Al via il bonus fiscale del 65% per la riqualificazione degli alberghi e degli agriturismi.
Alle imprese alberghiere e agli agriturismi, esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 relative a interventi di ristrutturazione edilizia, che abbiano anche finalità di riqualificazione di incremento dell’efficienza energetica o riqualificazione antisismica, ovvero per le spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo. Il tutto a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo.
È considerata struttura che svolge attività agrituristica, quella disciplinata sia dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 sia dalle norme regionali.
Ricordiamo che il credito d’imposta oggetto, inizialmente riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016, è stato modificato dalla Finanziaria 2017, la quale, oltre ad aver previsto tra i beneficiari anche le strutture che svolgono attività agrituristica, lo ha confermato anche per il 2017 e il 2018 ma nella misura del 65% purché gli interventi abbiano anche le finalità di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica / antisismica, acquisto di mobili ed elettrodomestici, inoltre a differenza di quello inizialmente riconosciuto ora il bonus viene ripartito in 2 quote annuali di pari importo (anziché 3) e utilizzato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Alle imprese alberghiere e agrituristiche è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, relative ai seguenti interventi di:
Doppio step per la presentazione della domanda di accesso al credito d’imposta del 65 % per la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e degli agriturismi.
Nella domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere specificato:
Le imprese devono, altresì, contestualmente alla domanda di tax credit, presentare al Ministero:
Il credito d’imposta è riconosciuto previa verifica, da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’ammissibilità in ordine al rispetto dei requisiti soggettivi ed oggettivi e formali, nonché nei limiti delle risorse disponibili.
Entro 60 giorni dal termine di presentazione delle domande, il Ministero dei beni culturali comunica all’impresa il riconoscimento ovvero il diniego dell’agevolazione e, nel primo caso, l’importo del credito effettivamente spettante.
Ricordiamo che le risorse sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.