Il reddito di cittadinanza è una proposta formulata dal Movimento 5 Stelle già nel lontano 2013 e divenuta principale baluardo nella campagna elettorale 2017-2018.
Nel disegno di legge presentato allora in Senato (n. 1148) si legge che si tratta di un "insieme di misure volte al sostegno del reddito per tutti i soggetti residenti nel territorio della repubblica che intende favorire l'inserimento sociale di quelle persone cittadini e famiglie italiane a rischio di emarginazione sociale, sotto la soglia di povertà secondo gli indici ISTAT. Serve per contrastare la povertà, la disuguaglianza, l’esclusione sociale, il lavoro mal pagato o precario, e il lavoro nero attraverso politiche attive del lavoro nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendano effettivo il diritto del lavoro e la formazione, con il fine di assicurare serenità e certezza nella vita dell'individuo".
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Il Disegno di legge 1148/2013 prevedeva che a tutti i cittadini italiani, europei e gli stranieri provenienti da Paesi che hanno sottoscritto accordi di reciprocità sulla previdenza sociale ( aspetto recentemente modificato - v.sotto) sia garantito un reddito stabilito in ordine alla composizione del nucleo familiare e all'indicatore ufficiale di povertà monetaria dell'Unione Europea.
Si tratta di un sostegno economico erogato dall’Inps di un importo massimo di 780 euro per le persone disoccupate e/o inoccupate o che hanno un basso reddito.
Il beneficio sarà erogato in base ai redditi attuali del richiedente che dovrà rappresentare la situazione reddituale e patrimoniale in modo chiaro e trasparente.
La domanda dovrà essere presentata ai Centri per l'impiego e/o presso i servizi sociali del Comune. Alla domanda dovrà essere allegata:
• l'iscrizione al Centro per l'impiego;
• la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
• una dichiarazione riferita ai redditi percepiti da tutto il nucleo familire nei dodici mesi precedenti la richiesta di accesso al reddito di cittadinanza e degli eventuali redditi che verranno percepiti nei mesi successivi,
• la dichiarazione Isee
Il richiedente inoltre sarà obbligato a intraprendere dei percorsi di inserimento lavorativo. Inoltre dovrà:
• impegnarsi per la ricerca attiva di un lavoro tramite un piano di azione individuale;
• seguire le istruzioni indicate dai servizi competenti,
• sostenere colloqui o prove di selezione per le attività lavorative certificate
• comunicare tempestivamente entro un termine prestabilito il cambiamento della propria situazione reddituale.
Le procedure di verifica dovranno concludersi entro 30 giorni. In caso di accoglimento della domanda, l'Inps invierà per via telematica la disposizione dell'erogazione.
Il personale dei Centri per l'impiego prenderà in carico il soggetto, individuando le attitudini di chi cerca il lavoro per poi stabilire i passi successivi, tra cui, l'inserimento lavorativo o l'inizio di percorsi formativi o la partecipazione a progetti per la nascita di nuove realtà imprenditoriali o a progetti partecipati da Comuni e regioni per favorire competenze finalità e risorse.
Il beneficiario che sosterrà più di tre colloqui con palese volontà di ottenere l'esito negativo, oppure rifiuterà la terza offerta di lavoro consecutiva ritenuta congrua o recederà senza giusta causa dal contratto di lavoro per due volte consecutive, sarà dichiarato decaduto dal beneficio.
ESEMPIO
L'importo del reddito di cittadinanza varierà in base al reddito e al numero dei componenti ai componenti del nucleo familiare.
Una famiglia ad esempio di 2 persone adulte disoccupate che hanno un figlio maggiorenne a carico potrà ricevere un importo mensile di 780 euro a nome della madre e 780 a nome del padre, per un totale di 1560 euro al mese.
Anche chi ha un lavoro sottopagato avrà diritto al reddito di cittadinanza fino ad integrazione dell'importo minimo previsto di 780 euro.
Oltre al sostegno al reddito e all'orientamento lavorativo la proposta di legge comprende:
Il progetto del Reddito di Cittadinanza che sembrava dovere rientrare nella legge di bilancio 2019 è stato invece depennato e destinato a essere regolamentato in un nuovo decreto legge, attualmente in preparazione.
Il ddl bilancio 2019 in questi giorni all'esame delle Commissione del Parlamento contiene solo la copertura finanziaria pari a 9 miliardi di euro per il 2019. La misura andrà ad inglobare i finanziamenti destinati all'attuale Reddito d'Inclusione, misura molto simile anche se piu selettiva (diretta, a regime, a circa 1.600mila soggetti).
Secondo quanto spiegato recentemente dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze Tria : "Sono ancora in corso approfondimenti tecnici delle amministrazioni coinvolte sulla configurazione della misura e sulla definizione della platea dei destinatari in linea con le indicazioni del contratto di governo". Il vicepremier Di Maio ha specificato che l'introduzione delle misure sarà graduale e si dovrà partire dal potenziamento dei Centri per l'impiego. Ha anche aggiunto una specificazione sostanziale è cioè che il reddito di cittadinanza sarà riservato ai cittadini italiani. La novità comporta chiaramente una grande riduzione della platea degli interessati e della spesa prevista.
Come detto la bozza del decreto legge non è ancora stata diffusa e legge di bilancio 2019 giunta in Parlamento questa settimana non contiene le norme per la realizzazione . Dalle dichiarazioni dei ministri per ora emergono le seguenti indicazioni pratiche:
DESTINATARI E DOMANDA
I possibili beneficiari saranno circa 4,5 milioni di persone, individuati in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee): dovrebbe averne diritto chi non superi i 9360 euro annui. Si tratta quindi di persone in povertà assoluta:
IMPORTO E CALCOLO DEL REDDITO DI CITTADINANZA
Il reddito di cittadinanza sarà corrisposto per intero, 780 euro mensili, solo in caso di persone single, senza casa di proprietà.
Per chi possiede un immobile prima casa si parla di una riduzione pari a 280 euro, altre riduzioni potrebbero riguardare chi già riceve altri sostegni dallo Stato e dal Comune . Sempre fra 250 e 300 euro la quota di riduzione per chi è in locazione (quota affitto)
La durata massima prevista è di 36 mesi ma suddivisi in due periodi. Dopo i primi 18 mesi ci sarà un controllo per verificare che i requisiti di accesso siano ancora rispettati.
Sarà tenuto conto anche:
EROGAZIONE E UTILIZZO DEL REDDITO DI CITTADINANZA
Stando alle ultime indiscrezioni, il reddito di cittadinanza sarà erogato su carte elettroniche ricaricabili (e non sulla tessera sanitaria elettronica come ipotizzato in precedenza), come gia succedeva per la Social Card, SIA e REI. Non si sa piu nulla invece delle limitazioni al tipo di spese possibili, dopo le polemiche sulle dichiarazioni del vicepremier Di Maio sul divieto di utilizzo per Gratta e vinci, sigarette o altre spese "non etiche". Non è neppure chiaro ancora se la somma erogata dovra necessariamente essere spesa del tutto nel mese di riferimento.
DOVERI PER CHI LO RICEVE E VANTAGGI PER LE AZIENDE
Il reddito di cittadinanza sarà collegato a politiche attive per il lavoro cioe a percorsi formativi per il ricollocamento e a lavori socialmente utili, obbligatori per i beneficiari, di cui si dovranno fare carico i Centri per l'impiego del territorio. In particolare si prevede :
L'eventuale rifiuto comporterà la perdita del beneficio. Sul requisito della distanza, Di Maio nei giorni scorsi ha precisato che: "Questo vincolo sarà superato. L'Italia sarà divisa in distretti con una logica legata al buonsenso. Non ci saranno vincoli chilometrici, ma vogliamo evitare lo spostamento in massa dal Sud verso il Nord. La formazione sarà legata alla domanda di lavoro che c'è sul territorio».
E' previsto anche un beneficio per le aziende che assumono un destinatario del reddito di cittadinanza pari a tre mensilità del RDC . Al massimo potranno essere quindi 2.340 euro, considerando i 780 euro riconosciuti a un single senza alcuna altra forma di reddito.
IL RUOLO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO
I centri per l'impiego saranno incaricati di offrire formazione mirata e posti di lavoro a tutti i disoccupati che hanno diritto al reddito di cittadinanza , per questo una buona parte delle risorse finanziarie (un miliardo nel 2019) sarà destinata alla riforma dei CPI che come noto sono carenti di risorse umane qualificate e di mezzi tecnologici e organizzativi. Nei piani dei 5 Stelle dovrebbe essere realizzato anche un nuovo sistema informativo utilizzabile con pc e smartphone con applicazioni ad hoc per la ricerca del lavoro.