Nel momento in cui ci si trova davanti alla redazione di un bilancio del quale non si è tenuta personalmente la contabilità è opportuno fare una serie di controlli per verificare che il quadro entro il quale si andrà a lavorare, fino al momento della chiusura, sia corretto e la contabilizzazione dei fatti di gestione sia avvenuta secondo la disciplina vigente.
Si riporta di seguito la parte preliminare della procedura di controllo e di lavoro per la redazione del bilancio di esercizio.
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Dello stesso autore potrebbe esserti utile la Check-list per la formazione del bilancio d'esercizio.
Questo articolo è stato estratto dal libro "Redigere il bilancio: strumenti e check list - Operazioni di controllo e verifica per la redazione del bilancio del "cliente esterno"" di Giulio Morandi edito da Maggioli editore nel mese di gennaio 2021.
Proviamo a costruire quella che potrebbe essere una primissima scheda di controllo/check list facendo seguire un breve e schematico riepilogo sui libri sociali a cui è necessario prestare attenzione nel momento in cui ci si imbatte nella redazione di un bilancio.
N | ATTIVITA' E VERIFICHE PRELIMINARI | Esito |
1 | Prima versione del bilancio: prima di iniziare i controlli di bilancio è opportuno acquisire e cristallizzare la situazione dei conti in modo da poter agevolmente verificare, a posteriori, le modifiche apportate alle rilevazioni contabili a seguito dei controlli da svolgere secondo la procedura in esame. | |
2 | Regolarità aggiornamento contabile: la formazione del bilancio costituisce una occasione per verificare che la contabilità generale sia aggiornata e le scritture ausiliarie di magazzino – ove la loro tenuta sia obbligatoria – siano state tenute nel rispetto dei termini di legge. All’uopo si suggerisce di prendere visione ed estrarre l’ultima pagina di una o più schede di mastro (ad esempio la scheda di mastro relativa alla liquidazione periodica IVA e quella di un istituto di credito). | |
3 | Regolarità di stampa e adempimenti esercizio precedente: la formazione del bilancio costituisce, altresì, una occasione per verificare che sia stata effettuata la stampa o la scritturazione delle scritturazioni dell’esercizio precedente, nei termini di legge. Si verificherà anche (i) la regolarità della numerazione delle pagine, della bollatura e della sottoscrizione ove previsti dalla normativa (ii) in caso di conservazione sostitutiva, la leggibilità dei file, l’esistenza della firma digitale e della marca temporale. |
Le imprese in contabilità ordinaria sono tenute ad istituire e tenere aggiornati, ai fini fiscali e civilistici, i seguenti libri e registri:
Libro giornale
Libro degli inventari
contiene le attività e passività dell’impresa e si chiude con il bilancio nelle sue componenti dello stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e rendiconto finanziario;
Libro di mastro
nella prassi le scritture ausiliarie nelle quali devono essere registrati gli elementi patrimoniali e reddituali, raggruppati in categorie omogenee, prescritte dall’art. 14 del d.P.R. 600/1973, vale a dire le schede contabili, costituiscono il libro mastro.
Scritture ausiliarie di magazzino
Registro dei beni ammortizzabili
Libri sociali