In appena tre mesi dal lancio il Prime Avisory Network è cresciuto senza sosta arrivando a coprire più di trenta Paesi, ed oltre un centinaio di aderenti.
Quello che si presenta come il primo “social network” globale dei commercialisti si è dal 1° novembre aperto anche agli avvocati. Diventando così la prima piattaforma “aperta” al mondo per tutte le professioni economico – giuridiche.
Il Prime Advisory Network, unico nel suo genere, è un vero e proprio strumento di lavoro:
a) che consente agli studi professionali di tutto il mondo di operare in modo integrato scambiandosi clienti ed incarichi di lavoro;
b) che gestisce gli incassi e i pagamenti relativi agli incarichi internazionali tra gli aderenti; e
c) svolge l’attività di accreditamento internazionale degli studi, certificando che i partecipanti possiedono le prescritte abilitazioni nel paese di riferimento.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il fondatore Diego Occari, dottore commercialista e ideatore del sistema e metodo di networking internazionale tra gli studi professionali, e gli sviluppatori di Ynnova Srl, Alberto Boscolo Gnolo e Lorenzo Melato, che per rafforzare il progetto e sostenerne la crescita si sono insediati da questo mese nel consiglio di amministrazione della società assumendo la delega diretta per le attività di sviluppo informatico.
Tra i principali successi del servizio, la copertura di paesi e territori ad alto potenziale di crescita nei prossimi anni quali l’IRAN, l’India e il Brasile. E l’opportunità per tutti gli operatori professionali in possesso delle predette qualifiche di aderire al servizio.
Per coloro che vogliono partecipare all’avventura di successo del Prime Advisory Network c’è tempo ancora fino al 30 novembre 2016 per sottoscrivere le azioni privilegiate, partecipando alla campagna di crowd funding pubblicata sul portale “We Are Starting”, accessibile direttamente dalla home page aziendale della controllante italiana www.primaryresearch.it.
La sottoscrizione delle azioni non soltanto da diritto ai benefici fiscali di deduzione e detrazione fiscale previsti per gli investimenti in start up innovative, ma in caso di investimento di almeno 2.000 euro da parte di uno studio professionale, consente allo studio di fruire gratuitamente per sempre del servizio di accesso al portale. Mentre in caso di investimento da parte di una società di almeno 5.000 euro, consente alla società investitrice di beneficiare di uno sconto del 5% su tutti i servizi del portale, oltre che di ottenere una consulenza dedicata in materia di pianificazione fiscale internazionale.
L'articolo continua dopo la pubblicità