Lo spesometro ossia il nuovo modello per la comunicazione delle operazioni rilevanti IVA 2011 e 2012 sembra davvero sia arrivato fuori tempo massimo. II dubbi e le proteste dei contribuenti e degli operatori fiscali ed informatici registrate a centinaia anche nel forum di Fiscoetasse, sembrano aver raggiunto le sedi istituzionali per cui si cominciano a levare richieste ufficiali di proroga delle scadenza per permettere la messa a punto degli strumenti necessari per adempiere all'obbligo.
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Spesometro la richiesta di proroga UNAGRACO
In particolare si è fatta sentire ieri la Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili UNAGRACO di Palermo che per bocca della Presidente ha affermato che : "non si vedela possibilità di una tempistica adeguata all''adempimento anche per la necessità dei professionisti di appoggiarsi alle software house ".
Sembra che anche alcuni Ordini di dottori commercialisti locali stiano raccogliendo firme per una lettera che chiede la proroga al ministro Saccomanni e al direttore dell'Agenzia delle Entrate Befera.
Ricordiamo infatti che se
il modello e le specifiche tecniche sono state rese disponibili sul sito del Ministero solo il 10 ottobre, ampiamente rimaneggiati rispetto alla pubblicazione del provvedimento del 2 agosto 2013, le procedure informatiche di controllo della procedura sono state messe a disposizione solo il 25 ottobre, ossia venerdì scorso.
Ciò contrasta palesemente con la normativa in vigore L. 212 2000 che vieta l'introduzione di adempimenti con scadenza anteriore al sessantesimo giorno dalla data di introduzione, ma anche da quella di introduzione dei provvedimenti attuativi, quali sono in effetti queste più che tardive comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate. Alla scadenza del 12 novembre per i contribuenti IVA mensili mancano infatti meno di 20 gg di cui 2 festività extra.
E' vero che questo modello di comunicazione"polivalente" è valido quest'anno anche per altre operazioni particolari come quelle con i paesi Black list ,
con San Marino o quelle in contanti che derogano al divieto antiriciclaggio per il
settore turistico e delle vendite al dettaglio . Forse il tentativo di unificare gli obblighi e le scadenza in realtà complicato le cose da punto di vista tecnico. Ma c'è da dire che anche dal punto di vista interpretativo sono state riscontrate numerose incongruenze tra le regole contenute nel provvedimento del 2 agosto 2013 e le ultime istruzioni fornite dalle Entrate.
Date le reali difficoltà in cui si dibattono sia le software house che i consulenti fiscali non si può escludere che arrivi l'ennesima proroga , si è parlato nei giorni scorsi di febbraio 2014, ma ancora nulla di certo trapela. Non resta che continuare a impegnarsi per risolvere i dubbi da sé, confidando alla peggio nelle s
anzioni "soft" annunciate dal direttore dell' Agenzia.
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