Il consolidato fiscale nazionale è uno strumento operativo ad uso delle società di capitali che a loro insindacabile scelta in presenza di un gruppo di imprese, possono decidere unitamente alle controllate, di presentare per un determinato periodo una dichiarazione dei redditi di gruppo.
La scelta del consolidato nazionale comporterà una serie di accordi fra le diverse società partecipanti al fine di regolare i loro rapporti economici conseguenti, mediante un “contratto” nel quale sono definite le diverse situazioni che la normativa lascia alla libera determinazione delle parti, contratto che sarà l’unico strumento di riferimento sia al momento della partenza dell’accordo che alla sua scadenza.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Chi può aderire alla tassazione di gruppo e quanto tempo dura
Sono ammesse alla tassazione di gruppo tutte le società di capitali che siano:
a) residenti in un Paese con il quale esiste un accordo per evitare la doppia tassazione;
b) esercitare nel territorio dello Stato una attività di impresa.
L’adesione al consolidato per essere possibile la controllante deve avere contemporaneamente sia il controllo del 50+1 per cento del capitale sociale che il diritto agli utili per una quota non inferiore sempre al 50+1 per cento.
Una volta esercitata l’opzione questa deve durare obbligatoriamente per tre esercizi, in caso contrario vi saranno le conseguenze di cui all’articolo 124 che in seguito vedremo.
Chi non può esercitare l’opzione
L’opzione non può essere esercitata da una società che fruisce di una riduzione di aliquota dell’imposta sul reddito delle società (IRES), né da una società dichiarata fallita o che abbia subito un provvedimento che ne ordini la liquidazione coatta (articolo 126) .
Può invece esercitare l’opzione la società soggetta a concordato preventivo o in liquidazione volontaria.
Come si forma il controllo
Il controllo di una società su un'altra viene esercitato rispettando quanto previsto dal codice civile cosi come espressamente previsto dall'articolo 120 Tuir.
L’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 240 del 27.08.2009 in tema di pegno su azioni/quote e risoluzione Agenzia delle Entrate n. 245 del primo settembre 2009 in tema di controllo formale diverso da quello sostanziale :
Nel primo caso è stato confermato che non incide sul consolidato la circostanza che su parte delle azioni/quote che permettono il controllo articolo 2359 del c.c. vi sia il pegno a favore del creditore a condizione che il debitore pignorato mantenga anche il diritto di voto nell’ assemblee in quanto quello che conta è la proprietà della partecipazione che da diritto al controllo ed al voto mediante la maggioranza assoluta del capitale sociale della controllata.
Nella seconda risoluzione che si occupa del controllo di fatto della partecipata viene confermato che ciò che conta è il controllo formale del capitale sociale (il tema esaminato riguarda la presenza di accordi parasociali dove il socio di maggioranza assoluta di fatto si lega per molte decisioni al parere favorevole del socio di minoranza).
Indice e-book
1. Presentazione
2. Chi può aderire alla tassazione di gruppo e quanto tempo dura
3. Chi non può esercitare l’opzione
4. Come si forma il controllo
5. Da quando devono esserci le condizioni di controllo
6. Come si aderisce e chi esercita l’opzione
7. Rinnovo, ampliamento o interruzione del consolidato
8. Vantaggi fiscali per il gruppo “nel consolidato fiscale nazionale”
9. Deduzione degli interessi passivi dalla controllante: il ROL
10. Chi paga le imposte nel consolidato: la controllante
11. Chi paga le imposte nel consolidato: la controllata
12. Perdite
13. Scioglimento e messa in liquidazione della consolidante e consolidata
14. Responsabilità della controllante e dalla controllata all'origine
15. Responsabilità della controllante e dalla controllata ora: per le imposte ed interessi
16. Responsabilità della controllante e dalla controllata ora: per le sanzioni
17. Come funzionava l’accertamento fino al 31.12.2005
18. Accertamento: primo livello
19. Accertamento: secondo livello
20. Accertamento: come funziona dal 2006 in poi
21. Accertamento: la consolidante e le perdite pregresse
22. Accertamento: la consolidante, le perdite pregresse e l’impugnazione dell’accertamento
23. Accertamento: accertamento con adesione
24. Accertamento: accertamento con adesione – modalità operative
25. Reclamo di mediazione
Allegato
1. Testo dell’accordo di consolidato
2. Verbale di assemblea
3. Facsimile dell’Istanza di accertamento con adesione proposta con atti separati da società consolidante e società consolidata.
Dettagli foglio di calcolo
Il file excel riproduce fedelmente i quadri principali del modello CNM 2015 (per facilitarne l’utilizzo il file rispecchia anche la grafica del modello ministeriale).
L’obiettivo del file è costituire un supporto operativo per la compilazione dei quadri più complessi della dichiarazione relativa al consolidato fiscale nazionale.
Il file consente la precompilazione automatica di molti righi della dichiarazione.
A compilazione ultimata è possibile stampare un modello di dichiarazione fac-simile, che potrà essere semplicemente ricopiato nel modello ministeriale ufficiale.
Il file gestisce la compilazione dei seguenti quadri:
il quadro NF
il quadro NX
il quadro NR
il quadro NE
il quadro CC
il quadro CN
il quadro CS (sezione perdite)
Il file excel e' strutturato in modo estremamente semplice, senza macro o funzioni complesse. L’utilizzo del file è inoltre facilitato dalla grafica ispirata a quella del modello ministeriale ufficiale.