Non si puo' pubblicare questo comunicato senza commenti, come fosse normale la proroga dei versamenti al 20 luglio quando i termini sono già trascorsi da 20 giorni.
Un comunicato di poche righe come fosse normale dire ai contribuenti e ai loro commercialisti che si sono affannati per rispettare la data del 30 giugno, abbiamo scherzato!
Un comunicato che non chiede scusa, non si giustifica come si fa normalmente quando si è in ritardo... ma semplicemente dice che potevate prendervela con calma... che la scadenza è prorogata ad oggi.... non domani, ma lo stesso giorno in cui il comunicato è emanato.
Tra l'altro il Comunicato annuncia un Dpcm che ancora non è in Gazzetta ma è già stato firmato. Da oggi 21 luglio e fino al 20 agosto inizia ad applicarsi la maggiorazione.
E chi ha già pagato il 30 giugno, magari chiedendo i soldi in prestito alla banca? Direi che è il piu bastonato. Chi invece dopo il 30 giugno ha pagato con la maggiorazione potrà recuperarla, perchè ha effettuato un maggior versamento.
E il commercialista che ha già consegnato le deleghe ai clienti? .... dovrà semplicemente rifarle, chiamarli tutti e riconsegnarle..... e chi gli paga tutto questo tempo perso?
Direte tutto sommato lo 0,40 è poca cosa, ma allora a chi serve una proroga del genere?
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Comunicato Stampa N° 125 del 20/07/2017
Slitta al 20 luglio 2017, per i titolari di reddito d’impresa (e, quindi, anche per i soci a cui è attribuito il reddito della società partecipata ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi), il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2016 e il versamento del primo acconto.
Lo prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che è stato firmato ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Dal 21 luglio e fino al 20 agosto 2017 i versamenti potranno essere eseguiti con la maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40 per cento.
Allegato il Dpcm