La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto nuovamente misure di incentivo per:
Vedi le principali novità in "Legge di bilancio 2021: lavoro fisco turismo agricoltura".
Se da un lato le agevolazioni suscitano sicuramente interesse, in un momento di crisi non solo pandemica, dall’altro i vincoli imposti per accedere agli sgravi, rischiano di limitare la platea dei beneficiari.
Infatti l’operatività delle nuove agevolazioni non solo è subordinata all’emanazione delle circolari INPS, ma anche alla “dichiarazione di compatibilità da parte della Commissione Europea”.
Inoltre le aziende dovranno essere in regola con il versamento dei contributi (DURC), con le norme in materia di sicurezza sul lavoro, con l’applicazione dei CCNL, regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, non aver effettuato licenziamenti pregressi, ecc.
Vediamo di seguito maggiori dettagli sulle due misure.
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Lo sgravio contributivo per l’assunzione di giovani di età inferiore a trentasei anni è finalizzato all’occupazione giovanile stabile e riguarda:
di giovani che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età (ossia, 35 anni e 364 giorni al momento dell’instaurazione del rapporto o della trasformazione).
L’esonero dal versamento dei contributi a carico del datore di lavoro è riconosciuto nella misura del 100%, con esclusione dei premi INAIL da applicare:
Condizioni e limiti per l'assunzione agevolata under 36
Condizione imprescindibile per aver diritto allo sgravio è che i lavoratori, alla data dell’assunzione agevolata, non siano già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o con altro datore di lavoro. Questo fa sì che il beneficio non spetta per i lavoratori che hanno avuto nella propria vita lavorativa precedenti rapporti a tempo indeterminato, mentre non sono ostativi i periodi di apprendistato non stabilizzati al termine del periodo formativo.
Non rientrano nel beneficio :
L’esonero contributivo spetta a condizione che il datore di lavoro non abbia proceduto nei sei mesi precedenti l’assunzione né proceda nei nove mesi successivi a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi per riduzione di personale nei confronti di lavoratori inquadrati nella medesima qualifica nella stessa unità produttiva.
Lo sgravio contributivo è subordinato a:
Infine, va considerato che per la piena operatività dell’agevolazione contributiva occorre l’autorizzazione della Commissione Europea, ciò significa che i datori di lavoro sono costretti a versare la contribuzione piena con riserva di successivo conguaglio.
AGGIORNAMENTO 13.4.2021 (NDR) In materia è stata pubblicata la circolare INPS n. 56 del 12.4.2021 con le prime indicazioni . Si specifica che l'incentivo è nuovo e distinto dispetto all'analogo esonero triennale al 50% vedi l'articolo Esonero assunzioni giovani 2021.
Si attende ancora l'approvazione della Commissione europea per le indicazioni operative per l'applicabilità dello sgravio.
Lo sgravio contributivo per l’assunzione di donne in condizioni svantaggiate è finalizzato ad incentivare l’occupazione delle donne over 50 o residenti aree meno sviluppate e/ o disoccupate di lungo periodo e riguarda:
effettuate tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022 di donne che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età.
L’esonero dal versamento dei contributi a carico del datore di lavoro è riconosciuto nella misura del 100%, nel limite massimo di 6.000 euro l’anno, compreso i premi INAIL, per un periodo che varia in base al tipo di contratto stipulato, precisamente:
Lo sgravio è riconosciuto per l’assunzione di:
Nel paragrafo sotto si specifica la differenza tra le definizioni di "disoccupato" e "privo di impiego regolarmente retribuito".
(Leggi anche "Assunzione donne legge di bilancio 2021")
Condizioni e limiti dell'assunzione agevolata 2021/22 di donne in situazioni di svantaggio
Anche lo sgravio per l’assunzione delle donne è subordinato alle seguenti condizioni ordinarie per i datori di lavoro:
Condizione imprescindibile per il diritto allo sgravio è che l’assunzione delle donne comporti un incremento occupazionale netto del numero dei lavoratori dipendenti, rispetto alla media di 12 mesi precedenti.
Il calcolo deve essere effettuato mensilmente avendo quale parametro di riferimento il numero dei lavoratori equivalenti al tempo pieno, computando, quindi, i lavoratori con contratto a tempo parziale in base al rapporto tra il numero delle ore part-time e il numero delle ore che costituiscono l’orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno.
Sono esclusi dal computo della media i lavoratori che non sono più al lavoro per:
Infine, anche per l’agevolazione relativa all’assunzione delle donne occorre la preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea.
In materia è uscita la circolare INPS N. 32 del 22 febbraio 2021. L'istituto riconferma l'attesa per l'approvazione della Commissione UE sullo sgravio, dopo la quale verranno emanate le istruzioni operative per le denuncie contributive.
Va ricordato che, a norma di legge, si considerano "privi di impiego regolarmente retribuito":
Invece, si considerano "disoccupati":
Pertanto l’accertamento dello stato di disoccupazione è connesso alla presenza di due requisiti: