Il lavoro autonomo occasionale, (o "contratto d’opera" ) previsto dal codice civile all’articolo 2222, si realizza quando una persona si obbliga a compiere nei confronti del committente, a fronte di un compenso, un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione.
Chiunque può svolgere questo tipo di prestazione di lavoro, senza limiti di reddito.
I caratteri essenziali sono:
a) prestazione di lavoro prevalentemente personale;
b) assenza di vincolo di subordinazione;
c) corresponsione di un corrispettivo;
d) oggetto della prestazione consistente in un'opera o un servizio.
ATTENZIONE dal 2022 è obbligatoria la comunicazione preventiva di questo tipo di prestazione da parte del datore di lavoro al Ministero del Lavoro.(v. ultimo paragrafo per i dettagli)
La prestazione e il corrispettivo possono essere concordati sia in forma orale che per iscritto ma la redazione del contratto non è obbligatoria.
Se svolta nei confronti di un soggetto sostituto d'imposta (soggetto con Partita IVA) la prestazione genera un reddito
Il reddito che ne deriva rientra nella categoria fiscale residuale dei Redditi diversi.
ATTENZIONE Questo tipo di prestazione non dà diritto, una volta terminata, ad indennità di disoccupazione - DIS Coll - che spetta invece ai collaboratori coordinati e continuativi.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Ti segnaliamo i FAC SIMILI Dichiarazione e Ricevuta del collaboratore occasionale, personalizzabili in word, con e senza calcolo automatico, della ricevuta di prestazione occasionale e della dichiarazione del collaboratore occasionale.
Sulle nuove prestazioni occasionali vedi l'e-book : Lavoro autonomo occasionale ediz. 2023
Segui il nostro Dossier gratuito Collaborazioni e lavoro occasionale per tante altre notizie e approfondimenti.
Come detto, pur non esistendo alcun valore economico massimo per le collaborazioni occasionali, al di sopra di una certa soglia il compenso del collaboratore occasionale è soggetto alla contribuzione previdenziale , da versare alla Gestione separata INPS, sulla base delle percentuali di riferimento fissate ogni anno dall'INPS.
Vedi le aliquote 2023 in Gestione separata INPS aliquote e minimali 2023
A decorrere dal 1/1/2014, infatti, anche per i collaboratori occasionali vige l'obbligo di iscrizione alla Gestione Separata, solo quando i compensi percepiti in un anno sono superiori a 5.000 euro.
Nel limite dei 5.000 euro sono ricompresi tutti i compensi percepiti dai diversi committenti , ma senza tener conto di altre tipologie di reddito quali co.co.co. o lavoro subordinato. Per questo, il collaboratore deve comunicare con immediatezza ai suoi committenti il superamento di tale soglia di esenzione contributiva.
Se la soglia fosse superata con più compensi nello stesso mese, ciascun committente concorrerà al versamento dei contributi in misura proporzionale, in base al rapporto fra il suo compenso e il totale delle erogazioni del mese, sulla base delle aliquote sottoriportate:
Situazione Previdenziale del collaboratore | Aliquota complessiva e sua ripartizione |
Soggetti iscritti alla G.S. e non iscritti ad altra forma previdenziale o pensionistica per i quali non è prevista l'aliquota aggiuntiva per DIS-COLL | 33% + 0,72% dovuto per la tutela della maternità, assegno per il nucleo familiare e la tutela per malattia in caso di ricovero ospedaliero di cui:
|
Soggetti iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria o già pensionati | 24,00% di cui:
|
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DISCOLL :
| 35,03% di cui
|
Nella ricevuta per collaborazione occasionale andranno quindi esposti la ritenuta d'acconto e i contributi a carico del datore di lavoro, se dovuti perché oltre soglia, come segue:
NOME _ COGNOME
Via ________________, n. __
Cap. ______ Città _____
C.F. ____________________
Luogo di Nascita __________
Data di nascita __ __ ____ Spett.le ______
RICEVUTA DEL ….....
Il sottoscritto ________________________________________
dichiara di ricevere la somma lorda di euro euro ______,00 (euro ___________________/__) per l’attività occasionale di collaborazione relativa a : ___________________________________________________ svolta nel periodo ________________________.
Al suddetto importo lordo andrà detratta:
- la ritenuta d'acconto (20%) pari a euro ______,00 ( euro___________________/__)
- la trattenuta previdenziale pari a 1/3 dell’aliquota vigente dovuta alla Gestione separata
per un corrispettivo netto pagato pari a euro euro ______,00 ( euro___________________/__)
Il sottoscritto dichiara inoltre sotto la propria responsabilità che la prestazione è stata resa alla azienda in completa autonomia e con carattere del tutto occasionale non svolgendo il sottoscritto prestazione di lavoro autonomo con carattere di abitualità.
Data
In fede
Il committente versa all’erario, entro il 16 del mese successivo a quello in cui è avvenuto il pagamento del compenso, la ritenuta d’acconto del 20% tramite modello F24 con codice tributo 1040. Sul medesimo modello F24, se dovuto, il committente versa all’INPS Gestione Separata, il contributo complessivo composto da 1/3 prelevato al collaboratore e dei 2/3 a suo carico
Nell’anno successivo a quello dell’erogazione del compenso il committente deve compilare e trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica (CU) , che va inviata al collaboratore entro la data del 16 Marzo.
Il collaboratore, entro il termine di presentazione della propria dichiarazione dei redditi, espone il compenso ricevuto nel quadro RL del modello Redditi Persone Fisiche, ovvero nel quadro D del modello 730.
Il contributo INPS pari a 1/3, sottratto al compenso ricevuto, potrà essere dedotto dal proprio reddito dal collaboratore quale onere deducibile.
La collaborazione o lavoro autonomo occasionale ex art. 2222 del codice civile è una tipologia contrattuale mai mutata nel tempo e spesso confusa con altre, in ragione dei termini usati dal legislatore anche in altri casi ("prestazione", "occasionale").
Va distinta quindi da:
Quest'ultima tipologia di prestazione lavorativa, rispetto al lavoro autonomo occasionale si distingue per:
Il decreto "FIsco-lavoro" n. 146 2021 ha introdotto l' obbligo di comunicazione preventiva anche per l'utilizzo di lavoro autonomo occasionale.
Sul tema l'ispettorato del lavoro ha pubblicato la nota n. 29-2022, con le indicazioni operative e FAQ con le note n. 109 del 27 gennaio
e N. 393 del 1 marzo 2022, cOn le quali ha indicato alcune tipologie di prestazioni escluse.
Dal 28 marzo 2022 è disponibile l'applicazione online per la comunicazione obbligatoria dei lavoratori occasionali sul sito istituzionale www.Servizi Lavoro.gov.it.
SOGGETTI OBBLIGATI
Il nuovo obbligo interessa:
Sono quindi ESCLUSI: