodotti in un mercato globale sempre più competitivo, favorendo al tempo stesso l'occupazione e la crescita a livello nazionale (clicca qui per approfondimenti https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/market-measures/promotion-eu-farm-products_it )
Come previsto dal work programme della politica UE per la promozione dell'agrifood pubblicato a dicembre 2020, che stanzia complessivamente 182,9 milioni di euro per creare nuove opportunità di mercato per il settore agroalimentare, Bruxelles ha lanciato due bandi: uno relativa ai progetti semplici, l'altro per il finanziamento di programmi multipli.
La strategia Farm to Fork è il piano decennale pubblicato a maggio 2020 dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare sano, equo e rispettoso dell’ambiente. È una proposta ambiziosa che vede l’Unione europea per la prima volta impegnata a progettare una politica alimentare che proponga misure e obiettivi di coinvolgimento dell’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, senza dimenticare la distribuzione. Ogni Stato membro dell’Ue dovrà seguirla, approvando norme che consentano di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Commissione.
Di seguito il link per approfondire i dettagli del bando “Call for proposals for simple programmes 2021 - Promotion of agricultural products (AGRIP-SIMPLE-2021)”.