Speciale Pubblicato il 21/01/2014

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Detrazioni 19% a rischio

di Susanna Finesso

La Legge di stabilità 2014 prevede l'ipotesi di taglio delle detrazioni se non si giungerà ad una rimodulazione che assicuri lo stesso gettito, Il decreto in preparazione entro il 31 gennaio 2014



Il Governo sta lavorando per metttere a punto  il decreto che modificherà le detrazioni fiscali per cercare di recuperare circa mezzo miliardo di euro, entro il 31 gennaio 2014 .
Questo consentirebbe di evitare il temuto taglio lineare dell'aliquota del 19%  per le più comuni detrazioni di imposta dai redditi IRPEF , previsto  dalla finanziaria del Governo Letta. Parliamo di interessi sui mutui prima casa, spese sanitarie, spese per assicurazioni sulla vita, spese per l'istruzione.
La legge di stabilità ha previsto infatti di abbassarla al 18% già per i redditi 2013 ( in maniera retroattiva quindi) e al 17% l'anno prossimo, per conseguire il pareggio di bilancio.
Da indiscrezioni riportate oggi dalla stampa sembra che una possibilità  di rimodulazione sia quella di una riduzione progressiva legata al reddito del contribuente, ossia per chi guadagna meno detrazioni più alte , per chi guadagna di più detrazioni più basse .
Una prima ipotesi potrebbe quindi essere :
• aliquota ferma al 19% per i redditi fino a 30 mila euro
• aliquota ridotta al 18% per i redditi tra 30 e 60 mila euro
• riduzione al 17% per i redditi oltre 60mila euro annui
Sussiste però qualche dubbio che questo possa essere sufficiente a raggiungere del tutto l'obiettivo finanziario dei 448 mila euro richiesti dalla Legge finanziaria, visto che ben 13 milioni di contribuenti sui 19 milioni e mezzoc che beneficiano di tali detrazioni, dichiarano un reddito inferiore a 55mila euro. Il risparmio quindi non sarebbe sufficiente
Una seconda possibilità sarebbe invece quella di eliminare completamente la detrazione relativa  ad alcune voci di minor impatto sociale come le spese funebri, le spese veterinarie o per le attività sportive dei figli ma è certamente una ipotesi meno equa perché penalizzerebbe tutte le famiglie allo stesso modo, in particolare, nel caso delle spese sportive, quelle con più figli.
Il taglio lineare delle detrazioni
Come detto,  se i conteggi e le rimodulazioni ragionate delle aliquote in base al reddito non si riusciranno a trovare un equilibrio con il fabbisogno del Bilancio nazionale entro il 31 gennaio scatterà automaticamente la clausola di salvaguardia per cui già in sede di Unico 2014 le detrazioni oggi al 19% andranno ricalcolate con l'aliquota del 18% per poi passare al 17% nel 2015, per tutti i contribuenti indistintamente. Una ipotesi quanto mai preoccupante  in particolare per le famiglie a reddito più basso, per la maggior parte da lavoro dipendente, già fortemente colpite dalla crisi economica.

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Le spese detraibili al 19%

Le spese detraibili al 19 per cento oggi sono:


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