Dopo Assonime, anche l’Organismo Italiano di Contabilità conferma che il test di impairment da effettuare nei bilanci 2020 in presenza di indicatori di perdite durevoli di valore, non deve considerare gli effetti nocivi del Covid-19. È questo il chiarimento fornito dall’OIC con una specifica comunicazione pubblicata in data 05 maggio 2020.
Il tema riguarda l’applicazione del principio contabile OIC 9 “Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali”.
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Impairment test OIC 9 - perdite durevoli (Excel) un utile supporto operativo in excel per la simulazione del test di perdite durevoli di valore (impairment test) previsto dal principio contabile OIC 9.
Il principio, datato dicembre 2016, ha avuto il pregio di introdurre un preciso “metodo di calcolo” per definire quando una perdita di valore si può ritenere “durevole” (concetto da sempre presente nei criteri di valutazione di bilancio, ma troppo “sfuggevole” e di difficile misurazione), determinando l’obbligo di svalutazione delle immobilizzazioni.
Il principio, in sintesi, propone il seguente iter procedurale:
Non sempre il “fair value” (ossia il corrispettivo che parti indipendenti pagherebbero per l’immobilizzazione) è disponibile, pertanto spesso si tende a determinare il “valore d’uso”.
Quest’ultimo è determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un’attività lungo la sua vita utile.
Il calcolo del valore d’uso implica quindi la costruzione di un piano economico – finanziario (business plan) in modo da:
L’OIC suggerisce l’utilizzo di piani approvati dal C.d.a e con un orizzonte massimo di 5 anni.
Ovviamente se non è possibile stimare il valore recuperabile della singola immobilizzazione, la società determina il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa alla quale l’immobilizzazione appartiene (in ipotesi di massima semplificazione, con riferimento all’intera azienda).
Tali indicazioni, conferma l’OIC, valgono anche qualora l’azienda possa redigere il bilancio in forma abbreviata e per le micro che ai sensi del paragrafo 30 dell’OIC 9, possono adottare un approccio semplificato alla determinazione delle perdite durevoli di valore, basato sulla capacità di ammortamento.
Il metodo semplificato è basato sulla capacità di ammortamento dell’impresa, rappresentata dal margine economico che la gestione mette a disposizione per la copertura degli ammortamenti, determinando sottraendo algebricamente al risultato economico dell’esercizio gli ammortamenti delle immobilizzazioni.
L’approccio semplificato, infatti, condivide le stesse basi concettuali fondanti del modello di base, e la sua adozione si giustifica nel presupposto che, per le società di minori dimensioni, i risultati ottenuti divergono in misura non rilevante da quelli che si sarebbero ottenuti applicando il modello base.
Si ricorda infine che il paragrafo 37 dell’OIC 9 richiede di indicare in Nota Integrativa alcune informazioni sul test di impairment effettuato, in particolare:
Per un supporto operativo nell’effettuazione del test di impairment, in vista delle chiusure di bilancio per aziende in difficoltà, abbiamo elaborato un utile file in excel "Impairment test OIC 9 - perdite durevoli" che consente:
E’ prevista anche la mappatura degli indicatori di perdite durevoli di valore.
Considerando le diverse misure di sostegno anti-Covid, abbiamo elaborato un kit di utili tool in excel per i bilanci 2020 a supporto alle imprese:
La procedura dell’impairment-test tra tecnica e governance: il ruolo dell’organo di controllo
Il valore recuperabile nell’ impairment-test alla luce degli effetti (post) Covid 19