Come abbiamo diffusamente illustrato nella nostra “ Guida al Crowdfunding”, questo strumento finanziario di finanza alternativa sta riscuotendo un discreto successo ed una sempre più ampia diffusione. Il Crowdfunding consente di soppiantare i tradizionali strumenti di finanziamento che soffrono sempre più di limiti burocratici e budget limitati.
Infatti, i postumi della crisi finanziaria del 2008 non sono ancora superati, ciò ha comportato conseguenze inimmaginabili. Uno degli effetti della crisi finanziaria è stata rappresentata da una rivisitazione dei parametri di Basilea per la concessione del credito bancario. Ciò ha determinato una grave restrizione all'accesso al finanziamento, ma non ha sortito gli effetti sperati. La recente annunciata e probabile fusione tra i due colossi bancari tedeschi, ovvero la Commerzbank e la Deutsche bank dimostra appieno la nostra tesi.
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In tale contesto si inserisce il Crowdfunding, il quale consente di finanziare la propria azienda, le proprie idee ed i propri bisogni rivolgendosi ad un pubblico indistinto tramite piattaforme specializzate suddivise per settori ovvero generaliste.
Distinguiamo diversi tipi di Crowdfunding come abbiamo già ampiamente in un nostro precedente articolo, (“ crowdfunding come funziona”, La Mura C.R in Fisco e Tasse srl, 2019), al quale rimandiamo.
In questo articolo illustreremo, succintamente, le fasi fondamentali per lanciare con successo una campagna di Crowdfunding di tipo Reward-Pre-Selling, ( un crowdfunding si può rivelare anche un ottimo strumento di marketing e commercializzazione di nuovi prodotti che vengono testati sulla piattaforma per valutare l’interesse del mercato potenziale). Invero, non sempre è sufficiente la mera pubblicazione sulla piattaforma per essere certi del successo dell'iniziativa. Certamente, candidare una campagna su una piattaforma che conta migliaia di iscritti e numerosi investitori ricorrenti può aiutare, ma un'attenta programmazione della campagna incrementerà di gran lunga le “chance” di successo.
Prima di lanciare la vera e propria campagna, bisogna tener conto di un punto molto importante, spesso trascurato, rappresentato dal numero di sostenitori iniziali ovvero la presenza di una comunità reale o virtuale coordinata dal proponente del progetto.
I progetti di maggior successo hanno visto nel lancio della campagna uno sviluppo naturale della presenza di una significativa comunità di riferimento. La presenza di un congruo numero di follower iniziali assicurerà nella fase iniziale di lancio un numero di adesioni minime che consentirà di creare un effetto “ valanga” che comporterà il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tanto per fare un esempio si può stimare che per raccogliere 30.000 euro con un tasso di conversione del 5% dei destinatari ed un contributo medio di 50 euro sia necessaria una e-mail list di 4000 destinatari!
In una recente ricerca si è evidenziato che il numero di connessioni ( amici ) sui social ed in specie su Facebook ha un ruolo statisticamente rilevante, ( cfr. Hsu 2007, “Network ties, Reputation and Financing of new venturese”, Shane and Cable , Management Science 2002, “The dynamics of Crowdfunding” E. Mollick 2014). Tra gli altri fattori rilevanti ricordiamo la presenza di un video ben strutturato, la frequenza degli aggiornamenti in fase progettuale, di lancio e durante la campagna.
Fatte queste dovute premesse, illustreremo per linee generali gli step iniziali che precedono una campagna di crowdfunding di tipo pre-selling, e che saranno preziosi per una sua chiara ed efficace illustrazione.
Questi sono:
a) Presentazione Società/oppure compagine sociale con cenno delle esperienze e know-how acquisito
b) Presentazione dettagliata prodotti indicando per ognuno:
1. descrizione del prodotto dettagliando aspetti specifici , le caratteristiche, la problematica esistente che va a risolvere e come la risolve, ( questo punto è da sviluppare molto bene, sostanzialmente, deve consistere in una storia accattivante che parla di come è nato il progetto, delle problematiche che risolve e delle relative soluzioni)
2. Dimensioni del prodotto, e specifiche tecniche.
3. Tempo di produzione stimato per la consegna del prototipo pronto per la commercializzazione, ( Questo dettaglio è necessario per impostare il cronoprogramma ed informare sui probabili tempi di attesa il sottoscrittore)
4. Per ogni prodotto, indicare, eventualmente, a cosa servono i fondi richiesti ( ad esempio acquisto materiali particolari, progettazione design, sviluppo software). In genere si tratta di fondi utili a fornire quel tocco di originalità e differenziazione al prototipo.
c) Stimare il prezzo di lancio del prodotto, che sarà diverso da quello fissato nella fase di commercializzazione a regime ( ovvero dopo che sarà finita la campagna di Crowdfunding).
Per determinare il prezzo di vendita in Crowdfunding sarà necessario redigere un piccolo budget che tenga conto dei costi collegati alla fase di pre-lancio e lancio di Crowdfunding. I costi saranno indicativamente i seguenti: costo preparazione della campagna ( si parla ovviamente di video e grafica ), costo di produzione e spedizione dei Reward ( anche oltreoceano contattando UPS, SDA o altri vettori), costo ufficio stampa ( eventuale oppure individuare una persona dello staff dedicata), costo di campagna sui social media (Instagram e Facebook), costo di eventi collegati all’outdoor, commissione della piattaforma ( circa 5-6% + commissione transazione ), consulenza fiscale , legale e di crowdfunding. A titolo di spese impreviste si aggiungerà un importo pari indicativamente al 20% del totale.
d) Presenza di una decina di foto del prodotto/prototipo in formato png. Questo è un altro punto che merita una grande attenzione. Spesso sarà necessario rivolgersi a professionisti per creare immagini accattivanti e coinvolgenti. Sarà necessaria la presenza di una foto di dettaglio del prodotto ed una foto con il target di mercato a cui il prodotto è indirizzato.
e) Registrazione di un Video del progettista che illustra in maniera confidenziale, chiara ed efficace il prototipo evidenziando: le caratteristiche positive, il problema che risolve e come lo risolve.
Il video dovrà essere breve, massimo 5-7 minuti ed andare subito al punto.
f) Indicazione dei prezzi indicativi del prodotto ( prezzo pieno e prezzo dedicato per la campagna, sarà opportuno informare su quale sarà il prezzo del prodotto una volta conclusa la campagna di crowdfunding. Ciò dovrebbe comportare un maggior impulso alla vendita/sottoscrizione)
g) Creazione di un sito web aziendale, profilo Instagram, profilo prodotti su Facebook, nonché la strategia di content-marketing e campagne mirate per acquisire indirizzi e-mail di persone interessate. Si tenga presente che una risposta scarsa in questa fase potrebbe già fornire indicazione sul potenziale di successo della campagna.
h) Costruzione di una Email list di almeno 1000-1.500 contatti variabile in base agli obiettivi di raccolta indicati . Ciò potrà essere raggiunto attraverso l'acquisizione di un database da Linkedin, campagne mirate Facebook ad ed Instagram
Terminate e sviluppate queste fasi si potrà implementare la campagna di Crowdfunding vera e propria, il cui lancio richiederà un periodo minimo di 1-2 mesi.