In arrivo gli schemi di bilancio per gli enti del terzo settore (associazioni , fondazioni e imprese sociali).
Parliamo di un rendiconto di cassa, semplificato dedicato agli enti di piccole dimensioni. In esso, andranno documentate il carattere strumentale e secondario delle attività diverse.
Pe gli enti di grandi dimensioni è prevista la relazione del revisone, la relazione di missione (sostituirà la nota integrativa e la relazione) e il rendiconto gestionale prenderà il posto del conto economico sulla gestione.
Queste alcune delle novità contenute nello schema di Dm dedicato alla modulistica in materia di bilancio e di scritture contabili rivolte agli enti del terzo settore in fase di stesura finale da parte dei tecnici del ministero lavoro.
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L’articolo 13, rubricato «Scritture contabili e bilancio», del dlgs n. 117/2017, detta le regole di base del bilancio degli Enti del terzo settore (Ets), che non esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale, sono tenuti a redigere.
La norma,prevede che il bilancio «deve essere redatto in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore».
Sulla base di tali indicazioni, la modulistica, riguarderà quasi sicuramente i bilanci dell’anno 2021.
L’articolo 13, primo e secondo comma, del dlgs n. 117/2017 statuisce che gli Ets :
- con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non inferiori a 220.000,00 euro devono redigere un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione;
- al contrario, gli enti con introiti complessivamente considerati inferiori a 220.000,00 euro possono predisporre un bilancio in forma di rendiconto per cassa.
Il modello dello stato patrimoniale non differisce molto da quello delle società di capitali.
Le differenze sono le seguenti:
- nella sezione A: Quote associative o apporti ancora dovuti (rispetto a crediti verso soci per versamenti ancora dovuti);
- nella sezione B: tra le altre, delle voci distinte per Immobilizzazioni immateriali non strumentali e per Immobilizzazioni materiali non strumentali.
Le riserve sono differenziate in patrimonio vincolato e patrimonio libero.
Alla sezione crediti, vengono disciplinati i crediti verso:
- gli utenti (non clienti);
- gli associati e i fondatori;
- gli enti pubblici ;
- i soggetti privati per contributi;
- enti della stessa rete associativa;
- altri enti del Terzo settore.
Sono altresì previsti i crediti da 5 per mille.
Rendiconto gestionale
Due le sezioni in cui sarà diviso il rendiconto gestionale:
- una attinente agli «oneri e costi»;
- e l’altra i «proventi e i ricavi».
Rendiconto di cassa .
Si suddivide in due sezioni:
- una relativa alle entrate ed uscite di carattere generale dell’esercizio;
- una seconda dedicata alle uscite da investimenti ed entrate da disinvestimenti in immobilizzazioni, con il calcolo specifico dell’avanzo/disavanzo relativo a tali gestioni.
In essa, oltre alle informazioni generali sull’ente, i dati sugli associati o i fondatori, conterrà le informazioni sui fondi e contributi ricevuti con specifiche finalità e sulla natura delle erogazioni liberali ricevute.
L’articolo 31 del Cds stabilisce che i soggetti incaricati della revisione saranno tenuti, con apposita relazione, a esprimere un giudizio sul bilancio. Tale relazione comprenderà anche il giudizio di coerenza fra bilancio e relazione di missione.