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Come annunciato tempo fa, la Legge di Stabilità 2016 cancella la Tasi sull’abitazione principale. Abrogata anche l’Imu sulle case di lusso, sui terreni agricoli di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, e sugli «imbullonati» (macchinari delle imprese).
L’operazione vale oltre 4 miliardi.
Come assicurato dal premier Matteo Renzi, ai sindaci sarà garantita la copertura integrale del mancato gettito.
Per motivi di "semplicità" si è deciso per ora di non fondere più Tasi con Imu, che quindi continueranno a esistere anche nel 2016 sugli immobili diversi dall’abitazione principale.
Come anticipato tempo fa, sono prorogati per tutto il 2016 gli sgravi Irpef del 50% e del 65% per i lavori di ristrutturazione e risparmio energetico.
La struttura delle detrazione sarà identica a quella attuale: il tetto di spesa su cui calcolare le detrazione rimane a 96 mila euro, con rimborsi in dieci rate annuali.
Novità: gli incentivi vengono anche estesi agli ex Iacp che potranno usarli per aumentare le prestazioni energetiche delle case popolari.
E' confermata anche la proroga del bonus mobili. Spunta l'ipotesi che possa anche essere esteso alle coppie under 35, senza obbligo di ristrutturazione.
Come incentivo alle imprese viene introdotto una deduzione extracontabile del 40%, da ripartire sulla vita utile del bene, per i beni produttivi nuovi acquistati nel 2016 e nell’ultimo trimestre del 2015 (a partire dal 15 ottobre). Questa deduzione extra si aggiungerà alle quote ordinarie di ammortamento, e corrisponderà al 40% del costo sostenuto per investimenti in beni ammortizzabili. Saranno comprese nell'agevolazione la stragande maggioranza dei beni, dai robot per l’automazione ai pc, escludendo solo gli immobili (fabbricati e capannoni).
Il tanto atteso taglio dell'IRES al 24% sarà operativo dal 2017. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che la misura sarà anticipata già dal 2016 se "le regole europee permetteranno di utilizzare la clausola per le misure urgenti sull’emergenza immigratoria". Comunque, anche nel caso in cui Bruxelles desse il via libera, l’eventuale anticipo al 2016 del taglio Ires potrà avvenire solo in due tappe: 1,5 o 2 punti dal prossimo 1° gennaio, e la quota restante nel 2017. Il taglio, per il quale inizialmente era stato immaginato un intervento limitato al Sud, si applicherebbe su tutto il territorio nazionale.
Ai quotidiani e ai periodici diffusi elettronicamente si applicherà l’Iva agevolata al 4%. Si tratta, di fatto, di un'estensione della disciplina sugli e-book in vigore dal 1° gennaio 2015.
Viene ripristinata la detassazione del premio di produttività con una tassazione del 10% fino a 2.500 Euro. Tra i beneficiari confluiranno anche i redditi più alti, sono compresi, infatti, anche coloro che percepiscono fino a 50mila euro lordi annui. Le aziende, inoltre, potranno distribuire ai dipendenti gli utili fino a 2.500 euro, che saranno tassati sempre al 10%.
Il premier Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della prossima legge di Stabilità, ha annunciato che il limite per i pagamenti in contanti salirà da mille a tremila euro. Si ricorda che l’attuale soglia fu stabilita dal decreto Salva Italia (articolo 12 del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011), con cui è stato ridotto a 999,99 euro il limite per l’utilizzo di denaro contante, l’emissione di assegni privi della clausola di non trasferibilità e il saldo dei libretti di deposito al portatore. Dal 1° gennaio 2017 questi divieti scatteranno per trasferimenti sopra i tremila euro.