Il Crowdfunding è diventato uno strumento sempre più diffuso per raccogliere fondi al fine di finanziare attività in ambito sociale ovvero lucrativo. Durante il periodo di emergenza sanitaria da Covid 19 che stiamo attraversando, si sono moltiplicate le iniziative di Crowdfunding a favore delle strutture ospedaliere, che hanno permesso di raccogliere somme spesso di assoluto rilievo.
La conoscenza e coscienza del problema da parte del pubblico , l’urgenza di ottenere con rapidità attrezzature sanitarie per curare i pazienti hanno accorciato moltissimo i tempi di raccolta.
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Le campagne lanciate sulle piattaforme di Crowdfunding italiane hanno raccolto in pochi giorni le somme preventivate. Ma non sempre ciò accade.
Lanciare una campagna di Crowdfunding con improvvisazione, senza un adeguato lavoro di programmazione e pianificazione delle fasi da svolgere, rappresenta spesso la causa di maggior insuccesso.
Prima del lancio è necessario costruire un legame con il proprio target di riferimento, sia che si cerchi di raccogliere fondi per finanziare le attività di una ONLUS sia nel caso si voglia coinvolgere i sostenitori ad appoggiare il lancio di un prodotto innovativo sul mercato.
Tralasciando gli aspetti propriamente contabili e legali dell’iniziativa, che andranno esplicitati in un business plan, possiamo osservare che le campagne di maggior successo hanno svolto una serie di attività di supporto della propria iniziativa.
Un’attività da non trascurare assolutamente consiste nella creazione di una Community di riferimento attraverso i Social, Eventi, Landing Page.
A tal fine si programmeranno una serie di post con contenuti grafici e video in HD , con i quali si parlerà dell’iniziativa, del progetto, delle sue fasi di creazione e dei problemi che va a risolvere. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere emotivamente il nostro pubblico. In media si tratta di attività che dura almeno 6-7 mesi, e quando si avrà l’impressione che il pubblico è pronto a sostenere l’iniziativa si potrà procedere al vero e proprio lancio, gestendo poi le attività successive.
Per avere una stima di quanto si possa realisticamente raccogliere bisogna considerare un tasso di conversione di circa il 5%. Quindi, ad esempio, se iniziative simili hanno raccolto in media 50 euro, e se i nostri contatti attivi sono circa 2000, è realistico ipotizzare una raccolta di 5.000 euro.
Come possiamo aumentare il numero dei contatti potenziali? Ecco alcuni suggerimenti:
Sarà necessario parecchio lavoro di “gomito” ma i sacrifici verranno ripagati.
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