Speciale Pubblicato il 04/03/2015

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Le novità del Decreto Milleproroghe

di Erario Anna Eleonora

Dalla reintroduzione del regime dei nuovi minimi per il 2015 al blocco dell'aliquota contributiva della Gestione Separata Inps per i lavoratori autonomi



Appena in tempo per evitare la sua decadenza, il Decreto Milleproroghe, ovvero il D.L. n. 192 del 31.12.2014, è stato convertito in legge. Si tratta della Legge n. 11 del 28.02.2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28.02.2015 ed entrata in vigore dal 1° marzo scorso.
Diverse sono state le novità inserite in sede di conversione in legge, tra cui la reintroduzione del regime dei minimi per il 2015, la riapertura dei termini per chiedere un nuovo piano di rateazione dei debiti tributari ed il blocco dell'aliquota dei contributi dovuti alla Gestione Separata Inps da parte dei titolari di partita Iva non iscritti ad altra forma di previdenza complementare.
Ma vediamo una sintesi delle novità previste dal Decreto convertito.

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Le novità del Milleproroghe in sintesi

Le principali novità fiscali (e previdenziali) introdotte dal Decreto Milleproroghe sono state le seguenti:


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