La Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha approvato un intervento innovativo denominato “Staffetta Generazionale” con la finalità di creare nuovi posti di lavoro per i giovani attuando meccanismi di flessibilità per i lavoratori anziani, costretti a prolungare la permanenza al lavoro a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e attuato con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro, riguarda i lavoratori che maturano il diritto alla pensione in un arco di tempo da 12 a 24 mesi e che richiedono volontariamente la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale in “cambio” dell’assunzione di un giovane, disoccupato o inoccupato, con età da 18 a 29 anni.
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Beneficiari dell’iniziativa
I beneficiari dell'iniziativa sono:
- lavoratori maturi di età superiore a 55 anni e che raggiungano il diritto a pensione in un arco di tempo da 12 a 24 mesi, occupati con un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato che, a fronte di un integrazione contributiva pubblica, richiedono volontariamente, la trasformazione a tempo parziale, con una riduzione di orario non superiore al 50% (orizzontale o verticale) dell’orario contrattuale. Per accedere all’iniziativa l’imponibile previdenziale massimo dell’anno 2012 da parte del lavoratore maturo è di € 70.000;
- lavoratori giovani di età superiore a 18 anni e fino a 29 anni compiuti, inoccupati o disoccupati, assunti con contratto a tempo pieno e indeterminato, anche di apprendistato. L’assunzione comporta un incremento occupazionale che dovrà essere garantito per tutta la durata del periodo in cui viene versata l’integrazione contributiva al lavoratore maturo o fino al termine del periodo formativo in caso di apprendistato. Nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompesse per dimissioni o per giusta causa, entro 30 giorni dovrà essere effettuata una nuova assunzione con un altro giovane.
Destinatari dell'iniziativa
I destinatari dell'iniziativa sono datori di lavoro privati operanti in Emilia Romagna, in regola con:
- l’applicazione dei CCNL;
- la normativa in materia di contribuzione ed assicurazione obbligatoria;
- la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- la normativa in materia di diritto al lavoro dei disabili.
Risorse disponibili
Le risorse disponibili ammontano a 3.000.000 di euro e vengono utilizzate per l’integrazione contributiva a favore dei lavoratori maturi che aderiscono all’iniziativa trasformando volontariamente il contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Integrazione che è riconosciuta solo a fronte della verifica, da parte dell’INPS, del raggiungimento certo dei requisiti pensionistici senza alcuna penalizzazione sia per il diritto che per la misura della pensione che dovrà essere pari a quella che il lavoratore maturo avrebbe percepito se avesse proseguito l’attività lavorativa.
Domande
Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno 2014 al Servizio Lavoro della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro, Viale Aldo Moro, 38 - 40127 Bologna mediante posta raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata all’indirizzo lavorofp@postacert.regione.emilia-romagna.it, in tal caso la domanda deve essere firmata digitalmente.
La modulistica si compone di tre parti:
- Modulo 1: contenente i dati identificativi del titolare o legale rappresentante e dell’azienda;
- Modulo 2: contenente ampia dichiarazione di responsabilità del datore di lavoro per la regolarità contrattuale, contributiva, assicurativa, occupazione disabili e salute e sicurezza sul lavoro;
- Modulo 3: contenente i dati del lavoratore interessato alla trasformazione del proprio contratto di lavoro a tempo parziale fino alla data del pensionamento, la dichiarazione comprovante la volontarietà attestata da verbale di accordo sottoscritto in sede sindacale o in sede istituzionale presso la Direzione Territoriale del Lavoro ex art. 411 c.p.c. corredata da estratto conto certificativo INPS attestante la data prevista di pensionamento.
Servizio Lavoro
Il Servizio Lavoro:
- effettuerà un’istruttoria per verificare la completezza delle domande, degli allegati e la sussistenza dei requisiti;
- invierà all’INPS regionale dell’Emilia-Romagna i nominativi dei lavoratori da ammettere all’iniziativa;
- l’INPS entro 45 giorni dal ricevimento dei nominativi calcola gli importi dovuti a titolo di contribuzione volontaria e verifica definitivamente i requisiti dandone comunicazione alla Regione;
- il Responsabile del servizio Lavoro approverà, fino ad esaurimento delle risorse, le domande dei lavoratori ammessi all’iniziativa e ne darà comunicazione all’azienda.
La graduatoria degli ammessi sarà redatta cronologicamente in base al giorno di presentazione delle domande e, in caso di presentazione contestuale sarà data la precedenza alle lavoratrici donne, rispetto ai lavoratori uomini, in subordine sarà data precedenza ai lavoratori più anziani rispetto a quelli più giovani.
Entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione all’iniziativa, il datore di lavoro deve provvedere all’assunzione del giovane e alla trasformazione a tempo parziale del contratto di lavoro del lavoratore maturo e a comunicare al Servizio Lavoro, su apposita modulistica, i dati anagrafici del giovane e la tipologia contrattuale di assunzione.
Considerato la recente riforma delle pensioni che ha prolungato la permanenza in azienda dei lavoratori per poter accedere alla pensione e la conseguente penalizzazione occupazionale dei giovani, riteniamo meritevole di attenzione l’iniziativa dell’Emilia Romagna.