Per quali tipologie di progetti è possibile ottenere contributi Inail? Ovvero quali e quanti tipi di progetto possono essere ammessi al bando INAIL?
Prerequisito essenziale, come visto in precedenza, è l'iscrizione al registro delle imprese, quindi tutte le imprese senza distinzione di sorta possono fare domanda per avere i contributi. Unico requisito indispensabile per i progetti Inail è la tipologia di progetto ammessa a contributi: deve infatti di trattarsi di una di queste tre tipologie / categorie:
Mentre le prime due tipologie sono in comune con i bandi Inail precedenti, la terza rappresenta un'assoluta novità per il 2016.
Tutte le informazioni dettagliate sono comunque contenute nei file zip scaricabili sul sito Inail.
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La prima categoria ammessa a contributi è quella dei progetti di investimento. Il bando li definisce “tipologia 1” e include un allegato pdf dove troviamo tutti i chiarimenti sull'importo finanziabile, soluzioni tecniche e spese ammissibili, punteggi attribuibili ai progetti.
Per soluzioni tecniche si intendono le sottotipologie di intervento, in questo caso cinque:
1. La ristrutturazione o la modifica degli ambienti di lavoro;
2. L'acquisto di macchine (in riferimento al D.Lgs. n.17 del 27 gennaio 2010)
3. L'acquisto di dispositivi per svolgere attività in ambienti confinati;
4. L'acquisto e l'installazione permanente di ancoraggi;
5. L'installazione, la modifica o l' adeguamento di impianti elettrici.
Lo schema presente nel file pdf illustra nel dettaglio tutta la modulistica e il materiale da consegnare, elenca le spese tecniche riconoscibili e la documentazione da presentare in fase di rendicontazione, per ognuna delle 5 tipologie di intervento.
Il file pdf della “tipologia 2” è organizzato allo stesso modo della tipologia 1, e ci propone da subito un elenco di tutte le sottotipologie ammese al finanziamento. Queste sono:
1. L'adozione di sistemi di gestione della salute e sistemi di sicurezza sul lavoro (SGSL);
2. L'adozione di un modello organizzativo e gestionale, di cui all’art 30 del D.Lgs. 81/08 asseverato in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 per il settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile;
3. L'adozione di un modello organizzativo e gestionale conforme all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i, anche secondo le procedure semplificate di cui al DM 13/2/2014;
4. L'adozione di un sistema di responsabilità sociale, certificato SA 8000;
5. Le modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.
L'ultima categoria, come dicevamo, è la novità del 2016 di Inail in Italia. Si tratta, e troviamo tutte le info nell'allegato 3, di progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, ovvero i seguenti silicati fibrosi (di cui all'articolo 247 del D.lgs. 81/2008): actinolite d'amianto, grunerite d’amianto, antofillite d’amianto, crisotilo, crocidolite, tremolite d'amianto. Requisito indispensabile per le ditte che richiedono contributi Inail è l'iscrizione all' ANGA (Albo Nazionale Gestori Ambientali) nelle categorie 10A o 10B per la rimozione dell'amianto e nella categoria 5 per il trasporto dei MCA.