L'Agenzia delle Entrate l'8 settembre 2016 ha pubblicato le prime bozze dei nuovi modelli degli Studi di Settore che, una volta approvati, dovranno essere utilizzati per trasmettere i dati relativi all’annualità 2016.
L'elemento di grande novità che appare subito evidente, è la consistente diminuzione delle informazioni richieste all'interno dei modelli rispetto alle annualità precedenti, questo faciliterà la compilazione da parte dei contribuenti e degli intermediari che prestano assistenza fiscale, con effetti positivi sia sui tempi di compilazione che sulla possibilità di commettere errori durante questa fase.
Nelle bozze degli studi evoluti per il periodo d’imposta 2016 si può notare subito che le maggiori semplificazioni, con conseguente riduzione delle informazioni richieste, si dovrebbero avere all’interno dei quadri:
Dovrebbero sparire anche il quadro Z destinato a raccogliere i dati utili alle successive evoluzioni dei singoli studi di settore, e quello relativo ai correttivi crisi, e il quadro T, la cui funzione dovrebbe venire sostituita da un calcolo automatico (effettuato dal software che sostituirà Gerico), che coglierà l’andamento ciclico, senza la necessità di dover predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali.
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Modello di esempio WM15B – Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia, il raffronto tra Modello 2016 e Bozza Modello 2017
Vediamo il confronto dei dati richiesti nel Modello WM15B, che deve essere utilizzato dai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di “Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia” – 47.78.20 nel 2016 (la cui evoluzione è stata approvata per l’annualità 2014, Decreto del 29 dicembre 2014) e quelli richiesti nella bozza appena pubblicata, riportando di seguito, alcune immagini di raffronto tra quadri presenti.
Campi eliminati nel Modello in bozza per il 2017 nel Quadro B – Unità locali:
Nella sezione relativa alle Strutture non annesse alle unità locali destinate alla vendita che consente di rilevare informazioni concernenti i diversi locali e spazi, non annessi all’unità locale destinata alla vendita (punto vendita), che vengono utilizzati per l’esercizio dell’attività, è rimasto solo il rigo B121 Locali destinati a magazzino e/o deposito, sono stati soppressi:
Nel Quadro D – Elementi specifici dell’attività, sono stai eliminati i seguenti righi:
Tipologia di vendita
Tipologia della clientela
Modalità organizzativa
Addetti all’attività
Costi e spese specifici
Altri dati
Eliminati il Quadro Z sui dati complementari e il Quadro T relativo alla congiuntura economica.
Come si può vedere nel complesso c’è stato un notevole taglio delle informazioni richieste, ben 53 righi eliminati!