Con questo articolo intendiamo rispondere a una delle domande più opportune rispetto al bando Inail: come comunicare con l'Inail? Ovvero quali mezzi utilizzare per entrare in contatto con l'Inail ed a chi rivolgersi nello specifico?
Per comunicazioni con l'Inail intendiamo non soltanto le comunicazioni ufficiali e obbligatorie, ovvero previste dal bando, ma anche tutte quelle comunicazioni di cui l'impresa può necessitare per portare a termine l'iscrizione al portale e richiedere chiarimenti, ottemperare alle disposizioni previste e rispondere a eventuali richieste dell'Inail.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Escluse le eccezioni indicate dal bando, le comunicazioni dall'Inail verso le imprese giungeranno sempre all'indirizzo PEC indicato dall'impresa in fase di domanda online, oppure all'indirizzo email dell'intermediario o dell'associazione datoriale indicata.
L'impresa, dalla sua, è tenuta a comunicare ogni variazione del proprio indirizzo di riferimento in modo tempestivo, ed è anche responsabile per l'eventuale non validità o non conformità dell'indirizzo PEC, ragion per cui l'Inail non risponderà mai per recapiti mancati quando l'indirizzo indicato dall'impresa risulti non valido o non-PEC.
La documentazione richiesta dal bando, come specificato negli articoli 16, 17 e 20, andrà inviata all'Inail sull'indirizzo della sede regionale di competenza.
Troviamo gli indirizzi email delle sedi regionali all'interno dell'allegato 4, presente in ogni file zip del bando Inail regione per regione.
Andiamo a vedere caso per caso come si invia una mail all'Inail.
In questo caso l'oggetto della mail sarà: “ …. ISI 2015 – DOMANDA DI AMMISSIONE”, dove al posto dei puntini va il numero di protocollo della domanda,
Qui l'oggetto delle diverse tipologie di mail che potremmo dover inviare sarà:
“.... ISI 2015 – INTEGRAZIONI - DOMANDA DI AMMISSIONE”;
“.....ISI 2015 – OSSERVAZIONI - DOMANDA DI AMMISSIONE”;
“.....ISI 2015 – DE MINIMIS - DOMANDA DI AMMISSIONE”.
Dove al posto dei puntini va sempre il numero di protocollo.
Qui i casi sono 3:
“......ISI 2015 – RENDICONTAZIONE”;
“......ISI 2015 – INTEGRAZIONI – RENDICONTAZIONE”;
“......ISI 2015 – OSSERVAZIONI – RENDICONTAZIONE”.
Sempre, ovviamente, da inserire il numero di protocollo della domanda al posto dei puntini.
Ogni singolo documento richiesto dal bando prevede la presenza nella mail inviata di un solo allegato, le cui dimensioni non dovranno superare i 30mb. Qualora superassero il peso di 30mb, è possibile suddividere il messaggio in due o più mail, inviate con in oggetto il formato i/t. Ad esempio:
“1/2.... ISI 2015 – INTEGRAZIONI - DOMANDA DI AMMISSIONE”;
“2/2.... ISI 2015 – INTEGRAZIONI - DOMANDA DI AMMISSIONE”;
Quindi i rappresenta il numero progressivo (esempio, la prima mail), t il numero totale di mail che verranno inviate rispetto al singolo documento.
I documenti non frazionabili in due o più invii, oltre al documento di fideiussione, andranno inviati in originale all'Inail in plico sigillato al seguente indirizzo:
“INAIL – Sede di ..................... – Processo Prevenzione”
Sul fronte della busta va indicata la denominazione e l’indirizzo dell’impresa, oltre al numero di protocollo attribuito alla domanda. Va inoltre inserita una delle diciture specificate nell'articolo 25 del bando, a seconda del tipo di documentazione che stiamo inviando.
Un documento inviato all'Inail è considerato regolare e quindi valido se presenta la firma digitale del proprio autore (quando non inviato da PEC), quando è trasmesso dalla PEC del proprio autore o da mail diversa ma nel formato PDF del cartaceo originale con firma di sottoscrizione e documento di identità dell'autore.
Nell'articolo 25 del bando è specificato anche cosa fare in caso di invio dei moduli B1, B3, della perizia giurata, del modulo E-1 e della fideiussione.