I risultati conclusivi dell'indagine conoscitiva sulla tassazione degli immobili ci da' l'occasione per fare un riepilogo di tutte le imposte che gravano sul patrimonio immobiliare.
L'indagine servirà al Governo, per la riforma della tassazione degli immobili ,all'interno della quale si colloca la dibattuta abolizione dell'Imu sulla prima casa.
Tra tutti gi aspetti messi in evidenza dalla commissione, - valutazioni politiche – comparazione della tassazione degli immobili in Italia con quella degli altri Paesi, noi qui vogliamo riprendere lo stralcio che tratta dell'aspetto fiscale , che da' molto bene l'idea di come il patrimonio immobiliare negli ultimi tempi è stato letteralmente aggredito, in quanto preda facile per lo Stato per rastrellare soldi che difficilmente riesce a trovare nella tanto decantata “da sempre” lotta all'evasione.
L'aspetto inoltre che ci preoccupa è cosa succederà quando sarà attuata la riforma del catasto, in quanto è noto che attualmente la tassazione poggia su una base imponibile determinata su valori catastali, che sono di molto inferiori a quelli di mercato. In discussione non c'è solo l'imu sulla prima casa ma anche sui beni aziendali, sugli immobili concessi in locazione, sugli immobili in uso ai familiari, sugli immobili invenduti, sulle imposte sui trasferimenti tra vivi e per successione. Va vediamo in sintesi il bel panorama delle imposte sugli immobili in tutti i suoi variegati colori.
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Le imposte immobiliari in Italia: classificazione per "natura"
Per quanto riguarda la loro "natura", le imposte immobiliari si possono classificare in quattro categorie:
•imposte di natura "reddituale" in cui il presupposto del prelievo è fondato sul reddito prodotto dalla proprietà o dal possesso del bene (IRPEF, IRES);
•imposte di natura "patrimoniale" in cui il presupposto del prelievo è fondato sulla proprietà o il possesso del bene (IMU);
•imposte sul trasferimento degli immobili in cui il prelievo trova fondamento nel passaggio di proprietà (IVA, registro, ipotecaria, catastale, successioni e donazioni);
•imposte sui contratti di locazione (registro e bollo)
Nel nostro ordinamento, gli immobili sono soggetti a una pluralità di imposte: - sono tassati come beni patrimonio (IMU); - ne è tassato il reddito, effettivo o figurativo, in massima parte in capo al proprietario (IRES/IRPEF, e relative addizionali, o cedolare secca, opzionale, se immobili abitativi locati); - sono tassati i trasferimenti inter vivos e mortis causa (IVA, registro, ipotecarie e catastali, successioni e donazioni); - infine, sono colpiti da tasse a fronte dei servizi erogati dai Comuni nel proprio territorio (TARES).
Come si vede, si tratta di un’imposizione frammentata in molti strumenti, alcuni di fiscalità statale e altri locali, irragionevolmente segmentata anche in relazione alla natura giuridica del soggetto passivo e al tipo di immobile cui essa si connette.
Vedi anche la seconda parte dell'articolo
Il documento del resoconto dell'indagine conoscitiva a questo link: