Dalla riduzione del canone RAI, al bonus bebè, dal voucher baby sitting esteso anche alle lavoratrici autonome alla proroga del bonus cultura per i 18 enni. Sono molte le norme riguardanti le famiglie contenute nel Disegno di Legge della Stabilità 2017, che deve essere approvata definitivamente dal Parlamento entro il 31 dicembre 2016.
In questo approfondimento analizziamo le principali norme del DDL rigurdanti la famiglia.
All’articolo 9 del Disegno di Legge della stabilità 2017 è prevista la diminuzione da 100 a 90 Euro dell'importo del canone RAI per uso privato per l'anno 2017.
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Gli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale delle università statali devono corrispondere un contributo onnicomprensivo annuale per contribuire alla copertura dei costi dei servizi didattici, scientifici e amministrativi.
L’importo del contributo è stabilito da ciascuna università statale e ne sono esonerati gli studenti che soddisfino congiuntamente i seguenti requisiti:
a) appartengono ad un nucleo familiare il cui “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”, “ISEE”, inferiore o eguale a 13.000 euro;
b) sono iscritti all’università di appartenenza da un numero di anni accademici inferiore, o eguale, alla durata normale del corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico, aumentata di uno
c) nel caso di iscrizione al secondo anno accademico abbiano conseguito, entro la data del 10 agosto del primo anno, almeno 10 crediti formativi universitari;
d) nel caso di iscrizione ad anni accademici successivi al secondo abbiano conseguito, nei dodici mesi antecedenti la data del 10 agosto precedente la relativa iscrizione, almeno 25 crediti formativi
Per gli studenti che appartengono ad un nucleo familiare il cui ISEE sia compreso tra 13.001 euro e 25.000 euro, e che soddisfano entrambi i requisiti di cui alle lettere b) e c) il contributo onnicomprensivo annuale non può superare l’8% della quota di ISEE eccedente 13.000 euro.
Per quanto riguarda le borse nazionali per il merito e la mobilità, è stato previsto che siano bandite almeno 400 borse di studio nazionali, ciascuna del valore di 15.000 euro annuali, destinate a studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi. Le borse sono finalizzate a favorire l'immatricolazione e la frequenza a:
Sono ammessi a partecipare al bando gli studenti iscritti all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, e che soddisfano congiuntamente i seguenti requisiti:
a) l’“Indicatore della Situazione Economica Equivalente” (ISEE), alla data di emanazione del bando inferiore o eguale a 20.000 euro;
b) le medie dei voti ottenuti in tutte le materie, negli scrutini finali del penultimo e del terzultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, nonché negli scrutini intermedi dell’ultimo anno, sono tutte eguali o superiori a 8/10;
c) i punteggi riportati nelle prove dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione, “INVALSI”, relative alle materie di italiano e matematica, ricadono nel primo quartile della regione ove ha sede la scuola di appartenenza.
I candidati ammessi a partecipare al bando sono inclusi in un’unica graduatoria nazionale di merito. Le borse di studio sono assegnate entro il 31 agosto di ogni anno, e sono corrisposte allo studente in rate semestrali anticipate:
Le borse di studio sono confermate, negli anni accademici successivi al primo, per tutta la durata normale del relativo corso di laurea, e sono versate in due rate semestrali annuali, entro il 30 settembre e il 31 marzo dell’anno successivo, a condizione che lo studente borsista, al 10 agosto di ogni anno accademico, abbia conseguito:
a) tutti i crediti formativi degli anni accademici precedenti;
b) almeno 40 crediti formativi dell’anno accademico in corso, con una media dei voti riportati in tutti gli esami sostenuti non inferiore a 28/30, e nessun voto inferiore a 24/30.
Nell’ambito delle erogazioni liberali detraibili al 19% ai fini IRPEF da quest’anno sono comprese comprendendo anche quelle destinate agli Istituti Tecnici Superiori di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008.
In tema di politiche attive per la natalità, vengono prorogate due nuove misure:
1. Bonus maternità: dal 1.1.2016 viene istituito un premio per ogni nascita di importo pari a 800 euro, erogato dall'INPS su richiesta della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza.
2. conferma del congedo obbligatorio retribuito di 2gg per il padre lavoratore dipendente, con indennità giornaliera erogata dall'INPS pari a 100% della retribuzione.
È stato istituito Fondo di sostegno alla natalità per favorire l'accesso al credito per le famiglie con figli attraverso garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche e agli intermediari finanziari. Sarà un decreto ministeriale a stabilirne i criteri e le modalità di funzionamento.
Queste due misure non sono cumulabili fra loro.
Per le famiglie è previsto un aumento della spesa detraibile delle rette di frequenza di scuole paritarie di ogni ordine, che passano a
Viene prorogato il bonus di 500 euro ai giovani che compiono 18 anni nell'anno 2017 , da investire in attività culturali con le stesse modalità e requisiti previsti dalla legge di stabilità 2016.