L'Agenzia delle Entrate offre una chance a coloro che, avendo aperto l'attività a inizio 2015, non potevano scegliere il regime dei minimi, in quanto abrogato dalla legge di stabilità 2015. Per chi ora voglia accedervi l'Agenzia spiega come procedere: l'opzione andrà fatta direttamente nel modello Unico 2016 (periodo d'imposta 2015) e dovranno essere apportate le modifiche agli eventuali documenti emessi con Iva, entro determinate scadenze.
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Regime dei minimi: facciamo il punto
I contribuenti che hanno intrapreso un'attività a inizio 2015, e dovevano scegliere il regime fiscale più conveniente, avevano due possibilità:
- regime ordinario (eventualmente optando per la contabilità semplificata);
- regime forfetario (articolo 1, commi 54 e seguenti, della legge 190 del 23 dicembre 2014).
Successivamente il decreto Milleproroghe (articolo 10, comma 12-undecies, del D.L. 31 dicembre 2014, n. 192), entrato in vigore il 1° marzo 2015, ha prorogato per tutto il 2015 il regime dei minimi. Di fatto quindi, coloro che si trovavano ad aprire un'attività dal 1° marzo 2015 fino al 31.12.2015, avevano la possibilità di scegliere tra tre regimi:
- regime ordinario (eventualmente optando per la contabilità semplificata);
- regime forfetario;
- regime dei minimi.
Chi ha iniziato l'attività tra il 1° gennaio 2015 ed il 28 febbraio 2015 ha potuto scegliere il proprio regime fiscale fra due alternative (regime ordinario o forfetario) anziché tre, come chi invece si è trovato ad aprire la partita Iva dal 1° marzo in poi, e senza sapere che si sarebbe riaperta la possibilità di accedere ai minimi.
L'interpello a cui ha risposto l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione 67/E del 23.07.2015 (scaricabile in calce a questo articolo) punta a risolvere proprio questa "incongruenza".
Regime dei minimi: il nodo sciolto dall'Agenzia delle Entrate
Il caso proposto dal contribuente tramite interpello riguarda un soggetto con partita Iva che ha aperto l'attività a inizio 2015, scegliendo il regime ordinario in quanto non aveva i requisiti per accedere al regime forfetario.
Una volta che si è riaperta, grazie al Milleproroghe, la possibilità di accedere al regime dei minimi, e constatato il possesso dei requisiti, il contribuente si chiede se sia possibile accedervi ed eventualmente quali comportamenti adottare.
L'Agenzia delle Entrate dà un parere favorevole spiegando che:
- l'opzione per il regime dei minimi che non è stato possibile effettuare con il modello di inizio attività modello A/7 (in quanto al momento dell'apertura dell'inizio attività il regime era abrogato) potrà essere disposta con la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2015 (UNICO 2016), allegando il modello relativo alle opzioni predisposto per la dichiarazione Iva;
- entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della Risoluzione (quindi entro il 22 agosto) o eventualmente entro la liquidazione Iva successiva, se la stessa cade dopo tale termine, il contribuente può apportare le rettifiche degli eventuali documenti emessi con Iva (nota di variazione per le operazioni attive e variazioni in aumento dell'Iva sugli acquisti detratti).