Prima di tutto i contribuenti devono verificare di possedere immobili interessati dall'abolizione della seconda rata Imu, in sintesi: abitazione principale (e immobili ad essa equiparati), terreni agricoli (posseduti e condotti dai coltivatori diretti e IAP), fabbricati rurali strumentali. Successivamente dovranno verificare se tale immobile è ubicato in un Comune che ha previsto per il 2013 un'aliquota maggiore a quella standard. Solo se entrambe le condizioni si verificano, si procederà al calcolo e poi al versamento dell'imposta.
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Chi versa la mini-Imu
Devono versare la mini-Imu i contribuenti in possesso di un immobile soggetto all'abolizione della seconda rata Imu (art. 1 comma 5 del D.l. 133/2013), quindi in linea generale i possessori di:
- abitazioni principali e relative pertinenze e di unità immobiliari ad esse equiparate o assimilate (esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A1, A8, A9);
- unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica (a prescindere dalla denominazione) aventi le medesime finalità degli IACP, istituiti ex art. 93, DPR n. 616/77;
- casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola;
- unico immobile posseduto e non locato dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia , al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla carriera prefettizia;
- fabbricati rurali strumentali;
ubicati in Comuni che hanno deliberato per il 2013 aliquote e detrazioni diverse da quelle standard (circa 2.400 Comuni in Italia). Pertanto, ad esempio, non deve preoccuparsi della scadenza chi ha solo abitazione principale in un Comune che ha mantenuto al 4 per mille l'aliquota.
Sul sito del Ministero delle Finanze è disponibile la lista completa con tutte le delibere, ma per sapere esattamente come comportarsi si consiglia di visionare il sito del proprio Comune di appartenenza.
Come si calcola l'importo da versare
- Si calcola l'imposta effettivamente dovuta per il 2013, in base all'aliquota e alle detrazioni fissate dal Comune;
- si calcola l'imposta applicando l'Imu standard (quindi aliquota e detrazioni di base);
- Si determina la differenza tra l'imposta ottenuta con l'aliquota del Comune e quella calcolata con l'aliquota di base. Il 40% di tale risultato deve essere versato dal contribuente entro il 24 gennaio 2014.
Ad esempio si consideri una Rendita catastale pari a € 900,00 e l'aliquota IMU 2013 deliberata dal comune di Bologna per l'abitazione principale pari allo 0,5%, la mini Imu si calcola nel seguente modo:
1) Rendita rivalutata è pari a 945 [900+(900x5%)];
2) La base imponibile € 151.200 (945 x 160);
2) L'IMU 2013 in base all'aliquota deliberata dal Comune € 556 [(151.200 x 0,5%)-200]
3) L'IMU 2013 in base alle aliquote standard €. 404,8[(151.200x0,4%)-200]
4) L'importo da versare è pari a €. 60,48 [(556-404,8)x40%] entro il 24.01.2014
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