Gli studi di settore derivano “da una sofisticata ricostruzione statistica dell’ammontare dei ricavi e dei compensi delle piccole imprese e dei professionisti elaborata in funzione del settore di appartenenza e variabile in base ad una serie di parametri, di carattere qualitativo e quantitativo, relativi ai volumi di attività esercitata rilevati dalle dichiarazioni o da appositi questionari compilati dai contribuenti”.
Con la Circolare n. 23/E del 15.07.2013, l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sull'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2012. Si vogliono, con il presente intervento e, con i successivi, sintetizzare i consueti chiarimenti in ordine all’applicazione degli studi di settore che, per il 2012, sono pari a 205 di cui 68 (revisionati) costituiscono l’evoluzione di studi in vigore fino al 2011. La circolare fornisce, poi, alcune indicazioni sulle comunicazioni che l’Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti e agli intermediari che hanno trasmesso le dichiarazioni relative alle anomalie riscontrate nei modelli degli studi di settore relativi a periodi d’imposta precedenti. In un prossimo intervento l’argomento sarà trattato direttamente.
In particolare, i 68 studi interessati dalla revisione riguardano le evoluzioni di..
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