Speciale Pubblicato il 19/09/2014

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Credito di imposta per assunzioni qualificate: al via le domande

di Susanna Finesso

Dal 15 settembre le istanze per ottenere il credito imposta retroattivo sui costi per le assunzioni di dottori di ricerca e laureati tecnico-scientifici. Già segnalate però alcune difficoltà tecniche



Dal 15 settembre e fino al 31 dicembre prossimo, le imprese che nella seconda meta del 2012 hanno assunto a tempo indeterminato personale in possesso di dottorato di riserva o laurea magistrale tecnico scientifica, possono richiedere un credito di imposta sul costo sostenuto.
L'incentivo è stato introdotto dall’articolo 24 del Dl 83/2012 e disciplinato dal decreto  del Ministero dello sviluppo economico di concerto con quello dell'Economia del 23 ottobre 2013 e più recentemente dal decreto MISE 8 luglio 2014, che ha fissato le date e le modalità tecniche per l'invio delle domande.
I fondi stanziati ammontano a 25 milioni di euro per l'anno 2012 e 50 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
 Il " Contributo tramite credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati ", come definito precisamente dal decreto,  o CIPAQ,  e' pari al 35 per cento, con un limite massimo di 200 mila euro annui ad impresa, del costo aziendale sostenuto (dato dalla retribuzione lorda con contributi obbligatori previdenziali e assistenziali) per le assunzioni a tempo indeterminato di:
  1. personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una universita'italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia;
  2. personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico poi impiegato per attività di ricerca e sviluppo in azienda.  Nello specifico le lauree indicate nel decreto sono le seguenti,
 Tali figure devono essere impiegate  nelle seguenti attivita':
  1.  lavori sperimentali o teorici svolti anche senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
  2.  ricerca pianificata o indagini per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi o progetti pilota utilizzabili per scopi commerciali .
L'eventuale sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione di tali redditi dai costi ammessi per il calcolo del credito d'imposta.
Il diritto a fruire del contributo decade anche:
  1. se il numero complessivo dei dipendenti e' inferiore o pari a quello indicato nel bilancio presentato nel periodo di imposta precedente all'applicazione del presente beneficio fiscale;
  2. se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni, ovvero di due anni nel caso delle piccole e medie imprese;
  3. se l'impresa beneficiaria delocalizza in un Paese non appartenente all'Unione europea riducendo le attivita' produttive in Italia nei tre anni successivi al periodo di imposta in cui ha fruito del contributo;
  4. nei casi in cui vengano  accertate violazioni non formali, sia alla normativa fiscale che a quella contributiva in materia di lavoro dipendente.

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Le istanze di accesso al credito di imposta CIPAQ - Comunicato del Ministero

Il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato il giorno 16 settembre di alcune difficoltà tecniche riscontrate nell'accesso alla piattaforma ma ha rassicurato gli utenti che le istanze inserite nella prima giornata sono state comunque acquisite assieme con i dati relativi all’ordine cronologico di generazione dell’istanza e che i fondi sono ampiamente sufficienti a soddisfare le richieste finora pervenute.
Ricordiamo che le istanze, firmate digitalmente, devono essere presentate in via esclusivamente telematica, tramite la procedura informatica accessibile dal sito www.cipaq.mise.gov.it  su una specifica piattaforma informatica.
Sono previste  tre ripartizioni:
Le ultime due categorie possono scegliere se partecipare  alla ripartizione della sezione generale o  a quella a loro riservata.
Per ogni sezione è disponibile un modello di domanda corrispondente agli allegati A, B e C del decreto.
Alla domanda va allegata la certificazione contabile firmata digitalmente dal presidente del collegio sindacale o, nel caso di imprese non soggette alla revisione contabile, da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali dei conti (allegato D).
l contributo, che non concorre alla formazione del reddito, ne' della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, potrà essere utilizzato in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento.


Per problematiche tecniche è attivo un help desk contattabile all’indirizzo: cipaq.helpdesk@mise.gov.it o al numero di telefono 06 4705 305106 4705 3051.
Per problematiche di tipo normativo-amministrativo si può anche inviare mail all’indirizzo: cipaq.quesiti@mise.gov.it


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